Roberto Castello
Emmanuel Jouthe
Corte Ospitale
Compagnia Monica Francia
Kinkaleri
Incompagnia
Lubbert Das
Alvin Curran
Epsilon Indi
Andrea Davidson
Flavia Sparacino
Palindrome
Armando Menicacci
Emanuele Quinz
Myriam Laplante
Fabrizio Crisafulli
Metropolis
Teatrodanza Skené
Paolo Ruffini
Stefania Chinzari
Nel mese di maggio il Centro Petralata si trasformerà , ancora una volta, in un palcoscenico della contemporaneità . Le stesse intenzioni che avevano mosso la rassegna invernale Art In Contempranea, si pongono alla base di Il Corpo Eccentrico, identificando Petralata come centro propulsore e spazio vitale per le nuove tendenze delle arti performative.
Nel mese di maggio il Centro Petralata si trasformerà , ancora una volta, in un palcoscenico della contemporaneità . Le stesse intenzioni che avevano mosso la rassegna invernale Art In Contempranea, si pongono alla base di Il Corpo Eccentrico, identificando Petralata come centro propulsore e spazio vitale per le nuove tendenze delle arti performative.
Alla contemporaneità sono ispirate sia le scelte artistiche, sia le loro modalità di presentazione. Riteniamo infatti che i consueti moduli espositivi delle arti performative non soddisfino le esigenze di una sensibilità mutata ed in continua evoluzione del pubblico più recettivo e attento alle novità artistiche. Inoltre, è evidente ormai che sono le stesse tendenze della produzione artistica contemporanea che, spingendosi sempre più oltre nell'esplorazione dell'intermedialità e delle contaminazioni linguistiche, trovano difficoltà ad identificarsi nelle categorie tradizionali dello spettacolo e, quindi, ad inserirsi nei consueti moduli di fruizione. Sulla base di tali convinzioni, il Centro Petralata ha deciso di impegnarsi nell'elaborazione continua di nuovi modelli di presentazione delle arti performative che permettano una fruizione più viva e partecipe dell'arte. In questo senso il Centro Petralata si pone all'avanguardia e si differenzia sostanzialmente da altri luoghi di distribuzione e promozione delle arti, sia per quanto riguarda la novità dei formati espositivi, sia per quanto concerne i contenuti artistici. Sottolineiamo infatti l'importanza del compito, che Petralata si assume, di presentare produzioni artistiche in prima nazionale e compagnie ed artisti per la prima volta sulla scena italiana.
Il Corpo Eccentrico dimostra dunque questa duplice volontà di perseguire i fini delle nuove direzioni della ricerca artistica e di offrirsi alla nuova sensibilità dello spettatore come uno spazio multiforme, in cui lungo il percorso egli possa incontrare avvenimenti, frammenti, spettacoli, con la sensazione che "qualcosa sta accadendo più in là ". La rassegna presenterà inoltre quelle che sono state identificate come le produzioni artistiche più interessanti ed innovative della scena contemporanea nazionale ed internazionale.
Tre saranno i temi fondamentali su cui si incentrerà il discorso di Il Corpo Eccentrico.
Tre sezioni simultanee ed interferenti.
Attraverso gli spettacoli di artisti quali Emmanuel Jouthe, Eugenio de Mello, Nicoletta Cabassi, Roberto Castello, Monica Francia, Corte Ospitale, Kinkaleri, Palindrome, si esploreranno i nuovi impulsi che muovono la danza contemporanea, contaminata da tutti gli altri linguaggi dell'arte, fino a farla diventare un "prototipo" della nuova scena, in cui la danza, il teatro, la luce, l'architettura, etc. diventano intuizioni del corpo umano in un suo continuo evolversi linguistico.
Anche i due concerti di musica .di Alvin Curran e degli Epsilon Indi presuppongono l'uso di linguaggi multipli e per quanto riguarda gli Epsilon Indi di una spiccata integrazione polisemica tra la musica e le arti della scena; Alvin Curran propone un concerto che si struttura tra gli strumenti archetipici per eccellenza, cioè la voce e le percussioni, e l'uso di strumenti digitali ed elettronici.
