Intervento di Gianni Romano che affrontera', in qualita' di critico d'arte, l'odierna richiesta di pluralismo della cultura. La sua analisi fara' riferimento ai saggi di Massimo Cannevacci, Thomas Mc Evilley, Mal Foster e Roberto Pinto. Le immagini relative a lavori di artisti contemporanei seguiranno gli orientamenti di due recenti mostre, 'Cities on the Move' di Hans Ulrich Obrist e 'Poetic Justice' di Dan Cameron.
a cura di Loredana Parmesani
18 dicembre 2003, ore 20.30
L'analisi del complesso rapporto tra l'arte generalmente intesa e i
linguaggi a lei prossimi includerà quest'anno anche quella relativa alla
crisi delle culture occidentali, le 'prime culture'.
Nell'arte, nel design, nella musica, nello spettacolo, nella moda, nella
letteratura, nella poesia, persino nella filosofia, il forte pensiero
occidentale sembra abdicare di fronte alla prorompente avanzata di quelli
che sono sempre stati definiti terzi o quarti mondi, terze o quarte culture.
Basta visitare le ultime edizioni della Biennale di Venezia, frequentare le
sfilate di moda internazionali, accostarsi alla letteratura e alla poesia
che maggiormente suscitano interesse, muoversi in un qualsiasi Festival del
Cinema, partecipare alle varie mostre del design più innovativo o
semplicemente camminare per le strade di una qualsiasi città o cittadina
dell¹Italia, dell¹Europa o dell'America, per rendersi conto che il panorama
culturale e reale è radicalmente cambiato.
E¹ interessante ciò che sta accadendo: i mondi si aprono, le culture si
mescolano, le forme si ibridano, dando vita a mondi, culture e forme che si
presentano ricche di improvvise possibilità .
Il lavoro di artisti, designer, scrittori, musicisti, stilisti, vive così in
un continuo dialogo fra realtà differenti, fra pensieri che sembrano
giungerci da 'mondi altri', fra immagini e forme che sempre più mostrano la
loro totale apertura a immaginari non più ben definiti e codificati, ma da
individuare e di cui fare tesoro.
La Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea, con il ciclo di conferenze
2003/2004, continua perciò l¹indagine sui linguaggi prossimi all'arte
prendendo però in considerazione quanto siano influenzati dalle culture
altre.
Intervento della serata
Gianni Romano
Dopo l'artista Brener e il regista Frammartino, Gianni Romano affronterà , in
qualità di critico d'arte, l'odierna richiesta di pluralismo della cultura.
La sua analisi farà riferimento ai saggi di Massimo Cannevacci, Thomas Mc
Evilley, Mal Foster e Roberto Pinto.
Le immagini relative a lavori di artisti contemporanei seguiranno gli
orientamenti di due recenti mostre, "Cities on the Move" di Hans Ulrich
Obrist e "Poetic Justice" di Dan Cameron.
Laureato in Lettere e Filosofia con una tesi sulla fantascienza americana,
Gianni Romano ha pubblicato saggi su numerose riviste internazionali quali
Arts Magazine (New York), Art Press (Paris), Flash Art (Milano).
Nel 1995 ha dato vita a 'postmedia', webzine d¹arte contemporanea in lingua
inglese che nel 2002 diventa una srl e, con il marchio 'postmediabooks',
pubbica libri sulla cultura visiva (arte, architettura, design).
Gianni Romano ha edito oltre quaranta cataloghi d¹arte contemporanea per
gallerie, musei e case editrici; è stato curatore di mostre in vari paesi
europei (Svizzera, Spagna, Germania, Austria, Finlandia, Grecia, Cipro) e ha
pubblicato diversi libri mirati ai percorsi, ai lavori e alle poetiche
dell'arte contemporanea.
Prossimi appuntamenti:
29 gennaio 2004 Enzo Umbaca
26 febbraio 2004 Aldo Mondino
24 marzo 2004 Mandyae N'Diaye
29 aprile 2004 Luigi Ontani
27 maggio 2004 Beppe Finessi
E' in fase di definizione l'incontro con lo scrittore Tahar Ben Jelloun
Gennaio 2004 'La forma in movimento' esposizione di elaborati a
conclusione del progetto didattico organizzato per la Scuola Materna
Guarneri di Palazzolo s/O dalla Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea in
collaborazione con Augusta Venanzi
Corso di aggiornamento per Docenti: 'la scrittura teatrale', a cura di
Angelo Napolano
(primo incontro giovedì 22 gennaio 2004)
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Emanuela Filippi
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