MiCamera presenta il lavoro di Stefano Giogli, vincitore del Premio Si Fest-Portfolio 2010 con un progetto dedicato agli adolescenti. Giogli ha vinto il premio Portfolio Italia e pubblicato questo lavoro in un libro dal titolo 'L'unico eri tu', edito da Postcart. In mostra una selezione di 15 stampe del progetto.
MiCamera presenta il lavoro di Stefano Giogli, vincitore del Premio Si Fest / Portfolio 2010 con un progetto
dedicato agli adolescenti. Da allora, Stefano Giogli ha vinto il premio Portfolio Italia e pubblicato questo lavoro in
un libro dal titolo ʻLʼunico eri tuʼ, edito da Postcart.
In collaborazione con SI FEST - Savignano immagini Festival e The Photographers' Room - laboratorio di
stampa, di lavorazione del metallo ed emeroteca, MiCamera presenta una selezione di 15 stampe di questo
progetto. Inaugurazione martedì 14 giugno alle ore 19.00 - in mostra fino a sabato 2 luglio
Comprendere la difficoltà del diventare adulti, abbandonare i giochi dellʼinfanzia e avanzare verso i territori delle
scelte importanti e delle responsabilità, risulta di norma tanto complesso quanto può esserlo per un adolescente
che si trovi a fare i conti con i propri limiti ma anche con una quantità infinita di scelte e possibilità.
E proprio queste scelte, insieme alla ricerca di socialità e alle varianti economiche e culturali che
contraddistinguono la famiglia, sono rappresentati in sintesi dai colori, dalle luci, dagli arredi e da tutti i più piccoli
particolari che definiscono gli universi ripresi dalle immagini di Stefano Giogli.
La fotografia, specialmente dagli anni 70, ha consegnato pagine importanti e anche controverse sul tema
dellʼadolescenza, basti pensare ai lavori di Larry Clark, Bill Henson, Will McBride o Ed Templeton, autori che
generalmente hanno puntato lo sguardo sullʼaspetto della ribellione, della sessualità o dellʼadesione al gruppo per
soddisfare il bisogno di certezze e di una propria identità...
Stefano Giogli ha scelto un ambito personale e più intimo che gli ha concesso di accedere silenziosamente alla
sfera privata e più “rassicurante” di giovani donne e giovani uomini: quello della propria stanza, della “cameretta”,
il luogo che diventa rifugio ma che rappresenta anche il primo contenitore di segreti, delle prime grandi ambizioni
o semplicemente lo spazio libero per il fluire dei pensieri...
Dense di toni saturi e caratterizzate dalle suggestioni estetiche proprie del pittorialismo, quelle di Stefano Giogli
sono innanzitutto fotografie oneste. Lontane dai dogmi del reportage e forse esteticamente più vicine al concetto
del tableaux vivants, possono essere interpretate come scene di genere che nella loro rassicurante consuetudine
impongono del resto una lettura approfondita che consenta di vedere un metro più in là.
Giulia Zorzi/MiCamera
Inaugurazione martedì 14 luglio alle ore 19
MiCamera - photography and lens-based arts
via Medardo Rosso 19 - Milano
aperti dal mercoledì al sabato 10-13 e 16-19 oppure su appuntamento
ingresso libero