Di alto contenuto innovativo e di grande richiamo saranno inoltre le iniziative dedicate alle advanced technologies. In particolare, la seconda settimana di maggio sarà inaugurata da "La Morsure" di Andrea Davidson, coproduzione del Centro Petralata con il CND (Centre National de la Danse, Francia) e il Festival du Val de Marne. La coreografa canadese presenterà in prima mondiale la sua ultima opera: la prima coreografia filmata in digitale su CD ROM realmente interattiva. Esperienza unica in assoluto nel campo delle arti. L'installazione permetterà al pubblico di interagire personalmente con la coreografia, modificandone le sequenze, la velocità , il movimento, i giochi di suoni e colori. L'interattività connoterà anche "Dance Space" di Flavia Sparacino, del MIT Media Lab di Boston. Spazio-performance in cui grafici multicolori, sfere 3D e musica sono generati interamente dal corpo e dal movimento del danzatore/spettatore.
Questa sezione è stata organizzata in collaborazione con Armando Menicacci ed Emanuele Quinz dell'8° Università di Parigi, i quali parteciperanno alla rassegna con alcuni interventi teorico-critici sulla danza e le nuove tecnologie digitali.
Il pubblico che interverrà alla rassegna, prima di giungere agli spazi dedicati alle installazioni ed agli spettacoli, incontrerà "Oggetti smarriti": brevi performances, fugaci frammenti di spettacoli
che, pur nella loro brevità , mantengono autonomia e integrità di opera. Interventi di Myriam Laplante, Teatrodanza Skenè , Fabrizio Crisafulli, Metropolis Europa.
Petralata, con Il Corpo Eccentrico, sarà un occhio sulla nuova scena performativa internazionale, guidato da uno sguardo molteplice e pluridirezionale, ispirato alla sensibilità più attuale.
Direzione Aristica: Anna Catalano e Ugo Pitozzi
Responsabile organizzativo: Vanessa Buonvino
Responsabile comunicazione e ufficio stampa: Gianna Licchetta
Curatore immagine: Ricardo José Gritti
Responsabili tecnici: Danila Blasi e Francesca MandarÃ
Per informazioni:
Comunicazione Globale e Ufficio Stampa
Gianna Licchetta cell. 03382784990
Centro Petralata tel. 064514601 - tel/fax 064514672
Il Biglietto d'ingresso è di £. 15.000 intero- £ 10.000 ridotto è permette l'accesso alle tre sale
Programma
Periodo: dal 9 al 15 maggio
Presso il Centro Petralata, all'interno della sezione sulle advanced
technologies nel campo delle arti "Movimenti sensibili" della rassegna IL CORPO
ECCENTRICO, verrà presentata la prima mondiale di "La Morsure", installazione
interattiva di Andrea Davidson
Straordinario exploit di danza prima ancora che exploit tecnico"La Morsure" è il
primo CD Rom interattivo di danza in cui il pubblico può direttamente interagire
con la coreografia filmata in digitale. "La Morsure" è una co-produzione del
Centro Petralata, Centre National de la Danse e Festival du Val de Marne.
Periodo: 11 maggio
Al'interno della rassegna IL CORPO ECCENTRICO, il coreografo Emmanuel Jouthe
(Quebec) presenta "Les petites morts de la paume", in cui l'artista lavora
sull'energia istintiva e sulla sensualità della danza così come sulla sua
"fisicità " . Jouthe mostra un corpo trasformato in "bello e toccante", con una
gestualità a volte aggressiva a volte lenta, a volte fluida a volte"rude".
Nella stessa serata: installazione interattiva "La Morsure" di Andrea Davidson e
"Il mito della lealtà canina" ritratto-performance di Myriam Laplante
Ø SEZIONE OGGETTI SMARRITI - FRAMMENTI
TEATRODANZA SKENE'
Presentano
Ceremony of innocence", 2° stanza
Un'opera di Ugo Pitozzi
Giovedì 11 Maggio 2000- Ore 20,30- Sala A
Quest'opera è un'installazione di danza, dove convivono simultaneamente tre linguaggi in frammentazione: la danza, il video, l'installazione scultorea.
