Galleria Nove
Berlin
Anna Louisa Karsch Strasse, 9
030 24781636-8 FAX 030 24781637
WEB
Aurelio Amendola
dal 6/5/2010 al 1/7/2010
Mar-Sab 11-18

Segnalato da

Galleria Nove



 
calendario eventi  :: 




6/5/2010

Aurelio Amendola

Galleria Nove, Berlin

Sensualita' di Michelangelo. L'autore, che ha ripreso artisti in azione come Burri e Vedova, propone un aspetto molto originale del suo lavoro: l'interpretazione della scultura di Michelangelo. Il risultato e' una lettura ravvicinata, intensamente partecipe, non fondata sull'intero ma sul particolare e sul frammento.


comunicato stampa

In qualità di terza mostra della sua ancora breve, quanto intensa, carriera, la Galleria Nove è lieta di presentare la prima mostra personale del fotografo toscano Aurelio Amendola a Berlino.

"Nella sua grande esperienza di professionista dell’immagine Aurelio Amendola, fotografo dell’arte fra i più acuti e ricercati, ha ripreso artisti in azione. E fra i più spettacolari, naturalmente: Burri incendiario che lavora a una sua "combustione" in plastica; oppure lo sciabolare segnico di uno spadaccino del pennello quale Vedova.

Ma credo che l’aspetto più originale della capacità interpretativa fotografica di Amendola riguardi il suo lavoro sulla scultura. E, contemporanei a parte (da Vangi a Ceroli), in particolare la sua interpretazione ravvicinata di Michelangelo mi sembra esemplare. Una prima testimonianza se ne è avuta già nel 1994 nel suo volume Un occhio su Michelangelo (Bolis Edizioni, Bergamo). Ma le immagini che qui Amendola propone datano a sue campagne che vanno dal 1992 (Sagrestia Nuova, Cappelle Medicee, Firenze) al 2004 (Prigioni, al Louvre, e L’adolescente, all’Ermitage).

L’interpretazione che ne viene è il risultato personalissimo di una lettura ravvicinata, intensamente partecipe, non fondata dunque sull’intero quasi invalicabile della scultura (come nel caso, per esempio, delle letture di famose sculture di Bernini o di Canova, nella Galleria Borghese, a Roma, di Tim Lehmacher, ma sul particolare, sul frammento ravvicinato d’immagine, sempre sorprendente e imprevisto nella sua qualità plastica.

Qualità che Amendola interpreta con un’eccezionale partecipazione di sensibilità ottico-tattile, e persino di sensualità, di una totalizzante visione plastica e luminosa, esaltando la fisicità e materialità dei corpi e le sinuosità delle invenzioni plastiche. Al punto da attualizzare il lavoro dello scultore, di Michelangelo, offrendone in modo straordinariamente efficace e affascinante una leggibilità quasi inedita. Ricordo che anni fa, quando Amendola espose queste sue interpretazioni michelangiolesche a Pietrasanta, Vangi arrivava a spiegarmi quale strumento tecnico il grande scultore avesse di volta in volta impiegato.

Questo il fascino delle immagini qui proposte, dalle quali abbiamo un Michelangelo imprevisto ma reale, prossimo, sensualmente corporeo, intensamente materico."

Inaugurazione Venerdi' 7 maggio ore 19

Galleria
Nove
Garnisonkirchplatz
/
Anna Louisa Karsch Str.9,
 Berlino
Martedì al Sabato dalle 11:00 alle 18:00
Ingresso libero

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