Opere della collezione Lampugnani dal XV al XIX secolo. In mostra una selezione di quaranta disegni eseguiti tra il Quattrocento e il primo Ottocento provenienti dalla collezione di Riccardo Lampugnani.
Con
questa esposizione
prosegue l’indagine del Museo Poldi Pezzoli sul tem
a del collezionismo.
Allestita nella Sala del Collezionista dall’8 marzo
al 13 maggio, la mostra
La passione del disegno.
Opere della collezione Lampugnani
dal XV al XIX secolo
è dedicata alla raccolta di disegni antichi
di Riccardo Lampugnani, legata al Museo Poldi Pezzo
li nel 1997.
“L’esposizione - dichiara Annalisa Zanni, direttore del Museo -
completa il lungo percorso che il
Poldi Pezzoli ha dedicato nel corso degli anni a qu
esta importante collezione. La volontà è quella
di offrire, ancora una volta, una selezione di ques
ta preziosa raccolta di disegni condividendo così,
con il pubblico e gli studiosi, i risultati della n
ostra costante attività di studio e di ricerca, fin
alizzata
a valorizzare le opere che il Museo possiede”.
Negli anni scorsi sono state già realizzate presso
il Museo Poldi Pezzoli altre tre mostre dedicate
alla raccolta Lampugnani:
Riccardo Lampugnani: una collezione milanese donata
al Museo Poldi
Pezzoli
, nel 1997, in cui è stato presentato il lascito;
Omaggio alla Scala. Disegni di scenografia
dalla collezione di Riccardo Lampugnani
, nel 2004, in cui, in occasione della riapertura d
el Teatro
alla Scala dopo i lavori di restauro, è stata espos
ta una selezione significativa del nucleo di disegn
i
di architettura e di scenografia, e
Disegni neoclassici e romantici dalla collezione di
Riccardo
Lampugnani
, nel 2009.
Fra il 2006 e il 2009 il Museo ha inoltre realizzat
o la catalogazione scientifica di tutti i disegni d
ella
raccolta Lampugnani nell’ambito del SIRBeC - Sistem
a Informativo dei Beni Culturali della Regione
Lombardia, cofinanziata dal Rotary Club Milano Oves
t grazie alla creazione di apposite borse di
studio per gli schedatori, selezionati dal professo
r Giulio Bora dell’Università degli Studi di Milano.
Questa nuova mostra, a cura di Andrea Di Lorenzo, c
onservatore del Museo Poldi Pezzoli, e di
Tiziana Monaco, studiosa di disegni antichi special
izzata presso l’Università degli Studi di Milano,
presenta una selezione di una quarantina di disegni
eseguiti tra il Quattrocento e il primo
Ottocento, che costituiscono uno dei nuclei più int
eressanti, e ancora inesplorato, fra gli oltre
seicento fogli legati per testamento dal collezioni
sta milanese al Museo nel 1997.
Saranno esposti, tra gli altri, un
Ecce Homo
di Bartolomeo Passerotti, un’
Adorazione dei pastori
di
Luca Cambiaso, uno
Studio per un monumento funebre
di Gregorio De Ferrari, una
Figura
allegorica
di Filippo Pedrini,
Tobiolo e l’angelo
di Domenico Piola,
L’ingresso di Adriano in Roma
e
Trionfo di Marco Aurelio
di Pietro Sante Bartoli, preparatori per incisioni
che riproducono due rilievi
custoditi nel Palazzo dei Conservatori a Roma, l’
Apparizione della Vergine a Sant’Antonio da
Padova
di Carlo Francesco Nuvolone e alcuni splendidi fog
li di Ubaldo, Gaetano e Mauro Gandolfi.
Si tratta in alcuni casi di schizzi e bozzetti, tra
cciati rapidamente dall’artista per mettere sulla c
arta
prime idee compositive o paesaggi e figure ritratti
dal vero, in altri di veri e propri progetti
preparatori per opere di grande formato, da mostrar
e ai committenti o agli artigiani che ne
dovevano curare l’esecuzione.
