Di Giovanni Fontana, Luca Salvadori e Antonio Poce, nell'ambito delle Serate futuriste
Pur muovendo da premesse che fanno riferimento all'inventiva "declamatoria" coltivata in seno al Futurismo, in questa pieces Giovanni Fontana e Luca Salvadori allargano e snervano i confini della poesia e della "poesia sonora", ridefinendone lo spazio acustico. Fontana riscrive la "Piedigrotta" di Francesco Cangiullo (1913) riferendosi a versanti sonori costruiti sull'uso della vocalita' come vero e proprio asse portante di strutture linguistiche intermediali, esaltate in performance dal contrappunto videografico di Antonio Poce sulla musica di Salvadori. Nell'ambito delle Serate futuriste a cura di Mario Franco, ingresso 5 euro.