L'azione polisemica determina una democrazia dello sguardo da parte dello spettatore che può sganciarsi dalla visione per poi riagganciarsi in tempi e modi differenti fino a ricrearla a seconda della sua collocazione ambientale.
Ceremony è un insieme di ambienti visivi e concettuali che si manifestano nel loro essere nomade
Ø SEZIONE - OGGETTI SMARRITI -FRAMMENTI -
presenta
"Nulla da Ridere"
installazione di Fabrizio Crisafulli
Sabato 13 - Domenica 14 maggio 2000
ore 20,30- piano terra
L'installazione è parte del progetto "Teatro dei Luoghi" che l'autore porta avanti da anni.
Un progetto di interventi teatrali o i installativi, che assumono il sito, con le sue caratteristiche fisiche, funzionali di memoria, come elemento strutturante la costruzione stessa dell'opera.
Facendo divenire l'architettura del luogo tutt'uno con quella dell'intervento.
Fabrizio Crisafulli, regista teatrale e artista visivo, è direttore artistico della compagnia IL pudore Bene in Vista da lui creata nel 1991. I suoi spettacoli e le sue installazioni si caratterizzano per l'uso particolare della luce intesa come elemento capace di definire la struttura formale e la natura poetica dell'opera.
Ø LUBBERT DAS TEATRO DANZA
Presentano
"SUB ROSA"
Sabato 13 Maggio - Sala A - ore 21,00
Coreografia, regia, e ideazione scenica: NICOLETTA CABASSI
Interpreti: NICOLETTA CABASSI, REMEDIA OTGIANU (Violino)
Elementi scultorei: OFFICINE ALCHEMICHE/LINK
Luci: YANNICK DE SOUSA
Collaborazione Musicale e Artistica: MAURO CASAPPA
Musiche: A. BALANESCU, G.B. PERGOLESI, J. CALE
Testo: WILLIAM BLAKE
Sub Rosa segna il mio ritorno al linguaggio coreografico epurato da qualsiasi intento narrativo, liberato da qualsiasi sottotesto teatrale pre-esistente alla messa in scena. Dopo due produzioni nate e ispirate a opere letterarie che dirigevano e supportavano il lavoro di costruzione del segno danzato volevo ritornare alla Danza e alla struttura del suo linguaggio. Anche quando la danza si interseca inevitabilmente con ciò che è "altro".
Ispirato all'opera del fotografo Joel-Peter Witkin sovrapposta alla figura di Tortola Valencia questo solo è il mio "omaggio" al linguaggio coreografico e a me stessa, assolo che parla di me è ciò che per me è la Danza, di ciò che per me rappresenta la triade parola-carne- suono riuniti qui in una somma visiva e sonora.
Nicoletta Cabassi inizia giovanissima lo studio della danza classica e nel 1986 comincia a studiare danza contemporanea e teatrodanza. Mima/danzatrice ha lavorato sia come coreografa sia come danzatrice con diversi coreografi italiani e stranieri.
