Luca Coclite e Giuseppe De Mattia si appropriano dello spazio del mercatino e gli oggetti esposti diventano tracce di un'esperienza vissuta.
a cura di Claudio Musso
Casa a Mare è il contenitore di un immaginario parallelo. Una seconda vita che
replica gli oggetti, le abitudini, le ossessioni della prima attraverso un
meccanismo di riconversione capace di fondare una nuova scala di valori.
Casa a Mare è una possibilità ulteriore. Proprio come indica il nome, la "casa al
mare", dimora alternativa per antonomasia, esprime l'intento di creare una
dimensione abitativa confortevole attraverso l'utilizzo di materiali "recuperati",
usati, ma ancora in condizione di piena funzionalità estetica, e densi di rimandi
evocativi.
Il progetto verrà presentato in anteprima durante Arte Fiera 2015 presso il
mercatino dell'usato Blocco 24. L'esposizione comprende due momenti strettamente
collegati tra loro: una stanza con vetrina ricavata all'interno dei locali del
mercato e la presenza fugace di un'automobile nel cortile esterno.
I luoghi in cui si collocano gli interventi degli artisti sono di per sé "elementi
scelti", objet trouvé ripescati da una memoria collettiva. La logica del riutilizzo
che sottintende l'esistenza stessa di Blocco24 (e dei mercatini dell'usato in
generale) è parte integrante della filosofia del ripescaggio che sta alla base del
progetto Casa a Mare.
Lo spazio di Blocco 24 di cui gli artisti si appropriano è gestito attraverso un
sistema di compartecipazione: in essa oggetti, abiti, mobili, che normalmente
sarebbero in vendita, diventano pilastri narrativi su cui poggia la (ri)creazione di
una situazione. Gli scatti fotografici amatoriali ritrovati e gli oggetti poveri
modificati sono tracce di un'esperienza vissuta, o anche solo immaginata, in cui
possono convivere pareti scarne e superfici logore, il kitsch sgargiante e il
bricolage casalingo.
Nell'automobile posizionata in cortile, un Alfasud, sono presentati alcuni inserti
in grado di tramutare uno dei veicoli simbolo dell'orgoglio industriale italiano nel
Mondo, in una vetrina contenente ricordi preziosi e memorie di un tempo perduto.
L'auto, infatti, ha rappresentato per lungo tempo una dimensione abitativa
supplementare rispetto alla casa, in essa veniva ricercato il calore familiare e la
comodità in grado di soddisfare il lungo tempo passato al suo interno.
Come un'abitazione reale, Casa a Mare è munita di apposite "stanze per gli ospiti",
si apre cioè alla collaborazione con altri artisti la cui ricerca interseca i temi
del progetto o il cui contributo risulta necessario alla creazione dell'atmosfera.
Il primo ospite di Casa a Mare è il musicista Dominique Vaccaro, la cui composizione
sonora basata sulla registrazioni d'ambiente, verrà diffusa all'interno
dell'automobile.
Casa a Mare non è solo un varco verso un recente passato pressoché dimenticato, ma
l'occasione di ritrovarsi in una condizione atemporale in cui collidono visioni,
pensieri, riflessioni attraverso lo sviluppo di un immaginario costruito a volte
anche solo come giustapposizione di immagini.
Luca Coclite [Gagliano del Capo (LE), 1981] è artista e videomaker da sempre legato
all'immagine, alla sua costruzione, fisica e immateriale, attraverso la lettura del
paesaggio socio-antropologico. Nel 2011 fonda Ramdom association e da diversi anni
collabora a numerosi progetti artistici tra cui Progetto Gap e Lastation.
Giuseppe De Mattia [Bari, 1980] è artista visivo. Da diversi anni collabora con
l'Archivio Nazionale del film di Famiglia Home Movies di Bologna. Lavora con diversi
artisti, filmaker, architetti e musicisti. E' rappresentato dalle gallerie Nowhere
di Milano e Block art space di Istanbul. Ha pubblicato con Danilo Montanari Editore
e Skinnerboox.
Inaugurazione 22 gennaio alle 18
Blocco 24
via Cincinnato Baruzzi, 1 - Bologna
Ingresso libero