I martedi' critici. Incontro
I martedi' critici. A cura di Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti con la collaborazione di Sara De Chiara, Federica Peligra e Alessandra Mazziotta. Martedi' 28 ottobre avra' luogo il quinto appuntamento della stagione autunnale dei 'Martedi' Critici', gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall'Associazione culturale I Martedi' Critici. La seconda parte della stagione autunnale degli incontri, giunti al quinto anno di programmazione, si terra' al Macro, presso la Sala Cinema (ingresso libero fino a esaurimento posti), seguendo l'ormai consueta formula dell'intervista pubblica condotta da Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti.Ospite del quinto appuntamento sara' Beverly Pepper (New York, 1922).Dopo una prima formazione all'Art Students' League e al Pratt Institute a New York, nel 1949 Pepper si trasferisce in Europa ancora ventenne, e studia pittura a Parigi, presso l'Academie de la Grande Chaumiere, dove e' allieva di Andre' Lothe e Fernand Leger, per poi trasferirsi in Italia nel 1951, dove tuttora vive e lavora. La grande fascinazione suscitata dalle rovine dei templi antichi, scoperte durante un viaggio in Cambogia, la porta a dedicarsi alla scultura, in un primo momento incidendo il legno, poi lavorando il metallo. Nel 1962 partecipa alla mostra Sculture nella citta', organizzata a Spoleto da Giovanni Carandente; risalgono a questo momento lavori come Spring Landscape, The Gift of Icarus, Leda. Pepper comincia fin dal principio a lavorare su grande formato, destinando le sue sculture ad ambienti esterni e sceglie quale materiale prediletto l'acciaio inossidabile: le superfici polite e riflettenti dell'acciaio lucidato riflettono il paesaggio circostante e includono lo spettatore stesso che si avvicina; l'ambiente esterno si addensa sulla scultura che si impone con la stessa solidita' del paesaggio. Negli anni Settanta Pepper sancisce il legame con lo spazio aperto, realizza vere e proprie opere di Land Art, mescolando materiali industriali alla natura, e lavora alle Earthbound Sculptures, sculture che sembrano nascere e levarsi in alto direttamente dalla terra. Pepper continua negli anni, fino a oggi, a sperimentare materie, impiegando l'acciaio cor-ten e la ghisa, intensificando i viaggi tra Italia e Stati Uniti. Martedi' 28 ottobre alle 19. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.