Ø LA CORTE OSPITALE
Presentano
"MACCHINA SALOME"
Giovedì 18 Maggio - ore 21,00 - Sala A - durata 50'
Testi di Nanni Balestrini
Ideazione e Regia Franco Brambilla
Con Laura Cadelo, Alessandra Lappano, Rigoberto Giraldo
Regia di Franco Brambilla
Costumi di Giada Fornaciari
Multivisione di Mario Ghiretti
Luci Matteo Mattioli
Macchinisti: Giovanni Garbo, Marco Vaccari
Produzione La Corte Ospitale
Spettacolo di Teatro danza, con una forte riflessione sull'immagine, è il frutto di un lungo lavoro laboratoriale incentrato sull'intreccio tra le immagini teatrali e quelle pittoriche e , ovviamente teso a ripercorrere il mito di Salomè. In una cornice scenografica ricca di riferimenti alla cultura figurativa del XX secolo, la danzatrice Laura Cadelo e gli attori Rigoberto Giraldo e Alessandra Lappano sovrappongono segni e significati verbali, coreutici, visivi e gestuali. La tecnica della multivisione e un significativo apporto musicale sanciscono una commistione totale tra i vari linguaggi espressivi. La grande macchina sulla scena ricorda un meccanismo a orologeria - Salomè è una sorta di mito svuotato che si ripete, che si riarticola negli anni come una sorta di meccanismo, di orologio. L'idea è di ripetere la vicenda di Salomè e di Erode, come personaggi di un orologio meccanico.
Nanni Balestrini
Nato a Milano nel 1935, attualmente vive a Roma. Le sue poesie erano apparse nell'antologia de "I Novissimi" che segnò l'inizio della neoavanguardia italiana, di cui è stato un elemento di spicco all'interno del Gruppo '63.
Nanni Balestrini affianca da sempre alla sua attività di poeta e narratore, quella di organizzatore di eventi e rassegne culturali di particolare rilievo, dal Festival "Veneziapoesia" a "Ricerche", incontro annuale sulle nuove scritture che si tiene a Reggio Emilia.
Franco Brambilla
Nato a Milano nel 1952, la sua ricerca privilegia forme espressive che si collocano in un territorio di confine tra il teatro, la poesia e le arti plastiche, ha spesso affrontato temi ed autori della cultura del '900.
Ø COMPAGNIA MONICA FRANCIA
Presentano
"R i t r a t t i"
Videocreazioni in repertorio
Elogio del lento presente
Domenica 21 Maggio 2000 - ore 21,00 - Sala A
Ritratti
Progetto di visione per "quadri"
regia e coreografia di Monica Francia
cura degli spazi Gerardo Lamattina
"Ritratti" è un progetto aperto, in continuo mutamento.
Un contenitore variabile, suscettibile di quadri coreografici che si elevano dalla costruzione semplice e ingannevole di un solo danzatore per incorniciare la ricerca coreografica sui corpi di un'aura luminosa e inquadrare un momento di tempo sospeso sui protagonisti.
E' anche una mostra personale in cui saranno esposti ogni volta quadri diversi scelti e assemblati con motivazioni precise e rigorose.
Monica Francia nasce artisticamente a New York all'interno del mondo della new dance per poi portare questa esperienza in Italia all'interno di un mondo artistico di confine tra danza, teatro e arti visive.
Ø SEZIONE OGGETTI SMARRITI - FRAMMENTI
PETRALATA 2000 eMETROPOLIS
Presentano
"QUANTUM LEAP"
di Anna Catalano
Martedì 23, mercoledì 24 Maggio 2000- Ore 20,30 - Piano terra
Luce - Movimento - perpetuo scorrere- Fermo- Un frammento-Vibrazioni.
L'indefinito fluttuare tra i momenti, movimenti che racchiudono ed esprimono nel contempo le infinite sfumature e serie di altri che li precedono o seguono.
Un prima e un dopo atemporali ora essenzialità del costante manifestarsi dell'insieme.
Ø ALVIN CURRAN
presenta
"Weft Warp and Purl"
Concerto di Alvin Curran
Venerdì 26 Maggio- ore 21,00 - Sala A
Il concerto comprende una selezione ampissima di suoni e musicghe di tutto il modo, composte da Alvin Curran con il suo campionatore/tastiera e pianoforte.
Alvin Curran, compositore americano residente in Italia da lungo tempo, membro del leggendario gruppo Musica Elettronica Viva con Fredrick Rzewski, Steve Lacy, Richard Teilbaum e molti altri. E' vicino alle filosofie della scuole americana post-cagen, minimalista da un lato, ma anche vicino alle esperienze della musica improvvisata europea.
