Festival Internazionale. Il festival sarà strutturato in quattro sezioni: Concorso internazionale per film e video 'lavoro e temi sociali'; Progetto produttivo Paesaggi Umani; Fuori Formato; Retrospettiva.
Festival Internazionale
Direttore: Silvano Cavatorta
Il festival sarà strutturato nelle seguenti sezioni:
1. Concorso internazionale per film e video 'lavoro e temi sociali'.
2. Progetto produttivo Paesaggi Umani.
3. Fuori Formato.
4. Retrospettiva.
Il festival è realizzato con la collaborazione ed il sostegno
del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali - Dipartimento dello
Spettacolo,
della Regione Lombardia -Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie
della Lombardia, della Provincia di Milano - Settore Cultura, del Comune
di Milano - Settore Giovani, dei sindacati regionali CGIL, CISL, UIL, della
Pastorale del Lavoro della Arcidiocesi di Milano, della Fondazione Cineteca
Italiana e del Centre Culturel Français, del Goethe Institut, di Tele+ e
del canale tematico PLANETE.
L'apertura - mercoledì 28 e giovedì 29, a partire dalle 19.30 - è dedicata a
PAESAGGI UMANI
1. Concorso internazionale per film e video 'lavoro e temi sociali'.
Il concorso internazionale, dedicato al lavoro e ai temi sociali, inizia
venerdì 30, alle 19.15 con Ralco del cileno Larrain e ogni giorno presenta
una bella scelta di film e video provenienti da tutto il mondo.
Dopo tre anni in cui il progetto ha avuto modo di maturare, il concorso
è oggi la punta di diamante del festival.
La selezione presentata rappresenta
il meglio della produzione cinematografica internazionale sul tema del lavoro
e sulle dinamiche sociali.
12 film (scelti fra i 400 arrivati) giunti da
tutto il mondo, ricostruiscono un panorama ricco di informazioni e di punti
di vista originali e di soluzioni linguistiche rigorose e spesso innovative.
I premi e le giurie:
Due giurie e due palmares per l'edizione 2001.
I premi ufficiali (un primo
premio di 10.000.000 di lire e due secondi premi da 2.500.000 ciascuno),
cui concorrono i 12 film del concorso, saranno assegnati da una giuria composta
dallo storico del cinema Francesco Ballo, dal musicista Gaetano Liguori,
dal regista Giovanni Maderna, dalla sindacalista Anna Milani e dallo scrittore
Giampaolo Spinato.
Il premio speciale dal canale televisivo Planete (D+) di lire 2.000.000,
riservato ai giovani autori italiani di documentari, i cui lavori sono proiettati
in una delle varie sezioni del festival, verrà assegnato da una giuria
di
critici e giornaliste specializzate: Violetta Bellocchio (Duel), Sonia Campagnola
(Flash Art), Adriana Marmiroli (FilmTv).
I premiati delle precedenti edizioni:
1998: Sto lavorando? di Daniele Segre (1° premio); Nespatrenè di Miroslav
Janek e Wasteland di Andrei Schwartz (2° premio).
1999: Crazy English di Zhang Yuan (1° premio); Kto bolché di Vitaly Kanevski
(2° premio)
2000: Seule di Dmitry Kabakov (1° premio); I could Have Been Human di Barbara
Medajska e Pomodori di Gianfranco Pannone (2° premio).
I Film:
- La libertad di Lisandro Alonso (Argentina 2001, col. 73')
Fiction. La giornata di un giovane boscaiolo, dalla ricerca dei tagli fino
alla vendita. Una vicenda esemplare nella sua semplicità , che Alonso mette
in scena con grande rigore e senso del cinema. Il film, prodotto da Pablo
Trapero, è stato presentato a Cannes 2001 e conferma la vitalità del nuovo
cinema argentino.
