Centro Culturale Candiani
Mestre (VE)
piazzale Candiani, 7
041 2386111 FAX 041 2386112
WEB
Dalla fotografia alla cinematografia
dal 2/4/2014 al 31/5/2014
merc - dom 16-20, 21 aprile apertura straordinaria

Segnalato da

Centro Culturale Candiani




 
calendario eventi  :: 




2/4/2014

Dalla fotografia alla cinematografia

Centro Culturale Candiani, Mestre (VE)

Ruth Orkin e Morris Engel. Entrambi fotografavano per strada, cogliendo schegge di verita' nel cuore di New York. In esposizione oltre 60 fotografie e proiezione dei loro celebri lungometraggi.


comunicato stampa

a cura di Enrica Viganò

A confronto, per la prima volta in Italia, due maestri della fotografia e cinematografia internazionale

Ruth Orkin e Morris Engel documentarono la vita, in anni in cui le mutazioni della storia e della società si succedevano con ritmo intenso. Loro ne erano parte integrante, lei moderna e determinata, lui impegnato e audace. La loro innovativa ricerca visuale abbatteva i confini del linguaggio e dell'emozione, sia che si trattasse di fotografia che di cinema.

Alla fine degli anni '40 si incontrarono alla Photo League, il tempio della fotografia sociale, il luogo per cui passavano tutti i grandi dell'epoca. In quest'Associazione indipendente Morris Engel a 18 anni, nel 1936, imparò a fotografare e col tempo divenne uno degli insegnanti. Ruth Orkin, arrivata da Hollywood e cresciuta professionalmente a New York, lo vide mentre dava una conferenza e ne fu immediatamente colpita. Si sposarono nel 1952, dopo diversi anni di frequentazione affettuosa e di collaborazione professionale.

Entrambi fotografavano per strada, coglievano schegge di verità nel teatro dell'umanità, che nel cuore pulsante di New York dava continui "spettacoli". Solo negli anni '70 questo tipo di fotografia documentale inizia a trovare una degna collocazione nella storia dell'arte e del collezionismo e, inevitabilmente, ad Orkin ed Engel viene riservato un posto d'onore.

Ruth Orkin, figlia di un'attrice del cinema muto, da piccola aveva seguito le celebrità per chiedere loro gli autografi, più avanti aveva lavorato negli studi della MGM come messenger girl e, infine, aveva scoperto di divertirsi di più a immortalare con la sua macchina fotografica i protagonisti di questo mondo che le era tanto familiare. Naturale e conseguente, quindi, l'intensa carriera nella fotografia di ritratto a star dello spettacolo e delle arti. Attività che lascia testimonianze uniche di personaggi che rivelano anche la persona che c'è dietro la maschera pubblica, perché la Orkin sapeva indagare con grande disinvoltura l'universo più intimo ed emozionale. La professione lasciava comunque ampio spazio alla ricerca artistica, come dimostrato dalla rinomata serie di immagini scattate dalla finestra dell'appartamento affacciato su Central Park, dove viveva con Engel e cresceva i due figli.

Morris Engel, pupillo del grande Paul Strand - che lo inizierà anche al linguaggio dell'immagine in movimento - riusciva a costruire delle architetture perfettamente equilibrate con i soggetti che pur coglieva nella spontaneità delle scene di vita quotidiana. La curata regia degli spazi nella composizione della fotografia riusciva a valorizzare le individualità e a suggerire, nel contempo, le interrelazioni con gli altri soggetti. Questa dinamica trova conferma nelle panoramiche a colori che realizzò negli anni '80, quando riprese in mano la macchina fotografica dopo anni di sola cinepresa.

Insieme, Ruth Orkin e Morris Engel, giocarono un ruolo fondamentale nel panorama cinematografico indipendente degli anni '50 ed insieme realizzarono "Little Fuggitive" il primo film americano che, nonostante fosse girato fuori dai set hollywoodiani - addirittura per strada - e con un budget irrisorio, raggiunse una risonanza internazionale, un pubblico numerosissimo e premi di grande prestigio. La scelta audace di utilizzare una cinepresa 35 mm, che favorì riprese fresche e agili, ispirò intere generazioni di registi. Francois Truffaut affermò che senza questo lavoro la Nouvelle Vague non sarebbe esistita.

