Gaetano Sgambati
Maurizio Braucci
Giancarlo Lacerenza
Alessandro De Vita
Luca Marra
Sandro Dionisio
Maria Giovanna Mancini
Un progetto di Gaetano Sgambati con gli studenti del Corso di Pittura dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, con il coordinamento di Maria Giovanna Mancini. Il laboratorio parte da una riflessione sullo spazio e sulla scrittura attraverso incontri con scrittori, poeti, drammaturghi e registi.
Laboratorio della Quarta Cattedra di Pittura di Gaetano Sgambati, Accademia
di Belle Arti Napoli.
Siamo lieti di annunciare l'inaugurazione del Babel Café.
Babel Café è un progetto di Gaetano Sgambati con gli studenti del Corso di
Pittura dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, anno accademico 2008/2009,
con il coordinamento di Maria Giovanna Mancini.
Il laboratorio è stato ricoperto integralmente da scritte che non hanno un
contenuto particolare: frasi banali, comuni, pensieri spontanei. L'aspetto
del laboratorio è il risultato di una continua accumulazione di frasi che in
totale casualità vengono giustapposte le une alle altre. L'unico principio
d¹ordine in questa rutilante successione di parole è la pratica stessa della
scrittura.
Scandiscono lo spazio allungato della stanza gli oggetti comuni: un
televisore, un divano, un secchio, un neon, ma anche vecchie ''cose'' del
laboratorio cariche della memoria di passate esperienze, intorno a cui si
addensa una storia, una narrazione.
L'individuazione dell'unità significante (la scrittura) è volta a produrre
un'esperienza estetica diffusa (diffusa attraverso la riconoscibilità del
segno minimo) su scala di massa. All'interno di questo percorso didattico
interno, al tempo stesso individuale e collettivo, sono stati condotti gli
incontri con persone che della scrittura si occupano a tempo pieno.
La
scelta di incontrare le persone che utilizzano la scrittura come medium
specifico (Pasquale Testa editore, Maurizio Braucci scrittore, Giancarlo
Lacerenza- docente di letteratura ebraica e biblica, Alessandro De Vita
drammaturgo - e Luca Marra attore, Sandro Dionisio - regista), è stata
mossa dalla necessità di discutere delle implicazioni profonde di questo
medium che nel progetto Babel Café viene utilizzato in modo strumentale come
segno pittorico, accennando alle questioni della temporalità delle storie,
della complessità della narrazione, della molteplicità dell'autorialità, ma
rimandando a chi in modo specifico se ne occupa.
I workshop che sono stati
condotti fino ad ora hanno influito in modo profondo sulla costruzione dello
spazio e sul riconoscimento delle finalità del progetto. Sempre più ci
sembra fondata la scelta di organizzare le diverse modalità di scrittura, la
complessità delle storie individuali che si impongono in un lavoro
collettivo e la possibilità stessa che una storia abiti uno spazio non
normato in codice, nel luogo del café letterario ed in particolare di Babel
Café.
Babel Café fino a giugno ospiterà ancora incontri con musicisti, registi e
attori teatrali, presenterà libri e film, includendo ogni interessante
riflessione sulla scrittura con l'ambizione di poterne rappresentare la
complessità negando la rigida ed ideologica prospettiva del discorso unico.
All'inaugurazione, che coincide con l'esame di verifica del lavoro svolto
dagli studenti del corso, seguirà una babelica successione animata di
piccoli interventi teatrali, musicali e performativi.
Inaugurazione 25 febbraio 2009 ore 17
Laboratorio di Sgambati - quarto piano ala direzione Accademia di Belle
Arti di Napoli
via Costantinopoli, 107 - Napoli
ingresso libero