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30/6/2011

Twenty Pounds of Therica

Complesso SS. Cosma e Damiano, Venezia

Virtual Kosovo Pavilion

Opere fruibili in forma digitale per ilprogetto di UnDo.net ''Biennale Alterground''

L'artista kosovaro Gjoke Gojani, con il contributo di Steve Piccolo, ha ideato un "Padiglione virtuale del Kosovo" invitando altri artisti del suo Paese - molti dei quali vivono altrove nel mondo - a contribuire con opere fruibili in forma digitale. Il progetto presentato nell'ambito dell'evento finale della mostra collaterale I Miss My Enemies, curata da Oxana Maleeva. Il Virtual Kosovo Pavilion di Gjoke Gojani rientra' nel disegno di "Biennale Alterground" proposto da UnDo.Net. Artisti in mostra: Gjoke Gojani (coordinator), Ibrahim Aliu, Faton Aliu, Vilsona Blakaj, Ilir Balaj, Dukagjin Idrizi, Dini Begolli, Petrit Halilaj, Lavdije Murtezi, Arian Rogova, Arbana Hajredinaj, Artan Balaj, Albana Haxhibeqiri, Korab Kusari, Luan Bajraktari, Valon Begolli, Libert Shkopolli, Petrit Gora, Nexhat Krasniqi Nekra, Luan Kotori.

http://www.virtual-kosovo-pavilion.undo.net

1 luglio ore 19.30-22.30

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Twenty Pounds of Therica - opere su carta

Promozione e cura: Pharmacy Industry Art Venice

Artisti presenti in mostra: George Baselitz Jean-Michel Basquiat Joseph Beuys Alighiero Boetti Enrico Castellani Francesco Clemente Enzo Cucchi Dadamaino Gino De Dominicis Marlene Dumas Giosetta Fioroni Mimmo Germanà Jochen Gerz David Hockney Jörg Immendorff Anselm Kiefer Yves Klein Jannis Kounellis Markus Lüpertz Gian Ruggero Manzoni Piero Manzoni Gabi Minedi Luigi Ontani Mimmo Paladino A.R. Penck Sigmar Polke Jean-Paul Riopelle Alexis Rockman Ulrich Rückriem Julian Schnabel Cy Twombly

Seguirà catalogo Edizioni Skira (in italiano, inglese e tedesco)

La Pharmacy, promotrice e curatrice della mostra, è solita creare eventi al fine di porsi con provocazione contro operazioni culturali le quali, secondo i responsabili della stessa, vengono a sminuire il "concetto" di arte contemporanea, come la Biennale di Venezia di quest’anno, diretta da Vittorio Sgarbi. All'interno de La Pharmacy, antica sede di prodotti farmaceutici in quel di Mestre, sono ancora custoditi statue sansovinesche raffiguranti Galeno ed Esculapio, arredi, mosaici ottocenteschi, mortai, bilance, alambicchi, ampolle e vasi per contenere le spezie che andavano a formare anche la Triaca o Theriaca, antidoto per eccellenza per combattere i veleni (da ciò il titolo della mostra). Nel tempo, la Theriaca veneziana, il cui nome deriva da Therion, per indicare animali nocivi e velenosi, divenne famosa in tutto il mondo. La Pharmacy, allora, nel 1812, Manifatture Farmaceutiche Vendramin e Figli, grandi collezionisti d'arte, era considerata vero e proprio luogo di culto e di ritrovo di artisti, letterati, attori, politici e dei membri della Compagnie De Calza, ed è per questo motivo che gli eredi, da alcuni anni a questa parte, hanno voluto far tornare in vita questo luogo storico e, sostenendo eventi di prestigio, sono andati a ricreare quelle atmosfera del passato che resero quei locali, e i prodotti che la manifattura produceva, celebri in Europa e anche nel mondo. La mostra, lasciata Venezia, poi troverà collocazione, nei primi mesi del prossimo anno, presso la sede della Berlinische Galerie.

Inaugurazione a invito venerdì 1 luglio 2011 ore 19

Complesso SS. Cosma e Damiano
Giudecca 620 - Venezia
Orario/opening hours 10.00-18.00 chiuso il lunedì/closed on mondays

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