Riccardo Lampugnani (1900-1996), ingegnere, diretto
re delle Acciaierie Falck e appartenente a
una nota famiglia milanese, fin dagli anni sessanta
aveva mostrato una particolare sensibilità nei
confronti del Poldi Pezzoli: nel 1968 giungeva infa
tti alla casa-museo milanese un suo primo dono
a cui, negli anni seguenti, se ne aggiunsero altri,
come il celebre
Autoritratto con tigre e leone
di
Francesco Hayez. Nel 1996, anno della sua morte, Ri
ccardo Lampugnani lasciò al Museo altri
importanti dipinti, comprendenti il bozzetto a olio
su tela raffigurante l'Adorazione dei pastori
di
Gaetano Gandolfi, l’altro
Autoritratto in un gruppo di amici
di Hayez e tutta la sua raccolta di opere
grafiche. Mentre le incisioni sono state depositate
presso la Civica Raccolta delle Stampe Achille
Bertarelli di Milano, presso il Poldi Pezzoli si co
nservano i dipinti e la collezione di disegni.
Il mecenate milanese si era dedicato con passione a
d arricchire la piccola ma prestigiosa
collezione di famiglia di opere dell’Ottocento lomb
ardo ereditata dal bisnonno Giuseppe Gargantini,
che era stato amico e allievo dilettante dello stes
so Hayez, e aveva ulteriormente incrementato la
raccolta con l’acquisizione di intere cartelle di d
isegni dei generi più disparati, alcuni dei quali d
i
ragguardevole qualità.
Gran parte dei disegni presentati nell’esposizione
sono stati recentemente restaurati dall’Opificio
delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firen
ze, grazie a una collaborazione istituzionale
avviata fra il Museo Poldi Pezzoli e l’Opificio.
Accompagna la mostra un catalogo, edito dalla casa
editrice Temi di Trento, con saggi e schede
scientifiche delle opere esposte.
L’esposizione sarà anche l’occasione per presentare
un importante disegno di Fortunato Duranti
(1787 - 1863) che è appena stato generosamente dona
to al Museo in ricordo di Riccardo Bareggi
e che coerentemente si aggiunge al prestigioso nucl
eo di fogli dell’estroso artista marchigiano
giunti al Museo Poldi Pezzoli con il legato Lampugn
ani. Due dei quali saranno esposti nella
mostra.
L’esposizione è stata resa possibile grazie al
Rotary Club Milano Ovest
, che completa così il
prezioso affiancamento fornito al Museo, nel corso
di più anni, nel progetto di studio e
valorizzazione di questa importante collezione.
“Valorizzare
il patrimonio delle collezioni private, spesso scon
osciuto ai più, significa per il Rotary
Club Milano Ovest condividere straordinarie tracce
di cultura con studiosi e visitatori quanto più
numerosi, che possano apprezzarne l’unicità e il va
lore. Con orgoglio, abbiamo affiancato il Museo
Poldi Pezzoli in questo stimolante e coinvolgente p
ercorso”
- dichiara Andrea Pernice, Presidente
del Rotary Club Milano Ovest.
L’allestimento è stato realizzato con la collaboraz
ione di Unifor e con la consulenza di Luca Rolla e
Alberto Bertini.
Completa la mostra il catalogo, a cura di Tiziana M
onaco, con saggi e schede delle opere esposte,
edito da Tipografia Editrice Temi, Trento.
Didascalia: Gaetano Gandolfi (San Matteo della Decima, 1734- Bologna, 1802), Angelo 1764 circa, penna, inchiostro bruno, acquerello grigio, mm 132x103; inv. 4657.
Ufficio Stampa Museo Poldi Pezzoli
Ilaria Toniolo con Claudia Robbiati
02 45473805, ufficiostampa@museopoldipezzoli.org
Inaugurazione 7 marzo
Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni 12 Milano
Apertura: da mercoledì a lunedì, dalle 10.00 alle 18.00
Chiuso il martedì
Ingresso: 9,00 € | 6,00 € ridotto | bambini fino ai 10 anni gratuito