Enrica Viganò

Morris Engel, fotografo e regista, nacque a Brooklyn nel 1918. Si diplomò alla Lincoln High School e nel 1935 s'iscrisse alla Photo League per frequentare un corso base di fotografia per 6 dollari. Poco dopo già insegnava ed esponeva i suoi lavori all'interno dell'associazione. Lavorò con Aaron Siskind al progetto Harlem Document, una delle più rilevanti inchieste fotografiche su soggetti urbani di diverse etnie, e collaborò anche con Paul Strand al suo famoso film Native Land.
Da fotografo, Engel fece parte dello staff di PM, un quotidiano di sinistra di New York, e durante la Seconda Guerra Mondiale si unì alla Marina degli Stati Uniti, come fece un altro membro della Photo League, Walter Rosenblum. Serviva nell'Unità di Combattimento N.8 e partecipò allo sbarco in Normandia il 6 giugno del 1944.
Al suo rientro, in quella che fu l'epoca d'oro della fotografia editoriale, lavorò come freelance per riviste come Ladies' Home Journal, McCall's o Fortune e pubblicò molti reportage per la serie How America Lives.
Nel 1952 sposò Ruth Orkin, con la quale ebbe due figli, Andy e Mary, quest'ultima direttrice degli archivi fotografici dei genitori e regista a sua volta.
Gli anni '50 e '60 furono i più prolifici nella produzione cinematografica di Engel. In questo periodo diresse con sua moglie Little Fugitive (1953), film premiato a Venezia, e Lovers and Lollipops (1955) e, da solo, Weddings and Babies (1958) e I Need a Ride to California (1968).
Tra gli anni '70 e '80 tornò a concentrarsi sulla fotografia cominciando a scattare panoramiche a colori lungo le strade di New York, che aveva già fotografato trent'anni prima.
Nel corso degli anni '90, Engel ritornò a fare cinema realizzando due video: A Little Bit Pregnant nel 1994 e Camillia nel 1998.
Morì nel 2005.

Ruth Orkin nacque nel 1921 a Boston, Massachussetts. Figlia di Mary Ruby, un'attrice di film muti, e di Samuel Orkin, un produttore di barchette giocattolo, crebbe a Hollywood negli anni d'oro tra gli anni '20 e gli anni '30.
A dieci anni ricevette in regalo la sua prima macchina fotografica, una Univex da 39 centesimi, con cui iniziò a ritrarre i suoi amici e i professori a scuola.
Quando aveva 17 anni Ruth fece un lungo viaggio in bicicletta da Los Angeles a New York per visitare l'Esposizione Universale del 1939. Portando sempre con sé la macchina fotografica, scattò fotografie a Washington, Chicago e Boston. Nel 1943 si trasferì a New York dove iniziò a lavorare per le riviste più conosciute. Da sempre appassionata di musica e cinema, fotografò molti musicisti in concerto, attori e personaggi famosi.
Nel 1951, grazie alla rivista Life, andò in Israele per seguire la filarmonica israeliana. In seguito andò a Firenze dove conobbe Nina Lee Craig, una studentessa americana di storia dell'arte che divenne la protagonista di American Girl in Italy.
La fotografa rientrò a New York ed entrò a far parte dell'associazione Photo League, dove conobbe Morris Engel, con il quale si sposò nel 1952. Insieme realizzarono due lungometraggi, tra cui il classico Little Fugitive.
Nel 1959 nacque il suo primo figlio, Andy, e nel 1961 la sua seconda figlia, Mary.
Tra il 1976 e il 1978 Orkin insegnò a New York nella School of Visual Arts e nel 1980 all'International Center of Photography.
Ruth Orkin morì nel 1985 nello stesso appartamento dove viveva con Morris Engel e da dove aveva scattato molte fotografie.

Oltre al nucleo centrale dell'esposizione, costituito da oltre 60 fotografie, in bianco e nero e colori di Ruth Orkin e Morris Engel, in mostra anche la loro produzione cinematografica con la proiezione dei celebri lungometraggi Little Fugitive, distribuito in italia da Ripley's Film, e Lovers and Lollipops. A questi si affiancheranno due documentari diretti da Mary Engel: Ruth Orkin: Frames of Life (1995), premiato al Sundance Film Festival nel 1996, e Morris Engel: The Independent (2008), premiato al Turner Movie Classics nell'aprile 2009. I due cortometraggi sono un vibrante tributo alla vita e alla carriera di Ruth Orkin e Morris Engel.

Organizzata da Centro Culturale Candiani, Admira, IMG Cinemas e Associazione Culturale CivicoCinque
in collaborazione con Orkin/Engel Film and Photo Archive, New York; Howard Greenberg Gallery, New York; Associazione Confesercenti Venezia e Associazione Immagina Mestre

Inaugurazione giovedì 3 aprile ore 18,30

Centro Culturale Candiani
sala espositiva secondo piano
piazzale Candiani, 7 Mestre (VE)
Orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 - 20.00
21 aprile apertura straordinaria
ingresso: intero 5 euro - ridotto 3 euro (Candiani Card, CinemaPiù, IMG Card, studenti)
Il servizio di biglietteria termina mezz'ora prima della chiusura

IN ARCHIVIO [307]
L'arte della cronaca
dal 18/11/2015 al 30/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede