Enrico Castellani
Agostino Bonalumi
Emilio Vedova
Achille Perilli
Piero Dorazio
Giulio Turcato
Carla Accardi
Nicola Carrino
Mario Schifano
Tano Festa
Mario Ceroli
Mimmo Rotella
Jannis Kounellis
Alighiero Boetti
Sandro Chia
Mimmo Paladino
Francesco Clemente
Nicola De Maria
Giuseppe Gallo
Gianni Dessi
Bruno Cora'
Tonino Sicoli
La mostra attraverso venti nomi documenta l'ultimo cinquantennio del secolo corso, in un percorso storico-critico, che va dai movimenti non figurativi alla Pop Art, al Concettualismo, fino alla Transavanguardia e alla Scuola di San Lorenzo. Con Enrico Castellani, Emilio Vedova, Nicola De Maria...
A cura di Bruno Corà e Tonino Sicoli
Carla Accardi, Alighiero Boetti, Agostino Bonalumi, Nicola Carrino, Enrico Castellani, Mario Ceroli, Sandro Chia, Francesco Clemente, Gianni Dessì, Nicola De Maria, Piero Dorazio, Tano Festa, Giuseppe Gallo, Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Achille Perilli, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Giulio Turcato, Emilio Vedova.
La mostra vuole documentare alcuni degli artisti più importanti del periodo che va dagli anni Cinquanta ai Novanta in Italia, scelti fra quelli che hanno rappresentato l’arte italiana nel mondo. Attraverso venti nomi, si documenta l'ultimo cinquantennio del secolo corso, in un percorso storico-critico, che va dai movimenti non figurativi alla Pop Art, al Concettualismo, fino alla Transavanguardia e alla Scuola di San Lorenzo I grandi maestri del Secondo Novecento si confrontano in una rassegna emblematica di un clima effervescente di proposte e di diverse tendenze della ricerca.
Il livello internazionale degli artisti in mostra non oscura l'origine meridionale di molti di loro. Si parte da due protagonisti del gruppo Azimuth come Enrico Castellani e Agostino Bonalumi con le loro spazialità estroflesse; il maestro dell'informale Emilio Vedova e gli astrattisti Achille Perilli, Piero Dorazio, Giulio Turcato e Carla Accardi del gruppo “Forma”; il minimalista Nicola Carrino del “Gruppo Uno”; gli artisti pop Mario Schifano, Tano Festa, Mario Ceroli; il calabrese Mimmo Rotella stella del “Nouveau Réalisme” diventato famoso per i suoi décollage; la figura eminente di Jannis Kounellis, artista di origine greca ma naturalizzato italiano, esponente di primo piano dell'arte povera; Alighiero Boetti, altro artista poverista; Sandro Chia, Mimmo Paladino, Francesco Clemente e Nicola De Maria, capiscuola della transavanguardia internazionale e sostenitori negli anni Ottanta del ritorno all'espressionismo; Giuseppe Gallo, calabrese trapiantato a Roma, e Gianni Dessì, tutti e due artisti appartenenti al gruppo romano di San Lorenzo.
Una carrellata attarverso l'arte contemporanea condotta con uno sguardo selettivo alle proposte più interessanti e ai personaggi più significativi di un perido complesso che fa ancora discutere.
POR Calabria FESR 2007-2013 – Asse V Risorse naturali, culturali e turismo sostenibile. Linea d’intervento 5.2.3.1. Azioni per promuovere e qualificare la realizzazione di eventi culturali in grado di mobilitare significativi flussi di visitatori e turisti.
Partner: Accademia di Belle Arti - Catanzaro
Organizzazione: Centro “A. Capizzano” - Rende
Sponsor: Fondazione Carical – BCC Mediocrati
Ufficio stampa: Cinzia Gardi (gardic@libero.it ) - Carla Sollazzo (carlasollazzo@gmail.com)
Immagine: Mimmo Paladino, Comediens XIII
Inaugurazione 3 dicembre ore 18
Polo Museale / Museo del Presente
Piazza R. Kennedy Rende (CS)
Orario 10:00-13:00 /16:00-20:00 Chiuso domenica e lunedì
Ingresso libero