Handle with Care. In mostra i lavori di Attanasio, la cui indagine espressiva si sofferma sul concetto di fertilita' in una societa' corrotta e degradata.
a cura di Paolo De Grandis
“Handle with care” questo è il titolo della nuova mostra personale di Alice Olimpia Attanasio presso la
Giudecca 795 Art Gallery, sull'isola della Giudecca a Venezia, nel cinquecentesco Palazzo Foscari. La
galleria fondata nel 2007 da Rosalba Giorcelli e Gianluca Belli è punto di riferimento per collezionisti, artisti
affermati ed emergenti.
La mostra, curata da Paolo De Grandis, presenta gli ultimi risultati espressivi di Alice Olimpia Attanasio,
giovane talento che si è da poco imposta nel panorama artistico nazionale con numerose mostre personali
(Blanchaert Gallery, Galleria San Lorenzo, Maelstrom art gallery) e collettive. Vincitrice di uno dei Premi
Speciali Giudecca 795 Art Gallery al Premio Arte Laguna 2011, ha preso inoltre parte ad OPEN, Esposizione
Internazionale di Sculture ed Installazioni.
Alice Attanasio è sensibile al mondo e a ciò che la circonda, la sua arte è linguaggio di se stessa, della
propria individualità; è una esteta dell’immagine, sperimenta l’uso di materiali, note sono le sue installazioni
realizzate con caramelle, crea e dà vita all’opera attraverso la fantasia e la perfezione di chi ama la bellezza,
la presenza della donna e degli stessi luoghi che le appartengono come essere della natura. In questa
occasione l’indagine espressiva si sofferma sul concetto di fertilità quale unica fonte salvifica in una società
corrotta e degradata. Le quattro fotografie di grande formato ritraggono donne incinte sorprese nella silente
drammaticità quotidiana: la malata, la prostituta, l’operaia, la terremotata, divengono qui nuove icone per il
necessario riscatto sociale. Sono scatti che vivono costantemente all’interno di una fase figurativa surreale e
onirica, linguaggio che accompagna il percorso espressivo dell’artista sin dagli esordi. Come il cuore,
muscolo vitale, fil rouge in continua evoluzione e qui racchiuso in una teca sintetica, quale simbolo del ventre
materno.
Quello di Alice Olimpia Attanasio è un mondo di favole dove l’incontro delle sensazioni interiori con una
realtà efficace e sofferta reagisce ai moti dell’anima con il potere delle sensazioni visive, favole non
raccontate ma appena sussurrate nelle quali l’artista mette al bando la sterilità degli effetti speciali, perché la
favola non ha bisogno di essi. La sua è sincerità espressiva, stillicidio di pensieri, poesia moderna.
Come l’opera epilogo della mostra in cui l’artista estrae scatti montati e ripetuti in loop dove lei stessa è
ritratta mentre occupa una fila di sedie. L’immagine replicata e desemiotizzata azzera ogni traccia di senso
compiuto, aprendo la narrazione a una dimensione astratta, diluita lungo un movimento a spirale. L’attesa,
come il file in fase di progressione senza fine. Crisi di identità degli esseri umani che vivono una vita priva di
scopo e di significato e dunque: “Aspettiamo Godot”.
Ufficio stampa: Arte Communications, t. +39 0415264546, f. +39 0412769056, info@artecommunications.com, pressoffice@artecommunications.com, www.artecommunications.com
Inaugurazione: 28 ottobre ore 18
Giudecca 795 Art Gallery
Fondamenta S. Biagio, Venezia
Come raggiungerci: linee Actv 4.1, 4.2 e 2, fermata Palanca. A 100 m da Hotel Hilton Stucky
Orari di apertura: da Martedì a Domenica dalle 10.30 alle 18. Chiuso Lunedì, e il 15-16 Novembre.
Ingresso libero