Ø KINKALERI
presentano
"D O O M"
Realizzazione e progetto KINKALERI
(Produzione Kinkaleri - '95 - '96)
Lunedì 29 Maggio 2000 - Ore 21,00 - Sala A (durata 30 min.)
"E S S O"
(Produzione Kinkaleri '99 - '00)
Lunedì 29 Maggio 2000 - Ore 22,00 - Sala B (durata 25 min.)
"D O O M"
Doom è doom, apparenza allo stato più estremo: il discorso si sgancia da ogni possibile piegatura per emergere nello splendore della visione. Non ci sono posizioni da difendere, soltanto la registrazione di dati ed effetti. Tutto ha bisogno di essere guardato per esistere dato che lo spazio è ormai vuoto, adatto agli innumerevoli andirivieni. La scatola è separazione dall'esterno, ma soprattutto creazione di un interno pieno/vuoto che brilla in costante sovra/espozizione costringendo il mondo a delimitarsi. La scatola è il luogo della visione: ma all'interno tre danzatori che sono tre danzatori si articolano in tre percorsi di movimento. La luce è abbagliante, disperde gli angoli. La profondità è fornita dalla posizione dei danzatori che la misurano in continuazione.
Il progetto è ispirato all'ultima produzione di S. Beckett, la pittura di F. Bacon e da alcuni giornali pornografici e riviste mediche.
"E S S O"
Un DJ e due danzatori nelle loro linee di confine-azione mostrano alternativamente movimenti. Un incontro a tre ai margini di uno spazio scenico, delimitato da due strisce di linoleum finto legno, sulla diagonale di luce che segnala il percorso disponibile all'azione.
Nell'involucro dell'improvvisazione ciò che caratterizza l'evento è lo spirito ludico di chi nelle strade sfida se stesso e i suoi complici. In questo caso il movimento e il suono non si ingolfano nella castrazione della gara di abilità ma in uno scheggiato dialogo a tre.
Kinkaleri nasce nel 1995 come raggruppamento di formati e mezzi in bilico nel tentativo.
Autoproduce alcuni spettacoli. Fin dall'inizio, il gruppo si dimostra insofferente ai giochi di ruolo, all'appartenenza di genere, scorrazzando liberamente in territori definiti da altri.
Kinkaleri ha una vocazione inorganica, una condizione di spaesamento continuo, dove appare una nuova condizione del sentire completamente immersa nel presente.
Ø EPSILON INDI
Presentano
"Crystal Soup"
Giovedì 1, Venerdì 2, Sabato 3 Giugno 2000- Ore 21- Sala A
Gli Epsilon Indi hanno sempre messo insieme ai lavori discografici gli spettacoli dal vivo come sintesi delle loro attività . Crystal Soup, nel susseguirsi di danza e immagini in un complicato intreccio di luci ed ombre, parte dagli elementi della natura quali la terra e l'aria per narrare della ciclicità degli eventi, la vita che ciclicamente si ripete mostrata nella sua essenza emotiva.
Gli Epsilon Indi nati artisticamente nel 1987 dalla fusione di una compagnia di teatro/danza, con una band musicale impegnata nella sonorizzazione di spettacoli, film, cortometraggi e documentari, sono un gruppo estremamente aperto, essenzialmente di ricerca, formato da strumentisti, danzatori e tecnici.
L'uscita di Crystal Soup, sesto album per gli Epsilon Indi commissionato loro da "il manifesto", rappresenta senza dubbio un'importante punto fermo nell'evoluzione creativa della formazione romana. Nel CD sono raccolti i brani che rappresentano l'esperienza creativa di un quinquennio, il CD Rom invece con la sua attenzione rivolta al passato, da un lato racconta in maniera non didascalica un esperienza fatta di suoni, visioni, movimento, emozioni, e dall'altra per rendere merito a tutti coloro che in maniera del tutto personale hanno costruito la vicenda degli Epsilon Indi
sezione MOVIMENTI SENSIBILI / danza & interattività /
a cura di Armando Menicacci e Emanuele Quinz
Le tecnologie digitali disegnano nuovi territori, nuovi mondi. E oggi molte strategie creative e coreografiche cominciano ad avventurarsi in questi territori.