- Zhi feiji (L'aeroplanino di carta)di Zhao Liang, Fan Jun Yi (Cina 2001, col. 90')
Documentario. I confini della Cina si aprono e comincia ad affiorare il malessere. Zhao Liang e Fan Jun Yi seguono con partecipazione ed empatia
un gruppo di ventenni che hanno rifiutato tutto. Scappati di casa, occupano
le case, suonano musica punk e assumono droghe di ogni tipo. No future pechinese.
- Trdnjava Evropa (Fortezza Europa) di Zelemir Zilnik (Slovenia 2000, col.
81')
Docu-fiction. La Slovenia è oggi il posto di approdo e smistamento di tutta
l'immigrazione dall'est europeo e dell'Asia. Attraverso la storia di un
uomo che insieme alla figlia cerca invano di raggiungere la moglie in Italia,
il film getta un sguardo documentato sull'immigrazione clandestina. Zilnik,
autore storico dell'onda nera jugoslava degli anni sessanta, si dimostra
osservatore attento dei nuovi assetti europei, capace di analisi lucide
e partecipi.
- Ouvrières du monde (Operaie del mondo) di Marie-France Collard (Belgio
2000, col. 53').
Documentario. Che cosa si nasconde dietro il successo planetario di una
marca come la Levi's? Dietro la nuova competitività globalizzata ci sono
le vite reali di uomini e donne che soffrono inumane condizioni lavorative.
Rosa e Marie-Thérèse hanno speso gli ultimi anni della loro vita lavorando
in una fabbrica di jeans in Belgio che Levi's ha deciso di chiudere. Marie-France
Collard alza i lembi dell'immaginario pubblicitario per sprofondare nell'incubo
del nuovo proletariato mondiale.
- Die Schöpfer der Einkaufswelten (I creatori di centri commerciali) di Harun Farocki (Germania 2001, col. 80')
Documentario. Un brain-storming di architetti tedeschi che progettano grandi
magazzini e centri commerciali è alternato con immagini di architetture
virtuali generate dal computer. Farocki non dimentica il ruolo delle tecnologie
di sorveglianza, che analizzano i percorsi dei consumatori e praticano una
forma di raffinato controllo, e propone un'analisi lucidissima, schierata ma mai ideologica.
- Ralco di Esteban Larrain (Cile 2001, col. 62')
Documentario. Un gruppo di indigene Pehuenches resistono alle pressioni
della compagnia elettrica che ha progettato la costruzione di una diga che
sommergerebbe la loro terra. La tutela delle proprie tradizioni si salda
con una modernissima coscienza ecologica.
- Asuba de su serbatoiu di Daniele Segre (Italia 2001, col. 61')
Documentario. La lotta degli operai della Scaini di Villacidro in Sardegna,
fabbrica di batterie per auto recentemente privatizzata. Molti dei lavoratori
sono in cassa integrazione, altri rischiano il posto. Cinque di loro hanno
occupato i silos, mentre gli altri si organizzano per andare a Roma e parlare
con gli alti ranghi di sindacato, ministero e nuovi padroni. Daniele Segre,
il più conosciuto autore del nuovo documentario italiano, prosegue la sua
indagine sul lavoro che cambia, come sempre attento agli uomini e alle donne
che si agitano dietro le idee.
- Un bel Ferragosto di Maurizio Iannelli, Michela Guberti (Italia 2001,
col. 44')
Docu-fiction. Elisabeth e Filippo sono fidanzati, lei fa la spogliarellista,
lui la protegge: un rapporto di coppia evidentemente squilibrato, in cui i rapporti di potere e di complicità sono strettamente intrecciati con
l'amore.
Iannelli e la Guberti seguono lo sviluppo della relazione che nel corso
del film evolve sorprendentemente fino ad un completo ribaltamento.
