Entropy Art in progress
Napoli
via San Pasquale, 53
081 0607742, 081 409456
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Alain Arias-Misson
dal 6/5/2009 al 30/5/2009
lu-ve 16.30 - 20

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6/5/2009

Alain Arias-Misson

Entropy Art in progress, Napoli

Negli anni '60, Arias-Misson e' stato tra i maggiori innovatori nel campo della poesia visiva che si poneva in antitesi alla poesia concretista, al fine di ottenere una convergenza dell'immagine, del suono e della parola, negli oggetti e nelle immagini riprodotte. A cura di Enrico Pedrini.


comunicato stampa

a cura di Enrico Pedrini

nato a Bruxelles nel 1936, è cresciuto a New York dove ha studiato.
In seguito si reca in Spagna, in Belgio e poi ritorna negli Stati Uniti. Attualmente risiede a Parigi e a Venezia lasciando dappertutto delle tracce fosforescenti che svaniscono dopo il suo passaggio. Nessuno sa con precisione da dove viene né dove va: ovunque si presenta sopratutto come un 'visitatore'.
Negli anni '60 è stato uno dei pochi innovatori al mondo nel campo della poesia visiva che si poneva in antitesi alla poesia concretista, al fine di ottenere una convergenza dell'immagine, del suono e della parola, negli oggetti e nelle immagini riprodotte.

Nomade della scrittura e scrittore di tutto.
Pubblica cinque romanzi negli Stati Uniti, nel contesto della 'New American Writing' con gli amici scrittori Walter Abish e Joe McElroy.
Partecipa poi in Spagna alla creazione del 'movimento poetico sperimentale' a fianco di Joan Brossa, dei musicisti Zai Hildago e Marchetti.
Con i suoi "Public Poems" è vicino a Ignazio Gomez de Liaño, il grande filosofo spagnolo e Herminio Molero, il poeta pop-star. In seguito in Italia entra completamente nell'avanguardia 'eroica e guerriera' della scrittura visiva con Sarenco, Miccini, Julien Blaine, Jean-Francois Bory; in America del Sud è in contatto con Padin et Vigo, in Belgio con Paul De Vree, in Germania con Carlfriedrich Claus, in Francia con Marc Dachy, in Giappone con Seiichi Niikuni e Kitasono Katue. Negli Stati Uniti frequenta, nella Galleria di Emily Harvey, gli artisti del movimento Fluxus.
Sebbene il principio di una poetica visiva fondata sul linguaggio abbia continuato a costituire la matrice dell'opera di Arias-Misson, egli ne ha superato i limiti durante gli ultimi vent'anni mediante la costruzione di un Osservatorio Sciamanico in un giardino scultoreo settecentesco alla Fondazione Villa Buttafava di Gallarate e la costruzione di nuove installazioni sul tema dell'automobile (Poemobile).
Fra le più significative e recenti mostre collettive figurano: la Biennale di Lodz, Polonia 2004, la Biennale di Lione, il Museo di Marsiglia, la Biennale di San Paolo, la Biennale di Venezia 2005 (evento collaterale sponsorizzato dal Museo degli Artisti, Polonia e da White Box di New Art),OPEN (la mostra internazionale di Installazione e Scultura all'aperto tenutasi al Lido nel Settembre 2004), e così via. I suoi lavori sono presenti in molti musei, come ad esempio il Getty Museum, California, il Museo di Bolzano, il Museo Statale di Amsterdam, il Museo Statale di Stoccarda e in molte importanti collezioni.
Fra le più recenti mostre personali ricordiamo quella presso la Emily Harvey Gallery di New York e Venezia (2001-2002) e quella presso la Galerie Lara Vincy, Parigi (2003) e la Galerie Depardieu di Nizza.

Inaugurazione: 7 maggio ore 18,30

Entropy Art in progress
via San Pasquale, 53 - Napoli
Orari di apertura: da lunedì a venerdì 16.30 – 20; (la mattina solo su appuntamento); sabato e domenica chiuso.
Ingresso libero

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