Le sculture e installazioni di Christiane Lohr appaiono peculiari per i mezzi semplici che è solita scegliere e usare. Il suo lavoro nasce dal contatto diretto con la natura, nella quale trova suoi materiali: i semi di diverse piante (cardo selvatico, edera, bardana) utilizzati per sculture di piccole dimensioni che rimandano ad oggetti quotidiani o architettonici, oppure crini di cavallo per i 'disegni' ornamentali, le cui misure variano da piccole a molto grandi.
La Galleria Salvatore + Caroline Ala ha il piacere di annunciare la seconda
mostra personale della giovane artista tedesca Christiane Löhr, che si svolgerÃ
dal 13 marzo al 3 maggio 2003.
Christiane Löhr ha in programma due mostre personali nel mese di maggio 2003: la
prima al Kunstmuseum di Bonn dal titolo Wie die Dinge den Raum berühren (Come le
cose toccano lo spazio), e la seconda al Nassauischer Kunstverein, Wiesbaden.
Presente presso la Galleria Salvatore + Caroline Ala con una personale nel 1999,
alla 49° Biennale di Venezia, curata da Harald Szeemann nel 2001 e invitata nel
2002 per un Artist's Residency Program all'Headlands Center for the Arts, San
Francisco (USA), Christiane Löhr propone, in questa occasione, una serie di
nuovi lavori appositamente realizzati per questa mostra.
Dobrila Denegri, nel testo critico, afferma: "Le sculture e installazioni di
Christiane Löhr appaiono peculiari per i mezzi semplici che è solita scegliere e
usare. Il suo lavoro nasce dal contatto diretto con la natura, nella quale
trova suoi materiali: i semi di diverse piante (cardo selvatico, edera,
bardana) utilizzati per sculture di piccole dimensioni che rimandano ad oggetti
quotidiani o architettonici, oppure crini di cavallo per i "disegni"
ornamentali, le cui misure variano da piccole a molto grandi. Nel momento in
cui realizza le sue sculture l'artista sembra essere guidata dalla geometria
interna della forma dei semi, così che i suoi oggetti sembrano esempi miracolosi
di un'architettura immaginaria, sorprendentemente leggera e fragile, ma, al
tempo stesso, forte e solida."
L'esposizione presenta una grande installazione costituita da una base sulla
quale l'artista colloca una serie di piccoli lavori, tra i quali il più piccolo
misura 5 x 5 x 6 cm e il più grande 10 x 21 x 19 cm. Sulle pareti si susseguono
lavori di diverso formato collocati a diverse altezze, tra i quali il più
grande, realizzato con semi di cardi, misura 100 x 100 x 30 cm. Le piccole
sculture sono accompagnate poi da una nuova serie di disegni di diverso formato,
da 30 x 35 cm a 112 x 77 cm. Infine è presente un disegno-spaziale di 200 x 350
cm realizzato con crini di cavallo, che riempie lo spazio di un'intera parete.
INAUGURAZIONE: mercoledì 12 Marzo 2003 dalle 18 alle 21
TAVOLA ROTONDA
durante l'inaugurazione: mercoledì 12 Marzo 2003 alle 18
interverranno Christiane Löhr con Dobrila Denegri e Francesca Pasini
ORARIO: dal martedì al sabato dalle 10 alle 19
chiuso domenica e lunedì
Christiane Löhr vive e lavora tra Colonia e Prato. Ha studiato all'Accademia di
Düsseldorf. Ha ricevuto, tra i numerosi premi e riconoscimenti, nel 1998 la
Borsa di studio - Cité Internationale des Arts, Paris e nel 2000 la borsa di
studio del DAAD per il soggiorno in India. Tra le principali esposizioni
personali ricordiamo: Das Ãœbergewicht des Kleinen, Mittelrhein-Museum, Koblenz
1997, Objekte, Studentisches Kulturzentrum, Belgrade 1998, Un lavoro: un'opera,
un'istallazione di Christiane Löhr una poesia di Nico Orengo, già VIA NUOVA per
l'Arte contemporanea, Firenze 2001, Christiane Löhr, Kunstverein Münsterland,
Coesfeld 2002. Tra le collettive: L'Immagine, la parola, Centro per l'Arte
Contemporanea Luigi Pecci, Prato 2001, Basics, Kunsthalle Bern 2002, Continuità .
Magnete. Fattoria di Celle, Pistoia 2002.
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