Fertili Connubbi. Le opere proposte costituiscono l'ultima tappa di un percorso artistico che si distingue per accenti e soluzioni espressive e non solo per il dialogo tra carte strappate e pittura.
a cura di Giorgio Di Genova
“Tutta la vicenda artistica di Adriana Pignataro, avviata giovanissima sul piede
iconico, è contrassegnata da spunti, sia cromatici che morfologici, sviluppati secondo
gli stati d’animo di ciascun periodo, varianti nella sua costante ricerca della luce.
Gli approdi del discorso attuale di Adriana sono gravidi di passato, ovvero delle fasi
precedenti in cui la sua sensibilità e immaginazione tentavano nuove soluzioni.
Per
cui ecco la luce si fa oro, ma con esiti ben diversi dai fondi dorati della pittura del
Duecento e Trecento: se allora esso si riferiva al Paradiso, nella nostra artista esso è
un bagliore, uno squillo visivo di Aurea Lux (ciclo così individuato in una passata
mostra alla Galleria Fidia di Roma) ecco poi che il rosso pressoché
contemporaneamente, dopo il bianco, il nero e l’azzurro, irrompe nelle sue
composizioni aggiungendosi alle acquisite conquiste della geometria e del ritorno alla
pittura.
In definitiva, le opere ora proposte, che documentano un arco di tempo che va dal
2008 al 2012, costituiscono l’ultima tappa della ininterrotta anabasi volta a
raggiungere la vetta di un personale percorso artistico che, nella babele dei linguaggi
in atto, si distingue per accenti e soluzioni espressive e non solo per il dialogo tra
carte strappate e pittura. Con queste opere Adriana Pignataro ha ormai conquistato la
propria sintassi espressiva basata sulle variazioni, secondo l’afflato del momento, del
connubio di soluzioni informali e geometriche, senza dubbio eredità del connubio tra
collage e pittura.”
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Inaugurazione 19 gennaio ore 18.00
Centro di Documentazione della Ricerca Artistica Contemporanea Luigi Di Sarro
Via Paolo Emilio 28 – Roma
Orario: martedì – sabato 16.00- 19.00
Ingresso libero