Dario Massa ha fotografato per trent'anni non solo la cittadinanza di Empoli ma anche i prodotti delle attivita' industriali e manifatturiere, che hanno caratterizzato l'identita' economica di Empoli. La mostra vuole essere un omaggio al fotografo.
Il Museo del Vetro compie un anno
Festa e inaugurazione della mostra
Empoli. Venerdì prossimo, 1 luglio, alle 21.30, al Museo del vetro (Muve) di
via Ridolfi si inaugura la mostra fotografica retrospettiva “Studio Massa: 1950-
1980. Ritratti empolesi” omaggio al fotografo Dario Massa.
La mostra, organizzata dal Muve in collaborazione con il Cinefoto club Empoli,
sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19, escluso il lunedì. Fino al 31 agosto. Nel
mese di luglio sarà aperta anche il martedì e il giovedì sera dalle 21 alle 24.
Dario Massa con il suo studio in via Lavagnini, all'angolo con via Marchetti, è
stato per trent’anni un punto di riferimento per più generazioni di empolesi,
fotografandone le persone, soprattutto i bambini, ma anche i prodotti delle
attività industriali e manifatturiere, che hanno caratterizzato l’identità economica
di Empoli.
L'inaugurazione coinciderà con il primo anno di apertura del Museo del Vetro di
Empoli, e per l'occasione sarà organizzata anche una piccola cerimonia per
celebrare il primo compleanno del Muve, con tanto di taglio della torta,
proiezioni, musica. (dp)
Dario Massa nasce il 12 agosto del 1920 a La Spezia dove giovanissimo, all’età di
appena 12 anni, entra a lavorare come garzone presso lo studio fotografico del Cav.
Greco. Qui impara i primi rudimenti della fotografia e del ritocco e sviluppa l’amore per
quest’arte che lo porterà con passione e determinazione a farne il mestiere di tutta una
vita. Continua il suo apprendistato in altri quattro studi fotografici della sua città natale
fino a quando, durante il servizio militare di leva come aviere a Verona, viene notato dal
fotografo dell’aviazione maresciallo Menconi, che lo vuole nel laboratorio militare come
ritoccatore di negativi. È in questo stesso periodo che consegue la medaglia d’argento
al concorso di fotografia indetto dall’Aviazione, il primo dei molti premi e riconoscimenti
che, come per esempio quello nazionale dei Fotografi Professionisti del 1969, hanno
costellato tutta la sua carriera.
Gli accadimenti della sua vita continuano ad intrecciarsi con il suo “mestiere” ed è così
che dopo l’8 settembre 1943 diventa il fotografo ufficiale al seguito dei partigiani in
Lunigiana. Finita la guerra, torna a lavorare nella sua città, poi a Milano, poi di nuovo a
La Spezia ed infine decide di mettersi in proprio ed apre il suo primo studio ad Avenza,
vicino a Carrara, a cui ne seguirà uno a Siena. Ma è solo nel 1952 che finalmente trova
la sua città d’adozione: si trasferisce a Empoli, dove vive ancora oggi e qui apre il suo
studio, all’angolo tra via Lavagnini e via Marchetti, che diventerà un importante punto di
riferimento per intere generazioni di empolesi. Dario Massa, con la sua attività durata
oltre 40 anni, renderà testimonianza di un’intera comunità fotografandone le persone,
soprattutto i bambini, ma anche i prodotti delle attività industriali e manifatturiere, che ne
hanno caratterizzato l’identità economica.
Info
Addetta stampa: Patrizia Tellini, 0571 757741, p.tellini@comune.empoli.fi.it
Capo Ufficio Stampa: Daniel Pescini, 0571 757626, 328 4152642, d.pescini@comune.empoli.fi.it
Inaugurazione: venerdì 1 luglio, alle 21.30
Muve-Museo del vetro
Via Ridolfi, 70-74 Empoli (FI)
Orario: 10-19 lunedì chiuso. Nel mese di luglio sarà aperta anche il martedì e il giovedì 21-24.
Ingresso: intero 3 euro, ridotto comitive (min. 15 persone) 1.50,ridotto entro 18 anni e oltre 65 1 euro, bambini fino a 8 anni,Edumusei, classi scuole empolesi gratuito, classi altri istituti 1 euro