Diverse sedi
Bergamo

Alberto Esse
dal 4/4/2012 al 4/5/2012
dalle ore 11

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Alberto Esse



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4/4/2012

Alberto Esse

Diverse sedi, Bergamo

L'installazione/performance riprende la mostra "Arte viva-17 alberi veri" realizzata nel 1969 a Piacenza. Su altrettanti alberi furono apposti 17 cartelli con la scritta albero vero. Quest'autonoma iniziativa di arte di strada avviene in occasione dell'inaugurazione della mostra "Arte povera in citta'".


comunicato stampa

Altrartepovera in citta' - albero vero (atto primo)

L'installazione riprende la mostra “ARTE VIVA - 17 ALBERI VERI” realizzata nel maggio 1969 a Piacenza.
Su altrettanti alberi furono apposti 17 cartelli con la scritta ALBERO VERO.
Ora l'installazione povera viene riproposta a Bergamo come arte di strada, in concomitanza con “Arte Povera in Città”. Il testo di accompagnamento della mostra riportava due scritti: “17 Alberi Veri” e “Arte Povera”.

Nel primo l'autore scriveva:
il verde, la natura, i fiori, l'erba, gli alberi in italia ci sono e sono recintati con il filo spinato, si chiamano aiuole ed è severamente proibito calpestarle: in compenso in primavera le gallerie d'arte rigurgitano di fiori ad olio, ad acquarello, a spruzzo: una delizia: l'italiano è salvo: privato dallo stato, della natura viene ricompensato dagli artisti.......
MA UN ALBERO HA UN NUMERO DI FOGLIE IMPRECISATE (MIGLIAIA) E' ALTO PUÒ ESSERE ALTO ANCHE 30 METRI, LA CORTECCIA, GLI ANIMALI: ESISTE (PRIMA CHE PER FARE AUTOSTRADE DIRITTE NON LO ABBATTANO) E' UN CRIMINE METTERE UN ALBERO TRA UNA CORNICE 40x80!

17 alberi e 5 sensi: guardare; odorare; toccare; gustare; ascoltare 17 alberi veri per rompere uno spettacolo falso: l'uomo degli anni 70 è immerso nella rappresentazione: ogni sua sensazione non è diretta, immediata, ma gli viene calata già precostituita dal­l'alto: i sentimenti, gli ideali, le emozioni sono impacchettati ed etichettati così egli si innamorerà, si commuoverà, proverà gioia, quando la pubblicità, la televisione, il cinema, gli daranno quel dato prodotto chiamato amore, gioia, commozione a comando.

l'uomo degli anni '70 tende ad essere negato per i contatti diretti con la realtà che lo circonda e l'arte di chi disegna fiori o paesaggi, ecc. non fa che dargli una mano ad approfondire il suo letardo mentale.
QUI INVECE GLI ALBERI SONO REALI, VIVI: NESSUN ARTISTA VEGGENTE CI SI E' MESSO IN MEZZO PER DARNE LA SUA IMMAGINE IN QUANTO OGNUNO E' TENUTO A "VEDERE" DIRETTAMENTE GLI ALBERI A RISCOPRIRLI MEDIANTE LA PROPRIA IMMAGINAZIONE PERCHE' L'ARTE E' DOVUNQUE ED OGNUNO DI NOI E' ARTISTA A PATTO CHE ESCA DALLO STATO SEMI IPNOTICO IN CUI LO RINCHIUDE LA SOCIETÀ' DEI CONSUMI: GIOCARE ALLA VITA HA UN SENSO”

Alberto Esse è un operatore culturale e artistico che da tempo si occupa (anche) di arte povera. Da segnalare i recenti interventi critici riguardo la mostra "Arte Povera 2011" sia con testi pubblicati da diverse testate, tra cui Artribune, Flash Art ecc., sia con interventi artistici e performativi (video su youtube “bolle al mambo”, “torta alla biennale” e altri) sia con la pubblicazione del libro "Alberto Esse Altrartepovera 1967/197O & postproduzione” e con l'omonima mostra antologica tematica alla galleria Placentia Arte di Piacenza nel dicembre gennaio scorsi (con anche una sezione "Arte Povera In Città”, costituita da diverse installazioni in spazi pubblici).
L'autore, con una scelta coerente con i presupposti originari dell'Arte Povera, pratica un'arte “no profit” e di strada che ha come teatro gli spazi pubblici.

Performance: 5 aprile dalle ore 11

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