Palazzo delle Esposizioni
Roma
via Nazionale, 194
06 39967500
WEB
Ugo Rondinone
dal 15/2/2001 al 9/4/2001
06 4745903
WEB
Segnalato da

Dario Santarsiero




 
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15/2/2001

Ugo Rondinone

Palazzo delle Esposizioni, Roma

L'8 febbraio il Palazzo delle Esposizioni ha presentato un progetto dell'artista svizzero Ugo Rondinone dal titolo 'Kiss Tomorrow Goodbye' realizzato per lo spazio S8ZERO. L'artista, nato a Brunnen in Svizzera, vive e lavora a New York.


comunicato stampa

Kiss Tomorrow Goodbye a cura di Maria Grazia Tolomeo.

L'8 febbraio il Palazzo delle Esposizioni ha presentato un progetto dell'artista svizzero Ugo Rondinone dal titolo 'Kiss Tomorrow Goodbye' realizzato per lo spazio S8ZERO.
L'artista, nato a Brunnen in Svizzera, vive e lavora a New York. Per la sua complessità, sembra impossibile ridurre l'opera di Rondinone a una descrizione o a una formula. Tutti i suoi lavori hanno come filo conduttore il tema dello sfasamento. Le infinite informazioni che la sua opera mette in circolo, vogliono parlare della mutevolezza odierna dell¹uomo in un mondo dominato da modelli sociali e culturali in continua trasformazione. Vi si mescolano, infatti, elementi eterogenei come canzoni pop, filmati, fotografie, nel tentativo non di comprendere il mondo contemporaneo, ma di immergersi nel suo flusso continuo.

Per il Palazzo Esposizioni di Roma Ugo Rondinone ha concepito una situazione che mette insieme in modo mediale gli elementi più diversi ­ installazione, scultura, fotografia e suono ­ in una complessa drammaturgia. Atti musicali rallentati comunicano un'atmosfera melanconica. Una voce dal suono profondo racconta di fatti particolari, di eccessi, solitudine e letargia. I testi sono tratti dai diari che l'artista ha redatto negli ultimi anni. Essi, più che di una realtà effettiva, trattano di una realtà parallela, ma non per questo meno valida. In essa si sovrappongono le atmosfere più diverse e gli strati del tempo; immagini del pensiero si dilatano come bolle di sapone, per poi svanire nel nulla o infrangersi sulle pareti a mosaico, fatte di frammenti di specchi, che Ugo Rondinone ha installato in due spazi espositivi. Le loro superfici, ricoperte di una sottile trama di linee, comunicano l'immagine di una realtà diventata fragile. La parete di specchio infatti non soltanto separa uno dall¹altro i piani del mondo reale, ma li mette anche in comunicazione tra loro, diventando simbolo di un'esperienza di realtà, orientata verso ciò che è ambivalente e ambiguo. Lo stesso si esprime anche nei lucidi vestiti di gomma delle figure che rimangono immobili sulle fotografie alle pareti, in una peculiare mancanza di movimento. Esse sono ciò che al contempo è prigione e sicurezza libidica. Così, il modo in cui esse si mescolano con il nero dello sfondo dell'immagine, che a sua volta si confonde con la superficie dell'immagine stessa,produce una fondamentale indecisione. Nell'atmosfera ovattata, pervasa di una sottile nostalgia, persino i clown a grandezza naturale sono paralizzati in un'inerte letargia.

Palazzo delle Esposizioni, Via Nazionale 194, Roma
tel. 06 489411 / 48941205 fax 06
4870776 Biglietti: 15,000 intero, 8,000 ridotto, 2000 bambini
Prenotazioni e informazioni: 06 4745903

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