L'interattività é forse la più importante delle possibilità che tali tecnologie mettono a disposizione della danza. Costruire una rete di connessioni, rendere lo spazio sensibile: il corpo del danzatore è al centro di un universo di relazioni, con le altre arti, e con gli spettatori: il gesto della danza trova un nuovo universo di risonanze: il movimento assume una nuova sensibilità .
Per questo, non intendiamo l'interattività come una semplice connessione meccanica, un automatismo azione/reazione, ma come la ricerca di una qualità sensibile, sensuale ed emozionale del movimento.
Il gesto della danza diventa un vettore di esplorazione di nuove dimensioni dello spazio, non di uno spazio virtuale vuoto e inquietante, ma di uno spazio ricettivo, abitato (dall'altro): la danza trova grazie all'interattività , una nuova modalità dialogica, da tempo sognata e da tempo (forse) perduta.
La sezione si articola in diversi eventi: incontri, installazioni, performance.
I N S T A L L A Z I O N I
Ø 9,10,11,12,13,14,15 Maggio 2000 - ore 20,30 -Sala B
prima mondiale di "La Morsure" di Andrea Davidson
Basata sull'omonimo CD ROM di Andrea Davidson, l'installazione di La Morsure mette di fronte alla scelta di un ruolo attivo di manipolazione dei corpi dei danzatori o a quella di un ruolo passivo. Un camerino di velluto rosso con due postazioni invisibili, l'una o all'altra. Cosa scegliere? Manipolare o guardare. La danza coreografata e filmata da Andrea Davidson è poi digitalizzata a programmata per reagire ai minimi movimenti della mano dello spettatore. La danza di chi guarda cambia la danza negli schermi. Ma si può appunto scegliere solo il ruolo di colui che guarda soltanto. Straordinario exploit di danza prima ancora che exploit tecnico La morsure è il primo CD ROM interattivo di danza in cui il movimento dei danzatori è in stretta relazione con quello dell'interattore.
ANDREA DAVISDON (PROFILO)
Coreografa danzatrice e videasta canadese, collabora con il Laboratoire d'esthétique de l'Interactivité dell'Università Paris 8 e insegna Videodanza al dipartimento di danza della stessa università . Dal 1998 sta lavorando a La morsure, coreografia interattiva su CD-ROM, attualmente in corso di pubblicazione per la quale ha ricevuto numerose borse di studio e riconoscimenti.
Ø 20, 21,22, 23,24,25,26,27 Maggio 2000 - Ore 20,30 - Sala B
"Dance Space" di Flavia Sparacino
Flavia Sparacino, giovanissima ricercatrice presso il Medialab dell'MIT non è facile da definire, Scienziata? Artista? Tutte e due? Qualcos'altro? Qui presenta Dance space una istallazione-realizzazione del suo laboratorio. Un computer, una telecamera, una tastiera elettronica per la musica. Il danzatore, l'attore (o il danzatore) si può muovere liberamente di fronte alla telecamera, mentre il computer analizza l'immagine e rintraccia alcune parti del corpo in movimento. Ai punti tracciati viene assegnata la facoltà di generare musica. Ogni parte uno strumento diverso, alla testa il volume sonoro... Ma non si può spiegare, bisogna provarla. IL movimento del danzatore crea la musica e il tutto senza fili, cavi tute sensibili o altri marchingegni che limitino il movimento.
FLAVIASPARACINO (profilo)
vismod.www.media.mit.edu/people/flavia/
Ingegnerie elettronico laureata presso il Politecnico di Milano, due master presso il Polytechnique & Ecole Pratique des Hautes Etudes & Università Paris 6 in scienze cognitive e in Media arts and sciences presso il Medialab del MIT. E' specializzata nell'interfacciamento fra segnali video e computer. Attualmente è ricercatrice presso il Medialab del MIT.
