New York City lightprints. Il giovane fotografo ci offre uno scorcio fatto di tracce e impronte di luce, di impressioni e di riflessioni che giocano con le cose e le persone facendole apparire allo stesso tempo vicine e perturbanti.
Insieme a Parigi, Londra e Berlino, New York è la capitale per antonomasia della modernità. Le sue strade, la sua vita frenetica e ricca, i suoi grattacieli – ritratti in numerosi film, romanzi e fotografie -, sono un polo imprescindibile del nostro immaginario moderno e metropolitano, tanto che è per noi impossibile rappresentarci la vita moderna senza che il pensiero vada immediatamente a questa città. Ma come tutte le grandi città del moderno – la Parigi di Baudelaire, la Berlino di Benjamin e la Londra di Dickens –, anche New York ha una vita propria e un volto che cambia con il trascorrere del tempo. Di questa metamorfosi, cominciata con il trauma del 11 settembre 2001, la raccolta New York City Lightprints di Fernando Zaccaria – giovane fotografo italiano innamorato della città americana – ci offre uno scorcio fatto di tracce e impronte di luce, di impressioni e di riflessioni che giocano con le cose e le persone facendole apparire allo stesso tempo vicine e perturbanti, uniche e misteriose.
Durante i giorni dell’esposizione martedì 10 novembre 2009, ore 18.00 è, inoltre, previsto l'incontro:
“LA FOTOGRAFIA COME PRATICA FILOSOFICA.
NEW YORK CITY LIGHTPRINTS DI FERNANDO ZACCARIA”
Parteciperanno:
- Fernando Zaccaria - fotografo
- Markus Ophälders - Università degli Studi di Milano
La mostra prevede:
L’esposizione di circa una cinquantina di opere fotografiche su New York realizzate da Fernando Zaccaria. Una serie di pannelli con materiale informativo ad accompagnamento delle immagini fotografiche
Inaugurazione 7 novembre ore 18
Fondazione Centro Studi Campostrini
Via Santa Maria in Organo, 4/2 - Verona
Dal lunedì al venerdì 9,30 - 12,30 e 15,30 - 18,30, sabato e domenica 10,30 - 12,30 e 15,30 - 18,30
Ingresso libero