Le ore. L'artista ha concepito un'installazione pittorica suddivisa in dieci polittici i cui piccoli formati tendono a digradare, sviluppandosi in modo simile ad una tavola optometrica, secondo lo sfoglio di un giornale. Un quadro piu' grande, 90x80 cm, adempie invece alle funzioni della copertina.
Le ore. Installazione pittorica suddivisa in dieci polittici.
La Galleria Paolo Erbetta ospita per la seconda volta l'opera di Pierluca Cetera. In occasione della prima personale, tenutasi nel dicembre del 2000, Monica Dematte' sottolineava <
In questa occasione Cetera ha concepito un'installazione pittorica suddivisa in dieci polittici i cui piccoli formati tendono a digradare sviluppandosi in modo simile ad una tavola optometrica, secondo lo sfoglio di un giornale; un quadro piu' grande, 90x80 cm, adempiera' invece alle funzioni della copertina. I singoli dipinti saranno inoltre contornati da un bordo, come immagini chiuse all'interno di un televisore, e alterneranno istantanee tratte dalla rivista a un corollario di situazioni, luoghi e personaggi che gravitano attorno al sesso.
L'ironia di cui e' sempre intrisa la pittura di Cetera si mantiene ora in bilico con il ridicolo, per quel senso di vergogna e riprovazione che implica l'atto dell'onanismo, gesto furtivo che al giardino delle delizie preferisce angusti, desolati spazi domestici, in “religioso silenzio". Ma se i corpi sono svelati, la pittura tende invece alle velature; lo “squallore" finisce per “squalificare" l'immagine cosicche' il soggetto erotico passa in secondo piano dando modo all'artista di introdurre il discorso sulla pittura e indagare i modi della visione, che si altera, sfocandosi o sdoppiandosi (si noti l'assonanza tra il titolo Le Ore e il verbo greco orao che significa “guardare"). Proprio per questo ogni gruppo di opere presenta il volto dell'artista mentre indossa occhiali sempre diversi, da presbite a miope con progressivo ispessimento delle lenti, come a ripercorrere i decimi dell'occhio fino a culminare nella cecita' (gli occhiali scuri scherniscono la convinzione popolare secondo cui la masturbazione rende ciechi).
Pierluca Cetera mette cosi' in mostra gli oggetti-giochi di piacere che “assolvono" la volutta' ma non la colpa.
Pierluca Cetera e' nato a Taranto nel 1969. Vive e lavora a Castellaneta (TA).
Esposizioni personali: 2004 - La conquista della posizione eretta, a cura di Nataline Colonnello, Galerie Urs Meile, Lucerna, Svizzera; 2003 - Replay, a cura di Monica Dematte', BizArt, Shanghai, R. P. Cinese. Catalogo con testi di Monica Dematte' e Maurizio Giuffredi; 2000 - Pierluca Cetera, Paolo Erbetta Arte Contemporanea, Foggia. Catalogo con testi di Monica Dematte' e Maurizio Giuffredi.
Immagine: Pierluca Cetera, L’incommensurabile, 2006, polittico, olio e vernici trasparenti su tavola c.a 80x80 cm. Courtesy Galleria Paolo Erbetta, Foggia
Paolo Erbetta Arte Contemporanea
Piave, 34/F - Foggia