Archivio Fotografico Toscano
Prato
Viale della Repubblica 235
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Lo sguardo imperfetto
dal 24/1/2003 al 25/2/2003
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Segnalato da

Luisa Siotto



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Andrea Botto



 
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24/1/2003

Lo sguardo imperfetto

Archivio Fotografico Toscano, Prato

Andrea Botto affronta il tema del paesaggio attraverso l'imperfezione dello sguardo, troppo abituati, oggi, alla perfezione della nuova oggettivita' tedesca, dei coniugi Becher e dei loro 'figli', Gursky in particolare, dove la precisione, la nitidezza della messa a fuoco, porta a vedere di più, ma quanto e' necessario vedere di piu'?


comunicato stampa

Fotografie di Andrea Botto


Inaugurazione sabato 25 gennaio 2003 ore 17, sarà presente l’autore e il curatore.

Prosegue il ciclo di mostre “Paesaggio Italiano” a cura di Emanuele Piccardo, architetto e fotografo fondatore della rivista digitale di architettura Archphoto.it presso l’Archivio Fotografico Toscano a Prato.


Andrea Botto affronta il tema del paesaggio attraverso l’imperfezione dello sguardo, troppo abituati, oggi, alla perfezione della nuova oggettività tedesca, dei coniugi Becher e dei loro “figli”, Gursky in particolare, dove la precisione, la nitidezza della messa a fuoco, porta a vedere di più, ma quanto è necessario vedere di più? Vedere è una operazione attiva affermava Paolo Monti, ma in questo caso il vedere di più comporta un’accezione negativa, in quanto si ha la sensazione di certezza assoluta nel raccontare e rappresentare il mondo.

Il fotografo si confronta con il problema della visione e della crisi che oggi essa subisce a causa dei miliardi di immagini che ogni giorno vengono prodotte, proponendo una lettura del paesaggio umano e naturale, intima, personale, sensibile, certo del valore dato dalla contaminazione tra i sensi. “La paura non è più quella di non poter vedere, ma di vedere sempre -afferma Botto-naufraghi del nostro tempo, andiamo così alla deriva in cerca di una meta, guidati, come scriveva Gianni Celati, “da ciò che ci chiama e capiamo solo quello; lo spazio che accoglie le cose non possiamo capirlo se non confusamente”…

Andrea Botto emergente talento della fotografia italiana si diploma all’Istituto Europeo di Design di Torino nel 1997, finalista al festival internazionale Photo Espana 2002 , sue opere sono conservate negli archivi della Galleria Civica di Modena, della Fondazione Italiana per la Fotografia e della Bibliotheque Nationale de France a Parigi. Vive e lavora a Rapallo (Ge)

Sulla rivista digitale di architettura Archphoto.it è possibile consultare il testo del curatore e una selezione di immagini. Verrà pubblicato un catalogo di tutte le mostre del ciclo che è possibile richiedere all’Archivio Fotografico Toscano.

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dal 9/5/2003 al 13/6/2003

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