La scoperta del Neoclassico. Anton Raphael Mengs, il "Mozart della pittura", il rivoluzionario "Pittore dei Principi", l'artista piu' pagato di tutto il Settecento in Europa, ma anche e soprattutto colui che creo' il "manifesto" e pose le basi del Neoclassicismo, torna in Italia grazie all'ampia retrospettiva che gli dedica Palazzo Zabarella.
La scoperta del Neoclassico
Anton Raphael Mengs, il "Mozart della pittura", il rivoluzionario "Pittore dei
Principi", l'artista più pagato di tutto il Settecento in Europa, ma anche e
soprattutto colui che creò il "manifesto" e pose le basi del Neoclassicismo,
torna in Italia grazie all'ampia retrospettiva che gli dedica Palazzo Zabarella.
Dopo Padova, la grande mostra curata da Steffi Roettgen ed organizzata e
proposta dalla Fondazione Palazzo Zabarella e dall'Assessorato alla Cultura del
Comune di Padova, sarà riallestita a Dresda (23 giugno - 3 settembre 2001) per
festeggiare la conclusione dei restauri del Castello Reale della città tedesca.
Per questa esposizione Palazzo Zabarella ha ottenuto da 60 musei e collezioni di
18 Paesi più di centoventi opere del Maestro, compresi molti dei suoi capolavori
assoluti. Accanto ai celeberrimi ritratti dei Grandi del secolo e a sceltissime
opere a soggetto religioso, la mostra propone una selezione molto ampia e
articolata delle opere a tema classico che evidenziano la capacità innovativa e
rivoluzionaria dell'arte di Mengs. Saranno esposti anche fogli che documentano i
livelli raggiunti da Mengs nello studio del nudo e il suo virtuosismo nel
disegno.
Per documentare l'attività di Mengs decoratore di soffitti e grandi saloni viene
proposta una serie di incisioni originali che, diffuse e ammirate ovunque,
influenzarono gli artisti della sua epoca in tutta Europa.
Anton Raphael Mengs (Aussig, Boemia, 1728 - Roma, 1779) viene non a torto
considerato come il "Mozart della pittura": entrambi figli d'arte, entrambi
talenti precocissimi, entrambi fortemente influenzati dalla cultura italiana,
entrambi artisti che a livelli sommi hanno saputo esprimere il meglio della
tradizione e anticipare fortemente il nuovo.
Come e più di Mozart, Mengs è stato personaggio di successo: fu il pittore più
pagato del secolo e la sua attività era contesa, a suon di appannaggi
stratosferici, dalle Corti di mezza Europa. A Madrid, chiamato ad affrescare il
Palazzo Reale in contemporanea a Tiepolo, venne pagato molto di più del
veneziano ed ebbe responsabilità più vaste con la nomina a "primos pintos del
Rey" - posizione occupata prima di lui da Jacopo Amigoni e da Corrado Giaquinto
- raggiunge il culmine del successo.
La biografia di Anton Raphael Mengs racconta di un artista cresciuto dal padre
"Pittore di Corte" nel culto dell'arte italiana. A 12 anni è a Roma per
studiarla da vicino; a 15, tornato a Dresda, riceve dal Grande Elettore di
Sassonia il titolo di "Pittore di Gabinetto" ed un appannaggio pari a quello del
più titolato padre. Grazie alle protezioni e all'ammirazione di cui gode, può
tornare nuovamente in Italia a completare la sua formazione visitando Venezia,
Firenze e di nuovo Roma. A 22 anni è "Primo pittore di Corte" del Re di Polonia
ed Elettore di Sassonia e riceve l'incarico di realizzare le tre pale d'altare
maggiori della gigantesca chiesa cattolica di Dresda. Torna in Italia e
l'atelier che apre a Roma, dopo un soggiorno a Venezia, è il punto di
riferimento per gli artisti che giungono a Roma da ogni parte del continente. A
lungo è suo ospite anche Giacomo Casanova, il cui fratello era tra i molti
allievi di Mengs.
A Roma si approfondisce il rapporto intellettuale con Winckelman e la
definizione anche teoretica di un superamento del barocco tornando alla
classicità , rivista però con uno spirito del tutto nuovo: era l'origine dello
Stile Neoclassico destinato a cambiare il volto dell'arte in Europa. L'affresco
del Parnaso a Villa Albani (1761) è il "manifesto" di questo colossale
rinnovamento. Gli scritti con cui Mengs teorizza il "nuovo classicismo"
percorrono il Continente, affiancati dalla riproduzione a stampa dei suoi
richiestissimi lavori.
Mengs non è più solo il grandissimo "Pittore dei Principi" ma è l'artista che
porta l'arte europea alle soglie di una rivoluzione illuministica e non è un
caso se, ad affiancarlo nel suo lavoro alla Corte di Madrid, chiama un giovane
che saprà andare ancora oltre, Francisco Goya.
A cura di Steffi Roettgen. Catalogo
Marsilio.
Orari. 10 - 19; sabati e festivi 10 - 21; lunedì chiuso. Biglietto: intero lire
15.000; gruppi lire 12.000; scolaresche lire 10.000.
Inaugurazione: sabato 3 marzo 2001, ore 11
Per informazioni e prenotazioni:
tel. 049.8756063 fax 049.8752959
Palazzo Zabarella, via San Francesco 27, Padova
Ufficio Stampa:
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo tel.049.663499 fax 049.655098
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