Una sorta di di Bignami che riassume i capitoli salienti delle esposizioni realizzate in galleria dal 2002 al 2005 attraverso alcune tra le opere piu' significative esposte in ciascuna mostra. Alle h. 21.00 Marco Belpoliti presenta Crolli (Einaudi) Â cronaca, storica e contemporanea sui i crolli della modernita'- insieme a Elio Grazioli e Manuela Gandini.
Bignami made in Artandgallery
A cura di Manuela Gandini
Giovedì 26 Maggio duplice evento ad Artandgallery: alle h. 19.00 si inaugura
"Mostrae", a cura di Manuela Gandini e alle h. 21.00 Marco Belpoliti
giornalista e scrittore borderline, dialoga con Elio Grazioli e la curatrice
di "Mostrae", attraversando  grazie alla sua ultima fatica "Crolli"
(Einaudi)  cronaca, storia e contemporanea sui i crolli della modernità ,
dal muro di Berlino alle Twin Towers.
"Mostrae" è una sorta di bigino, di Bignami made in Artandgallery, che
riassume i capitoli salienti delle esposizioni realizzate dal 2002 al 2005.
Amore, Blind, Economies, Luoghi di concentramento, I semi di Beuys, Il
linguaggio delle catastrofi, Tutti i nomi di Dio, Paura, saranno rivissute
attraverso alcune tra le opere più significative, esposte in ciascuna di
queste mostre.
Artandgallery è come un libro sul presente mentre il presente accade. In
ogni mostra si è iscritta, interpretata, osservata  come entomologi - la
complessità che ci circonda. L¹arte con i suoi sensori, disegna profili di
paura, emozione, passione, disagio, rassegnazione, felicità , prefigurando
scene di questa irrinunciabile, spezzettata, fake societè du spectacle.
Come "La storia infinita" il libro si scrive mentre si vive, in una
jazz-section no-stop.
Se la veste eterea e vuota della "Madonna del Parto" rifatta da Cecilia
Guastaroba è stata, nella mostra "Tutti i nomi di Dio", simbolo dello
svuotamento di valori occidentali sotto il mirino di una donna iraniana
fotografata da Shirin Neshat, le scene di violenza e sodomia del film di
Bruce La Bruce hanno impresso un'altra realtà di emarginazione delle
periferie, nella mostra "Luoghi di Concentramento". Gli stretti labirinti
virtuali nella cronaca televisiva, percorsi interattivamente
nell¹installazione di Ennio Bertrand e Gigi Rigamonti per "Blind", precedono
il terrore incarnato dai marines americani, accovacciati e tremanti, di Xu
Zhen nella mostra "Paura". Il tavolo dell¹Amore di Giampoaolo Kohler
smaterializza concettualmente il muro di Athanasia Kyryakakos.
Il libro live di Artandgallery 2002-2005 ha ospitato direttori di carcere,
di giornale, preti, monaci, studiosi, scrittori, sciamani, marinai,
venditori di strada, attori, ex operai della Breda, registiÅ e moltissimi
amici nelle serate organizzate per fare gli zoom su realtà concrete,
marginali, critiche e quotidiane.
Se nei capitoli costruiti con il linguaggio dell'arte, le opere hanno
costituito il set, il pubblico si è mosso come protagonista dentro al film,
in uno spazio di continuità tra il reale e l'arte.
"Mostrae" è un luogo d'accoglienza.
Immagine: Xu Zhen, 8 people. Dalla mostra Paura
Opening Giovedì 26 Maggio 2005, h. 19.00
Incontro: h. 21.00 Marco Belpoliti, Elio Grazioli, Manuela Gandini in un dialogo sui "Crolli" dell'ultimo ventennio tra cronaca e arte.
Artandgallery
via Arese 5 - Milano