Una passione per l'elettronica. Proiezione in anteprima del video di Marisa Galbiati, all’interno della collana 'Gente di Milano. Storie, volti figure della cultura milanese contemporanea', curata da Massimo Cecconi.
Una passione per l’elettronica
Proiezione in anteprima del video "Luigi Dadda. Una
passione per l’elettronica" di Marisa Galbiati, prodotto dal
Medialogo-Servizio Audiovisivi della Provincia di Milano, all’interno
della collana "Gente di Milano. Storie, volti figure della cultura
milanese contemporanea", curata da Massimo Cecconi.
Lunedì 25 febbraio, ore 21
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Durata 30 minuti.
Alla proiezione farà seguito un incontro cui saranno presenti: Luigi
Dadda, Adriano De Maio, Mariagiovanna Sami e l’Assessore alla Cultura
della Provincia di Milano Paola Iannace.
Nei primi anni cinquanta Luigi Dadda si reca in America per conto del
Politecnico di Milano e ritorna in Italia con una macchina speciale: un
calcolatore. Quella macchina, la prima che approdava in Europa, avrebbe
cambiato nel giro di due decenni lo scenario economico e sociale del
nostro paese. Luigi Dadda era a quel tempo un docente di Elettronica
presso la Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano e ben presto
avrebbe contribuito, assieme agli altri docenti, a realizzare il passaggio
(epocale) verso l'informatica.
Questo episodio gli consentirà di approfondire e amplificare la ricerca
nel settore dell'elettronica prima e dell'informatica in un secondo
momento, attraverso un proficuo rapporto con il sistema industriale
milanese. Una dedizione totale all'impegno scientifico e didattico: le sue
parole testimoniano di una vita passata a coltivare e a far crescere con
entusiasmo una giovane classe dirigente in grado di affrontare la
complessità crescente dei processi industriali. Nell'intervista cita, a
questo proposito, molti esempi: Eni, Edison, Pirelli, colossi
dell'economia italiana che hanno, per primi, sfruttato le potenzialità e
la velocità di calcolo del calcolatore elettronico.
Nelle testimonianze di chi l'ha frequentato in quel periodo (il figlio
Roberto, gli allievi Adriano De Maio e Mariagiovanna Sami) emerge una
figura carismatica, coinvolgente, capace di scherzare, di ironizzare, di
coinvolgere affettuosamente gli allievi, i colleghi, i superiori. Una
persona con un grande entusiasmo, che contagiava tutti con i suoi
aneddoti, i suoi modi di raccontare i processi matematici e scientifici
con semplicità , trasporto e umanità .
Luigi Dadda, oggi quasi ottantenne, non ha perso la freschezza del
racconto e ancora si emoziona quando rievoca episodi della sua infanzia,
passata nel Lodigiano, o quando ricorda gli amici uccisi in un'imboscata
fascista, il 26 aprile 1945. O quando racconta delle difficoltà del suo
mandato di Rettore del Politecnico di Milano (1972-1984), coinciso con il
periodo caldo della contestazione.
Professore emerito, Dadda è oggi impegnato ancora attivamente nella
ricerca e nell'insegnamento: è
presente nelle attività dell'Istituto di Elettronica e dell'Informazione,
uno dei più numerosi dell'Ateneo, e partecipa con entusiasmo ai lavori per
la realizzazione di un progetto universitario nella Svizzera Italiana.
Marisa Galbiati, Docente di Design della Comunicazione Visiva presso il
Politecnico di Milano, ha pubblicato libri e saggi sui linguaggi visivi e
sulle tecniche di rappresentazione, realizzato numerosi video, promosso
molte ricerche e iniziative sulla lettura audiovisuale e fotografica
dell'ambiente tra le quali "L'occhio dell'architetto-Videografie urbane",
mappa visiva della città e del territorio. Ha recentemente pubblicato il
volume "Letture dinamiche dell'arte con le tecnologie digitali. Elementi
di regia per la produzione di film d'arte" (Guerini, Milano 2000). Dirige
il Laboratorio Nuovi Linguaggi presso la Facoltà del Design del
Politecnico di Milano, ambito per la ricerca e la realizzazione di
artefatti comunicativi multimediali e multimodali, realizzati con
linguaggi e tecniche innovative.
Pina Merisio
Provincia di Milano- Uff. Stampa Sett. Cultura
Spazio Oberdan
tel. 0277406358 fax 0277406380
Spazio Oberdan,
Viale Vittorio
Veneto 2 - Milano