In Nero. Le opere si completano e si rimandano a vicenda come spazio scenico e personaggio, in un atto in cui l'uomo cerca di liberarsi dai lacci, dalle relazioni che lo tengono imprigionato.
a cura di Erika Lacava e Nuccio Rotolo
Il nero è la negazione di un colore, è assorbimento totale di luce. Il buio prepara lo sguardo alla luce, si lascia attraversare per cercare in esso qualcosa che emerga, che lo superi, e che dall’ombra tragga il suo vigore.
La doppia personale di Simone Masetto Maghe e Luca Zangheri esplora il buio sotto due punti di vista e con lavori differenti per concezione e supporto.
Masetto Maghe fa emergere dal velluto nero tratti di luce, lampi, frammenti di stelle, soli. Compone le opere a trittici per moltiplicarle, elevare il buio e la luce all’ennesima potenza e restituire allo sguardo uno scenario in cui perdersi e infine ritrovarsi. Luca Zangheri condensa piccole masse scure e le comprime e le costringe in bozzoli neri che sembrano negare ogni speranza di luce, donata in ultimo dalla laccatura finale che le rende lucenti.
Le opere di Simone Masetto Maghe e di Luca Zangheri, entrambe esposte qui, per la prima volta, come un corpus di opere compiuto, si completano e si rimandano a vicenda come spazio scenico e personaggio, in un atto in cui l’uomo cerca, singolarmente o in coppia, di liberarsi dai lacci, dalle relazioni che lo tengono imprigionato ma, al tempo stesso, presente qui ed ora.
Inaugurazione venerdì 6 Novembre alle 19
Zoia Gallery
piazza della Cooperazione, 1 Milano
lun-ven 10-15, sab 16-19
ingresso libero