- Béisbol di Giovanni Giommi, Antonio Cavallini (Italia 2001, b/n 54')
Documentario. Il baseball è lo sport nazionale non solo degli USA, ma anche
di Cuba. Anzi per i cubani è una vera e propria mania, spunto per infinite
dispute nei bar e nelle piazze. Gli autori ci conducono attraverso un mondo
a parte fatto di racconti di giocatori, ex-giocatori, tifosi e del personale
degli stadi. Girato in bianco e nero, alternando anche prezioso repertorio,
è un'operazione elegante e raffinata.
- Asseman-e-rostam-âbad abri ast (Il cielo di Rostam-âbad è nuvoloso) di
Mohammad Jafari (Iran 2001, col. 29')
Il piccolo villaggio di Rostam- 'bad nel nord dell'Iran è al centro della
zona devastata dal terremoto del 1990. La tragedia di un popolo ci viene
restituita attraverso la vita quotidiana di una famiglia - il padre e tre
figli piccoli - che cerca di ricostruirsi un'esistenza 'normale'. Safari segue la lezione
desichiana e racconta un mondo filtrato dal punto di vista dei bambini. Senza alcun pietismo, lontano da ogni traccia di sentimentalismo, ma con una
tenerezza infinita per i suoi personaggi.
- I fantasisti di Fluid Video Crew (Italia 2000, b/n e col. 63')
Documentario. La storia della società Napoli Calcio dalle origini fino
al campionato del 2000: il lontano passato e quello più recente; Maradona,
lo scudetto, la retrocessione, il ritorno in serie A. Le testimonianze dei
protagonisti, giocatori, ex-giocatori, allenatori, telecronisti, semplici
tifosi sono montate dai Fluid Video Crew secondo il loro inconfondibile
stile sporco e 'screcciato'.
- Prvo smrtnd iskustvo (Prima esperienza di morte) di Aida Begic (Bosnia/
Italia 2001, col. 26')
Dado Bratovic è un giovanissimo fumettista di Sarajevo che a guerra finita
scopre di essere stato dichiarato morto. Per provare la sua esistenza all'ufficio
comunale deve trovare qualcuno che si ricordi di lui, ma l'impresa si rivela
difficilissima. E così, tra le macerie di una città deserta, dove tutti
gli abitanti seguono la folle logica burocratica e ogni relazione umana
è stata spazzata via dalla guerra, Dado trova rifugio tra personaggi di
finzione delle tavole dei fumetti. Immersa in atmosfere che ricordano l'amarezza
del cinema di Kaurismaki, una storia sospesa tra crudo realismo e accenti
fiabeschi .
2. Progetto produttivo 'Paesaggi umani':
Filmmaker è da sempre un festival che produce, a basso costo, film e video
di autori esordienti o quasi.
Si tratta di un'iniziativa fortunata che ha
contribuito a lanciare registi come Silvio Soldini (Pane e tulipani), Paolo
Rosa (Il mnemonista) e in anni recenti Giovanni Maderna (Questo è il giardino,
premio opera prima a Venezia 99, e L'amore imperfetto).
Quest'anno sono 5 i lavori prodotti, una serie di film di giovani autori milanesi che Filmmaker
ha prodotto e che presenta in anteprima assoluta: film e video, fiction e documentari,
realizzati da giovani autori, esplorano ambienti e personaggi di Milano
e della Lombardia, proponendo sguardi inediti sulla nostra realtà o costruendo
storie che la illuminano da angolazioni sorprendenti.
Il gruppo Drop Out propone il documentario Racav lavor - Cerco lavoro, ambientato
nella comunità rom, mentre Federico Rizzo punta su una personale docufiction
dal titolo Whisky, di via Nikolajevka, e la giovanissima Diana Manfredi
si immerge nel mondo e nella cultura metropolitana degli Skaters.
Non mancano
progetti eccentrici e incroci fra displine diverse: Francesca Marconi, anima
del gruppo teatrale Almescabre, propone La città e gli occhi - Milano.01
numero zero per un progetto europeo che coinvolgerà 4 città : Lubiana,
Berlino, Rennes e Lisbona, mentre a GGTarantola e al team di cartoonist sperimentali
Sun Wu Kung è affidato il primo progetto di animazione messo in cantiere
da Filmmaker, La Novanta, un breve film d'animazione sulla
circonvallazione della 90/91.
