Da Carlo Emilio Gadda, adattamento e regia Lorenzo Loris
Da qualche anno il regista Lorenzo Loris compie un'attenta e approfondita ricognizione drammaturgica su Milano e sugli scrittori che hanno saputo interpretare la sua storia e la sua cultura e di cui troviamo i riflessi nella nostra contemporaneita'. Questo atteggiamento nei confronti del passato e' una linea artistica programmatica che l'Out Off da anni affianca a un impegno sul fronte della ricerca di nuovi linguaggi scenici tesi a rinnovare e ridefinire il teatro. La messa in scena dei grandi autori del Novecento e degli autori contemporanei per noi ha senso proprio perche' ci permette di capire il riflesso che la loro opera ha oggi sul teatro e piu' in generale sull'evoluzione della cultura e del costume. Il lavoro di Lorenzo Loris in questi ultimi anni si e' soffermato in particolare su Gadda, Testori e Pasolini e questo, Arbasino lo aveva sottolineato in un suo scritto, trova una precisa linea di continuita' proprio nella forza dell'invenzione linguistica comune ai tre autori, nella costruzione di personaggi che affondano la propria identita' nel loro tessuto storico e sociale. Gadda scrive e inventa una vera e propria lingua fatta di latinismi, francesismi, neologismi, calembour, ma usa anche il dialetto restituendogli la dignita' di idioma originario e popolare. "La cognizione del dolore" si collega cosi' a un percorso sulle radici novecentesche di Milano inaugurato nel 2010. Parte del programma / Teil des Programms "Viavai, Contrabbando Culturale Svizzera-Lombardia" della Fondazione Svizzera per la Cultura, Pro Helvetia e i suoi partners / der Kulturstiftung Pro Helvetia und ihrer Partner.