Collettiva. La mostra vuole rappresentare le emozioni che Torino potra' farci respirare durante l'evento. Koumentakis e altri artisti, italiani e stranieri, sono stati invitati a pensare a questo spettacolare momento e a creare apposta per la mostra una serie di opere.
Mostra collettiva
Ormai si avvicinano i Giochi Olimpici 2006 e Torino da' spettacolo. Il logo e'
presente in ogni dove, grandi architetture nascono sul tessuto storico della citta' e
si sposano con gli edifici antichi, l'arte contemporanea si attiva a render bello
ogni angolo. E nello stesso modo i vati del nostro tempo, i profeti della modernita',
gli artisti si sono ispirati a questo evento per creare opere che riflettessero la
trepidante attesa del momento. Momento sportivo, culturale, sociale.
E la Galleria Arteincornice ha invitato Koumentakis e altri artisti, italiani e stranieri, a
pensare a questo spettacolare momento e a creare apposta per la mostra una serie di
opere. Il felice risultato e' un percorso che parte dalla grande tela di Koumentakis
che occupa una parete intera e spazia dalla rappresentazione realistica dei luoghi
ben conosciuti e amati di Torino come la piazza Solferino vista da Baratta, il
Palavela di Marchisio, le vedute di Ognianoff e Nick Paciorek, sbarcato da oltremare
apposta per l'occasione, ai sentieri astratti di Aimone con le sue forme ghiacciate,
le montagne fantastiche di Scanu e Shinya Sakurai, artista giapponese proveniente da
Hiroshima, dalla passione per lo sport di Masella con i suoi pattinatori e di
Roccotelli con tutte le discipline, alle montagne innevate che saranno il vero
palcoscenico delle gare di Shabani, materiche e sfuggenti, e luminose e silenziose
quelle di Casadei e alle sperimentazioni piu' ardite di Gerico con la contaminazione
tra tradizione e innovazione, con lo stile tipico, quasi inciso Cucurnia, Bongini
con i suoi filamenti di silicone, Napolitano e il suo magma materico, Montemaggiore
tanto ispirato dalla poesia del momento e Bencich e la sua provocazione.
Ma soprattutto i pittori ci mostrano le emozioni che questa citta' magica potra' farci
respirare durante l'evento, le notti e la vivace cromia, i ghiacci e i freddi
immortalati dalle pastose pennellate, la velocita' e il coraggio della linea come lo
sprint di uno sciatore. Perche' i nostri occhi saranno catturati dai movimenti: uno
sci che sfreccia sulla neve, lo sfrigolio di un pattino sul ghiaccio, il turbinio di
un gesto atletico. E i nostri cuori saranno coinvolti dalle mille voci, gli
incitamenti e gli inni, le decine e decine di nazioni che popoleranno la citta', in
un'occasione che abbatte le barriere e ci rende tutti cittadini davvero dello stesso
mondo. E cosi' anche sulle pareti, arte italiana stringe la mano a quella straniera,
americana, giapponese, greca, albanese. Proprio questo suscita il sentimento
collettivo che tutti ci unisce, anche chi lo sport non l'ha mai seguito, anche chi
non e' mai stato a Torino. E l'arte con il colore che sottolinea il gesto, la
geometria che costruisce le scene, la forma che restituisce l'immagine delle cose,
cerca di rappresentare questo: l'attesa, la gioia, la delusione, la passione, in una
parola i Giochi stessi, quello che gli sta dietro, quello che non vediamo, quello
che fa palpitare il cuore. Aspettando il momento dell'accensione della fiaccola che
dia l'inizio, godiamoci l'attesa che tanto e tanti ha ispirato.
Inaugurazione: sabato 3 dicembre 2005. Saranno presenti gli artisti
Galleria Arteincornice
Via Vanchiglia, 11/c - Torino
Orario: Tutti i giorni h. 9.30-12.30 e 15.30-19.30. Chiuso festivi e Lunedi' mattina