3. Fuori Formato
Sezione panoramica non competitiva, dedicata a quei lavori che per lunghezza,
formato o linguaggio, resistono alle logiche definitorie e alle gabbie dei
generi e dei format.
Fra i film spicca il recentissimo The Spectre of Hope (lunedì 3 dicembre,
h. 22.30), un dialogo tra due dei più acuti e appassionati osservatori del
mondo contemporaneo: lo scrittore inglese John Berger e il fotografo brasiliano
Sebastiao Salgado.
-A fare da filo conduttore al loro ragionamento- spiega
Maria Nadotti nel catalogo - sono le immagini realizzate tra il 1993 e il
1999 da Salgado, vale a dire quella parte del suo corpus fotografico che
ha dato vita alla mostra e al libro Migrazioni e che è dedicata agli esodi,
ai transiti, ai movimenti forzati e tragici di intere masse umane sulla superficie
terrestre del ferocissimo secolo che ci siamo appena lasciati
alle spalle -.
Di qualche anno fa è invece Das kino der wind und die photographie (domenica alle 20), film-saggio
del tedesco Hartmut Bitomsky. La nascita del cinema, l'opposizione Lumière/Mèliès,
i grandi cineasti della realtà degli anni trenta offrono a Bitomsky l'opportunitÃ
di una interessantissima riflessione teorica sul cinema, che si avvale di
una messa in scena semplicissima, ma di grande fascino.
4. Retrospettiva Errol Morris
Dedicata al più immaginifico e discusso filmmaker americano di oggi la
retrospettiva.
Errol Morris è uno che non ha paura dei lati oscuri della realtà : ha
fatto film su condannati a morte (La sottile linea blu) e tecnici di sedie elettriche (Mr. Death), su scienziati eccellenti come Stephen Hawking (Dal big bang
ai buchi neri - A Brief History of Time, 1991) e su anonimi omini dalle
storie incredibili (Fast, Cheap & Out of Control e la serie First Person).
Come scrive Pier Maria Bocchi nella sua presentazione, 'la grandezza di
Errol Morris sta nel raccontare la weirdness dell'esistenza, che sia vicina
al baratro della morte oppure un semplice buffetto all'umana normalità ,
con una forma che è cinema prima che documentario. Pura immaginazione che
dice la realtà '.
La rassegna di tutti i film di Morris verrà realizzata nel mese di febbraio
2002, ma Filmmaker è felice di presentare venerdì 30 novembre alle 20.30 un'anticipazione
del programma con tre episodi della rivoluzionaria serie televisiva First Person.
L'anteprima è un film di cui a Milano si è già parlato molto: Forza cani,
esordio low budget di Marina Spada che verrà proiettato sabato alle 21 e
alle 23.
PROGRAMMA
Mercoledì 28 novembre
ore 19.30 Inaugurazione
Nice Time di Claude Goretta, Alain Tanner (UK 1957, b/n 17') 35mm, Capriccio di
Ole Askman (Danimarca 1967, b/n, 5') 35mm, Nogent Eldorado du Dimance di Marcel
Carné (Francia 1930, b/n 16') 35mm
ore 20.30 Paesaggi umani n.1
Skaterz di Diana Manfredi (Italia 2001, col. 35'), La Novanta di GG Tarantola
(Italia 2001, col. 12'), Racav lavor di Drop Out (Italia 2001, col. 42')
ore 22.30 replica Paesaggi umani n. 1
Giovedì 29 novembre
ore 19.30 Fuori Formato
Nuove cenerentole e vecchi principi di Attilio Azzola (Italia 2001, col. 13'),
Desiderio di Francesco Gatti (Italia 2001, col. 17'), Siamo tutti clandestini?
