Family Returning Blows. Una performance spinta ai limiti dell'artistico e dell'autobiografico, incentrata sulla violenza domestica, che combina narrazioni personali, resoconti tratti da notiziari e immagini mutuate da Facebook.
La galleria Jerome Zodo Contemporary è lieta di presentare il secondo appuntamento
di F classmate, il progetto curatoriale interamente dedicato all'universo femminile
strutturato in serate live performance, inaugurato lo scorso maggio 2010. Il nuovo
incontro performativo intitolato Family Returning Blows avra' protagonista l'artista
super eccentrica Nancy Agabian nella serata di lunedi' 10 gennaio 2011 a partire
dalle ore 19.31 presso lo spazio di via Lambro 7, a Milano.
Family Returning Blows - una transnational, transhistorical love story/slapstick
comedy e' una performance individuale spinta ai limiti dell'artistico e
dell'autobiografico. Incentrata sulla violenza domestica combina narrazioni
personali, resoconti tratti da notiziari, immagini mutuate da Facebook con
espressioni linguistiche armene, per esplorare le forze dinamiche fra generi da un
lato, e le tensioni all'interno dell'assetto mondiale, dall'altro. Ambientata fra
New York City e Yerevan, fra il pubblico e il privato, fra maschile e femminile, una
storia simultaneamente si evolve e si distrugge. La scrittrice/performer Nancy
Agabian per interrogarsi sull'intimita' - sessuale, tecnologica, e familiare - crea
un mondo in parallelo fatto di movimenti, voce, immagini proiettate e sostegni home
made, trovando una direzione di senso in comuni scatole per esche, riempite di
violenza: dai vicini del piano di sopra alle politiche presidenziali.
Nancy Agabian nasce nel 1968 da genitori armeni, a Walpole in Massachusetts, negli
Stati Uniti d'America. Il suo lavoro comprende molte discipline, la scrittura, il
canto, la performance e l'insegnamento. Divisa fra Los Angeles, Manhattan e
l'Armenia, colleziona un repertorio di frizzanti, spontanee ed ironiche allegorie
del quotidiano. Nancy si corporalizza in diversi personaggi, armeni, donne,
omosessuali ed eccentrici facendo spettacolo di un sé collettivo, perchè storico;
non sono infatti lontani i riferimenti al genocidio armeno e all'azionismo femminile
degli anni cinquanta nell'America conservatrice. In una pratica estetica di
socio-antropologia, l'artista frammenta esperienze proprie, comuni, e ora familiari,
un'azione consapevole che si traduce in uno spazio linguistico e gestuale.
Concentrata sull'identita' femminile, la sua opera e' un'antologia di oggetti,
soggetti e vissuti.
Nancy Agabian ha presentato le sue performances in diversi spazi e manifestazioni
artistiche internazionali, al teatro ST. Gervais di Ginevra; all'Armenian Center for
Contemporary and Experimental Art; al LACE Contemporary Exhibition di Los Angeles;
all' HIGHWAYS Performance Space di Santa Monica; al Cleveland Performance Art
Festival; al Beyond Baroque Foundation di Venice, L.A.; al CBGB di New York e tanti
altri. Tra le sue varie pubblicazioni ricordiamo il libro Princess Freak(Beyond
baroque Books, 200) la prima raccolta di poesie e testi delle sue primeperformance;
Me As Her Again: True Stories of an Armenian Daughter (Aunt Lute Books, 2008) una
sorta di memorandum della sua famiglia armena americana; The Fear of The large and
Small Nations, un romanzo di non-fiction sui conflitti culturali, capitalistici e
d'identita' nelle vite degli artisti armeni, una trasfigurazione testuale dei suoi
saggi pubblicati sul blog onearmenianworld.blogspot.com durante gli anni
d'insegnamento all'Universita' Statale di Yerevan, in Armenia.
Nancy Agabian oltre ad aver inciso con Ann Perich nel duo folk-punk Guitar Boy, il
disco Freaks like me, un'inciso sulla cultura pop nel mondo dell'arte, coordina
anche Gartal, una serie di letture letterarie armene presso il Cornelia Street Cafè,
nel Greenwich Village di New York.
Inaugurazione lunedi' 10 gennaio 2011, 19.30
Jerome Zodo Contemporary
via Lambro 7, Milano
Orari: mar-sab, dalle 10 alle 19
ingresso libero