Una risata ci seppellira'. La condizione dell'uomo d'oggi e' espressa da una serie di fotografie in cui vediamo i tre artisti, Giuliano Marian, Gianni Pasotti e Giammarco Roccagli, con la testa infilata in un sacchetto di plastica che aderisce al volto e impedisce loro di respirare.
Una risata ci seppellira'
a cura di Angelo Bertani
Martedì 2 ottobre 2007 alla ore 18, a Roma, presso lo Studio Arte Fuori Centro, Via Ercole Bombelli 22, si inaugura la mostra di PUNTO GI, Una risata ci seppellirà curata da Angelo Bertani.
La mostra è il primo appuntamento del ciclo Spazio Aperto 2007, in cui i critici Angelo Bertani, Gabriele Simongini, Maria Vinella e Luigi Paolo Finizio propongono le loro riflessioni critiche intorno alle linee di tendenza della contemporaneità.
Scrive Angelo Bertani: …l’uomo globalizzato è stato convinto a vendere la propria anima in cambio dell’illusione di poter consumare all’infinito e di non essere costretto a riflettere, a pensare, a porsi delle domande: da molto tempo i consumi esistenziali hanno preso il posto degli interrogativi esistenziali.
…Tale stringente problematica viene affrontata da Punto Gi in uno dei modi artistici più efficaci e convincenti, ovvero con ironia. La condizione dell’uomo d’oggi è espressa innanzi tutto dalla serie di fotografie in cui vediamo i tre artisti, Giuliano Marian, Gianni Pasotti e Giammarco Roccagli, con la testa infilata in un sacchetto di plastica che aderisce al volto e impedisce loro di respirare: ostaggi di un potere occulto, ciascuno di essi vede annullata la sua identità, tanto che al posto del volto vi è ora una sorta di maschera tragica, emblema del soffocamento di ogni vera individualità.
… Nel video, poi, ritroviamo ben rappresentata quella ricerca di sé che un tempo era il fulcro della filosofia e dell’arte occidentali.
…da una teca che contiene una protesi umana, una dentiera, giunge con cadenza inesorabile una risata sarcastica che ci costringe a considerare con vigile attenzione ciò che vediamo esposto.
…la messinscena di Punto Gi può essere vista anche come una pungente e amara rappresentazione del sistema dell’arte, oltre che del modus vivendi contemporaneo. L’ironia, si sa, può essere affilatissima: e a doppio taglio.
Inaugurazione ore 18
Studio Arte Fuori Centro
via Ercole Bombelli, 22 - Roma
Orario: dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 20.00
Ingresso libero