La piu' ampia retrospettiva mai realizzata su Giovanni Lanfranco (Parma, 1582 - Roma, 1647), il pittore "d'ombra e di luce tra la terra e il Cielo", affascinante protagonista del passaggio dal caravaggismo alla grande pittura barocca. La dimensione di questa antologica (oltre cento opere, molte delle quali di grandi dimensioni) hanno richiesto l'aggiunta di nuove sale degli antichi appartamenti ducali al tradizionale percorso espositivo.
La più ampia retrospettiva mai realizzata su Giovanni
Lanfranco (Parma, 1582 - Roma, 1647), il pittore "d'ombra e di luce tra
la terra e il Cielo", affascinante protagonista del passaggio dal
caravaggismo alla grande pittura barocca.
Per rendere possibile un evento artistico di tale portata, si sono unite
a Parma anche Napoli e Roma, città che - dopo la "prima" parmense -
ospiteranno la rassegna rispettivamente, dal 21 dicembre 2001 al 24
febbraio 2002 (Napoli, Castel sant'Elmo) e dal 16 marzo al 16 giugno
2002 (Roma, Palazzo Venezia); Parma, Roma e Napoli che, per altro,
rappresentano le tappe fondamentali del percorso artistico di Lanfranco.
Gli importantissimi prestiti concessi da musei italiani, europei ed
americani ed i restauri condotti proprio per questa mostra, consentiranno al pubblico
di scoprire un autentico "Grande" della pittura italiana del Seicento,
superbo interprete dell'eredità emiliana condotta verso il trionfo del
barocco.
La dimensione di questa antologica (oltre cento opere, molte delle quali
di grandi dimensioni) hanno richiesto l'aggiunta di nuove sale degli
antichi appartamenti ducali al tradizionale percorso espositivo. Il
restauro e la riapertura di saloni sino ad oggi preclusi alla visita
costituisce un ulteriore elemento di attrazione per chi vorrà cogliere
l'opportunità di visitare, con la mostra di Lanfranco, la Reggia di
Colorno.
A popolare i saloni della Reggio il visitatore troverà una folla di
Madonne illuminate dalla grazia, Santi umanissimi e terragni, Martiri
dalle carni piagate, Principi della chiesa rilucenti d'argenti e di
sete, dame e cavalieri che intrecciano amori, eroi classici scesi
dall'Olimpo: carne, spirito, gloria e penitenza, sofferenza ed estasi,
religione e letteratura espressi da un artista che sa, con l'abile e
colta "invenzione" servita dall'innato furore e dalla prestezza del
pennello, frequentare tutti i soggetti e mettere in scena un affollato,
affascinante corteo di personaggi.
A connotarli sono "il rapimento e l'estasi", sentimenti che Lanfranco sa
coniugare come nessun altro.
La mostra è ideata da Erich Schleier, diretta da Lucia Fornari
Schianchi e promossa dalla Provincia di Parma, dalla Soprintendenza per
i Beni Artistici, Storici e Demoetnoantropologici di Parma e Piacenza e
dal Comitato per la promozione della cultura e delle residenze
farnesiane. Alla realizzazione dell'evento concorrono il Ministero per i
Beni e le Attività Culturali, la Regione Emilia Romagna, i Comuni di
Parma e di Colorno, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato di
Parma, la Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su
Pegno di Busseto, la Segea - Gazzetta di Parma, Legacoop Parma e con un
contributo: Parmalat, Chiesi Farmaceutici, Sassi F.lli, ASCOM
Confcommercio Parma, CNA, SOVE Costruzioni, Tecton Costruzione
Decorazione e Restauro, Arquati e CCPL.
Ufficio Stampa: Studio ESSECI - Sergio Campagnolo tel. 049.663499 fax
049.655098.
In collaborazione con Ufficio stampa ELECTA - Isabella Di Nolfo: tel. 02.21563250 fax
02.21563314 dinolfo@mondadori.it
Reggia di Colorno, Sala della Musica
Colorno (Parma)