Ø P E R F O R M A N C E
15 Maggio 2000 - ore 21,00 Sala A
PALINDROME: Press ESCAPE!
Per la prima volta in Italia la compagnia PALINDROME un gruppo incredibile di danzatori/ingengeri/programmatori presenta Press ESCAPE! Una miniserie di performances nelle quali il corpo dei danzatori, interagisce con dispositivi elettronici informatici. Sviluppati dagli stessi componenti di Palindrome i dispositivi interagiscono anche con il pubblico operando sulla musica e sulle immagini proiettate.
PALINDROME INTERMEDIA PERFORMANCE GROUP(Profilo)
www.palindrome.de
La Compagnia (direttore artistico, ROBERT WECHSLER) costituita da artisti e tecnici, ha come obiettivo di esplorare l'utilizzazione delle tecnologie digitali in vista di un'interazione tra danza e pubblico. Ha sede a Norimberga, in Germania.
Ø I N C O N T R I
22 Maggio 2000 - Ore 18,00 - Sala A
(Incontro Danza -Internet-CD ROM)
EMANUELE QUINZ: Danza & digitale: percorsi
Internet e CD ROM sono nuovi spazi di creazione, rappresentazione per il corpo ed il movimento. Emanuele Quinz ci guida in una scorribanda nella quale presenta opere digitali on-line e off-line, che si basano su particolari modalità di rappresentazione, presentazione e presenza del corpo. Percorso estetico che ci porta all'interno dei nuovi territori della danza, del teatro e della performance.
EMANUELE QUINZ (profilo)
Insegna ai dipartimenti di danza e musica all'università Paris 8, occupandosi di estetica delle arti digitali. Artista multimedia, membro fondatore di anomos, è direttore responsabile di Anomalie, cahiers d'art numérique. Insieme ad Armando Menicacci, ha curato per il festival Bolzano Danza il convegno internazionale Danza & Nuove Tecnologie e il volume La Scena Digitale - nuovi media per la danza, in corso di pubblicazione.
23 Maggio 2000 - ore 18,00 - Sala A
ARMANDO MENICACCI: Lifeforms o la coreografia assistita al computer.
Armando Menicacci presenta Lifeforms, un programma per creare coreografie al computer. Tra gli altri, Merce Cunningham ha creato alcune delle sue coreografie per mezzo di questo programma. Oltre ad essere utile ed interessante per comporre movimento e visualizzarlo immediatamente in tre dimensioni Lifeforms è anche un formidabile strumento di notazione del movimento e un interessantissimo dispositivo per analizzarlo.
24 Maggio 2000 - ore 18,00 - Sala A
(Tavola Rotonda: Quinz, Menicacci, Venturini, Sparacino)
ARMANDO MENICACCI: Improvisation Technology. Il CD ROM di William Forsythe
Certamente il più importante CD ROM pubblicato ad oggi sulla danza. Improvisation technology ci introduce nel mondo della danza di Forsythe attraverso l'illustrazione dei principi di composizione del coreografo americano ormai residente da anni a Francoforte. Facendo ampio, ma discreto uso di effetti speciali, l'opera, non si limita a spiegare alcuni principi di composizione, ma forma lo sguardo alla danza contemporanea.
ARMANDO MENICACCI (Profilo)
Insegna presso il dipartimento di danza e di informatica IPT dell'Università Paris 8. Insieme ad Emanuele Quinz, ha curato per il festival Bolzano Danza il convegno internazionale Danza & Nuove Tecnologie e il volume La Scena Digitale - nuovi media per la danza, in corso di pubblicazione. Ha curato diversi volumi a carattere musicologico, tra i quali la sezione musica del Dictionnaire de la Danse Pubblicato in Francia dalla Larousse nel 1999.
Comunicazione e Ufficio stampa
Gianna Licchetta cell. 03382784990
Tel. 064514672 - Tel./Fx064514601
Petralata
Via di Pietralata, 159a 00158 Roma
Tel: 0039.06.4514601 Tel-fax: 0039.06.4514672