MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino
Bellinzona
via Tamaro, 3
+41 91 8254085 FAX
WEB
Accostamenti
dal 28/2/2014 al 5/4/2014
Ve-Sa-Do 14 - 18

Segnalato da

Mario Casanova



 
calendario eventi  :: 




28/2/2014

Accostamenti

MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino, Bellinzona

Riflessioni sul silenzio. Fotografia, video e arazzi di grande formato sono le tecniche usate da Margret Eicher, Fabrizio Sacchetti, Christian Zucconi per affrontare il tema della mutevolezza sociale.


comunicato stampa

ACCOSTAMENTI. RIFLESSIONI SUL SILENZIO è la prima mostra che il MACT/CACT inaugura nel 2014. Tre sono gli artisti esposti: Margret Eicher, Fabrizio Sacchetti, Christian Zucconi.

Fotografia, video e arazzi di grande formato sono le tecniche usate dagli autori, che affrontano temi attorno all’identità di una società in cambiamento scostandosi precisamente dai mezzi utilizzati. In generale si constata viepiù la perdita di potere di un linguaggio artistico autoreferenziale, che contraddistinse – a partire dagli anni Settanta – gran parte della produzione artistica, intrisa di fratellanze ed epigoni pericolosi. Se la tecnologia, la tecnica e la macchina hanno in qualche modo e per qualche moda dato origine, se non indurla, a un’estetica ormai consunta di matrice concettualistica ormai svuotatasi di senso logico, oggi è altresì vero che le capacità linguistiche di un autore non bastano a giustificarne l’etichetta di artista.

La ricerca di temi espressi con una capacità esecutiva esemplare sembra riportarci a ciò che i curatori chiamerebbero Retroguardia, allorquando la rappresentazione e l’esaltazione del ‘concettuale’ sembrano liofilizzarsi in residenze d’artista. Argomentare di intermittenze, di cerchiatura del cerchio e quadratura del quadro, un pappagallo sul plinto, nonché l’applicazione di nozioni accademiche per disegnare tende non paiono ormai più il criterio di giudizio dell’arte del futuro. Ci siamo anche abituati a liberarci dell’idea che l’arte non possa essere oggettivamente funzionale.

Per la seconda volta Fabrizio Sacchetti (1969) espone al MACT/CACT suoi lavori fotografici e video, che per natura si rivolgono al suo universo interiore attraverso una sorta di mappatura del proprio corpo. I lavori fotografici risalgono ai primi anni Novanta, quando il confronto con la digitalizzazione ad-effetto-speciale in ambito fotografico era una eventualità remota per un giovane artista. Il risultato è sorprendente e il video lacrimAzione è in qualche modo la chiusura di un periodo.

Anche Christian Zucconi (1978) è al suo secondo intervento presso il nostro Istituto, dove egli presenta – questa volta – ritratti fotografici di grande formato. Cenere, questo il titolo che raccoglie una serie di alcune decine di lavori, è costituito da scatti dedicati al corpo, tema caro allo scultore italiano, e al suo riflesso psicologico. Come cariatidi, essi sembrano portare su di sé la Storia e le storie del mondo.

Racconto epico, espresso con una chiave di lettura contemporanea, gli arazzi dell’autrice tedesca Margret Eicher (1955) documentano il decorrere degli avvenimenti sociali e politici della nostra società civile e istituzionale recente. I suoi lavori sono quasi esclusivamente di grande formato, dove la ripresa della tradizione dell’arazzo antico fusa con la rappresentazione di argomenti della cronaca quotidiana ridanno alla lettura dei temi trattati quella drammaticità e capacità interpretativa che spesso viene vanificata dall’esagerato consumo di immagini. Attraverso il linguaggio artistico e una intelligente applicazione dell’arte, la Eicher riesce a renderci attenti spettatori di ciò che ci circonda.

Mario Casanova, 2014

Vernissage sabato 1 marzo 2014 dalle 17:30

MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino
via Tamaro, 3 - Bellinzona Svizzera
Ve-Sa-Do 14 - 18
CHF 5.00, Entrata libera per tesserati e Swiss Museum Pass

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