di Paolo Jamoletti (Italia 2001, col. 17')
ore 20.30 Paesaggi umani n. 2
La città e gli occhi - Milano.01 di Francesca Marconi (Italia 2001, col. 14')
Whisky, di via Nikolajevka di Federico Rizzo (Italia 2001, b/n e col. 65')
ore 22.30 replica Paesaggi umani n. 2
Venerdì 30 novembre
ore 19.15 Concorso internazionale
Ralco di Esteban Larrain (Cile 2001, col. 62')
ore 20.30 Mr Death - The Rise and Fall of Fred A. Leuchter, Jr.;
ore 22.30 Concorso internazionale
Prvo smrtnd iskustvo (Prima esperienza di morte) di Aida Begic (Bosnia/Italia
2001, col. 26')
La libertad di Lisandro Alonso (Argentina 2001, col. 73') 35mm
Sabato 1 dicembre
ore 15.30 replica Paesaggi umani n. 1
ore 17.30 Concorso internazionale
Un bel Ferragosto di Maurizio Iannelli, Michela Guberti (Italia 2001, col. 44')
Asseman-e-rostam-âbad abri ast (Il cielo di Rostam-âbad è nuvoloso) di Mohammad
Jafari (Iran 2001, col. 29')
ore 19.00 Concorso internazionale
Die Schöpfer der Einkaufswelten (I creatori di centri commerciali) di Harun
Farocki (Germania 2001, col. 80')
ore 21.00 Forza Cani di Marina Spada (Italia 1001, col. 93')
ore 23.00 Forza Cani - replica
Domenica 2 dicembre
ore 15.30 replica Paesaggi umani n. 2
ore 17.30 Concorso internazionale
I fantasisti di Fluid Video Crew (Italia 2000, b/n e col. 63')
Asuba de su serbatoiu di Daniele Segre (Italia 2001, col. 61')
ore 19.30 Contadini del Mare di Vittorio de Seta (Italia 1955, col. 10) 35mm,
Histoire du soldat inconnu di Henri Storck (Belgio 1932, b/n 10') 35mm, En
Kluven Vard di Arne Sucksdorff (Svezia 1948, b/n 8') 35mm
ore 20.00 omaggio a Hartmut Bitomsky
Das kino der wind und die photographie (Germania 1991, b/n e col. 55')
ore 21.00 Concorso
Zhi feiji (L'aeroplanino di carta) di Zhao Liang, Fan Jun Yi (Cina 2001, col.
86')
ore 22.30 Concorso internazionale
Trdnjava Evropa (Fortezza Europa) di Zelemir Zilnik (Slovenia 2000, col. 81')
Lunedì 3 dicembre
ore 20.00 Concorso internazionale
Ouvrières du monde (Operaie del mondo) di Marie-France Collard (Belgio 2000,
col. 53').
Béisbol di Giovanni Giommi, Antonio Cavallini (Italia 2001, b/n 54')
ore 22.00 Fuori Formato Fleur Bleue di Joseph Péaquin (Italia 2001, col. 22')
ore 22.30 The Spectre of Hope - Salgado incontra Berger di Paul Carlin (UK 2001,
col. 51')
Martedì 4 dicembre
ore 20.00 Fuori Formato Dietro la luce di Alberto Bondio, Giorgio Bonecchi
Borgazzi, Manuela Taiana (Italia 2001, col. 37'), Sogni di Monica Castiglioni
(Italia 2001, col. 17'), Fatmir di Ermir Keta (Italia 2001, col. 17'), A Bassa
Soglia di Simone Pera (Italia 2001, col. 18')
ore 21.30 Premiazione Concorso Internazionale e proiezione dei vincitori
Le Proiezioni si svolgono presso lo Spazio Oberdan
Ingresso libero
info: associazione Filmmaker Via Aosta, 2/C - 20155 Milano
tel. 02/3313411 fax 02/341193
Ufficio Stampa: GattoMatto
-mail: gatttomattto@hotmail.com
Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto 2, angolo via Tadino, Milano