Tra Riccardo Einaudi e Antonio Genovese. Amici, uno, scultore, con la passione per cemento e ferro, l'altro, pittore, che ricerca atmosfere indefinite quasi metafisiche.
tra Einaudi e Genovese
Riccardo Einaudi e Antonio Genovese, amici, sono molto differenti, uno, scultore, con la passione per il cemento e ferro, l’altro, pittore, che ricerca atmosfere indefinite quasi metafisiche. Hanno uno studio di incisione in comune e questo lavoro li pone giornalmente a confronto.
Due sensibilità differenti, ma con un filo comune: la ricerca artistica svolta con tenacia e continuità .
In Einaudi (professore di lunga esperienza ) l’opera si esalta con la luce e vengono fuori i minuziosi dettagli, quasi un ricamo, mentre i grandi segni ricordano imponenti architetture e ruderi del passato. Bassorilievi in cemento, stratificazioni di tele e pigmenti, terre miste ad argilla, Einaudi con queste tecniche ci propone forme architettoniche, paesaggi impossibili, cose di altri mondi visti dall’alto.
In Genovese invece l’opera è intrisa da una luminosità quasi notturna, indefinita; il cielo che si confonde con la terra, anche qui paesaggi urbani, ma in questo caso il punto di vista non si stacca da un orizzonte naturale legato all’uomo e alle sue più minute necessità : un palo della luce con il suo filo, un albero, una scala appoggiata, rappresentano legami e connessioni con il mondo.
Immagine: Riccardo Einaudi
Inaugurazione: sabato 1 ottobre 2005 ore 18:30
Studio DR - Consulenze e servizi per l'arte contemporanea
Via Angelo Brunetti 43 - 00186 Roma
Orario 10,30 - 13,00 e 16,30 - 19,30 - Sabato e festivi su appuntamento