Galleria Civica
Modena
corso Canalgrande, 103 (Palazzo Santa Margherita e Palazzina dei Giardini)
059 206911, 059 2032940 FAX 059 206932
WEB
Nakis Panayotidis
dal 27/6/2012 al 15/9/2012
gio-dom 19-23

Segnalato da

CLP Relazioni Pubbliche




 
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27/6/2012

Nakis Panayotidis

Galleria Civica, Modena

Allestito nell'antica serra ducale, il percorso espositivo presenta un repertorio completo delle tecniche predilette da Panayotidis: dalle scritte al neon ai disegni retroilluminati, dalle installazioni alle fotografie. Influenzato dalla morfologia dello spazio, l'artista ha sfruttato dimensioni e proporzioni dell'edificio barocco conferendo ritmo alla sequenza di opere.


comunicato stampa

a cura di Marco Pierini e Matthias Frehner

La Galleria civica di Modena inaugurerà giovedì 28 giugno alle 18.00 alla Palazzina dei Giardini una personale di Nakis Panayotidis, artista greco residente in Svizzera. La mostra, curata dal direttore del museo Marco Pierini e da Matthias Frehner, direttore del Kunstmuseum di Berna è organizzata e coprodotta dalla Galleria civica e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Allestita nell'antica serra ducale fino al prossimo 16 settembre, la mostra si compone in prevalenza di opere nuove, realizzate per l’occasione. Il percorso espositivo presenta un repertorio pressoché completo delle tecniche predilette da Panayotidis, dalle scritte al neon ai disegni retroilluminati, dalle installazioni alle fotografie. Influenzato dalla particolare morfologia dello spazio, l'artista in questo caso ha sfruttato dimensioni, proporzioni, pregi e difficoltà dell’edificio barocco per conferire ritmo alla sequenza delle opere e perfetta aderenza delle stesse ai singoli ambienti.

Oltre a una nutrita serie di disegni a carboncino che ritraggono paesaggi naturali o di archeologia industriale, per un totale di più di venti carte, sono di particolare impatto due grandi opere a parete realizzate in neon. Entrambi i lavori, collocati in ciascuna delle sale grandi della Palazzina, sono dipinti in modo da conferire quel tono brunito tipico delle scritte luminose di Panayotidis. Ciascuna sala ospiterà poi quattro fotografie in bianco e nero, retroilluminate. Due sculture e un’installazione completano il quadro della mostra.

Nonostante la varietà delle tecniche impiegate la poetica dell’artista emerge dalla sequenza delle opere in mostra con rigorosa coerenza, esaltando il dialogo costante, tanto formale quanto simbolico, tra oscurità e luce, visibile e invisibile, oblio e memoria. E se la memoria, per Panayotidis, è sempre il terreno sul quale l’artista costruisce le fondamenta della propria opera, la luce ne rappresenta l’aspirazione alla compiutezza (come prospettiva, però, mai come approdo definitivo) e il segno pulsante del nostro stare al mondo qui e ora, del nostro essere contemporanei. A questo proposito scrive l’artista: “Essere contemporanei è, innanzi tutto, una questione di coraggio: perché significa essere capaci non solo di tenere lo sguardo sul buio dell’epoca, ma anche di percepire in quel buio una luce che, diretta verso di noi, si allontana infinitamente da noi. Cioè ancora: essere puntuali a un appuntamento che si può solo mancare”.

Il catalogo bilingue italiano/inglese, edito da Silvana Editoriale, comprenderà – oltre ai testi dei due curatori – una biografia e una bibliografia completa dell’artista, un album fotografico della mostra allestita e riproduzioni di opere di repertorio.

Brevi note biografiche:
Nakis Panayotidis nasce ad Atene nel 1947. Nel 1966 intraprende gli studi di architettura a Torino, presto abbandonati per trasferirsi l’anno successivo a Roma, attratto dall’arte, dal cinema e dal teatro. Comincia ad esporre regolarmente in mostre collettive a partire dal 1970. L’anno del suo trasferimento a Berna, il 1974, coincide con la prima personale alla Galerie Wahlen in quella stessa città. Nel 1977 ottiene una residenza artistica presso il Centro di sperimentazioni artistiche a Boissano assieme a Maurizio Mochetti, Mario e Marisa Merz. Da allora si sono susseguite numerosissime mostre collettive e personali. Tra queste ultime si ricordano almeno: Galleria Jeanneret, Ginevra, 1980; Galleria Oraisma, Atene, 1982; Galleria Feldmann, Berna, 1985, 1986, 1989, 1991; Kunstmuseum, Berna, 1984; Ronald Jones, Nakis Panayotidis, Thomas Ruff, Rethymnon Center for Contemporary Art, Rethymno, 1996; Uchronos-Utopos, Kunsthalle, Erfurt, 2000; Beyond architectural visions, Hess Collection, Londra 2001; Palazzo Ducale, Genova, 2003; NUDE, Camec, La Spezia, 2006; Lightmemory, Galleria Henze & Ketterer, Berna, 2008; Ivresse rêvée, Tornabuoni Art, Parigi 2010.

Informazioni Galleria Civica di Modena, corso Canalgrande 103, 41121 Modena
tel. +39 059 2032911/2032940 - fax +39 059 2032932
www.galleriacivicadimodena.it
Museo Associato AMACI

Immagine: Nakis Panayotidis, Nasconditi corpo, 2011-12 neon, camicia, vapore, 100 x 61 cm

Ufficio Stampa Clp, Milano, tel. +39 02.36 755 700, press@clponline.it
immagini e comunicati scaricabili www.clponline.it

Ufficio Stampa Galleria Civica di Modena, Cristiana Minelli
tel. +39 059 2032883, galcivmo@comune.modena.it
immagini e comunicati scaricabili nell'area giornalisti del sito della galleria

Inaugurazione giovedì 28 giugno alle 18

Galleria Civica
corso Canalgrande, 103 (Palazzo Santa Margherita e Palazzina dei Giardini) Modena
La mostra, aperta durante tutto il periodo estivo, osserva i seguenti orari: dal giovedì alla domenica dalle 19.00 alle 23.00.
Nei giorni del festivalfilosofia 2012, venerdì 14 settembre 9.00-23.00, sabato 15 settembre 9.00-1.00; domenica 16 settembre 9.00-20.00.
L'ingresso è gratuito.

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