Luxury Showroom
Roma
corso Vittorio Emanuele 9/11
WEB
Giovanni Casellato
dal 5/5/2010 al 5/6/2010
lun-dom 9.30-20
338 8485333

Segnalato da

Stefania Binato




 
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5/5/2010

Giovanni Casellato

Luxury Showroom, Roma

Personali punti di vista. Nelle sue sculture l'artista cerca uno sguardo oggettivo sulla realta', combinando in ardite alchimie, ispirazioni sempre nuove e ricerca formale.


comunicato stampa

a cura di Stefania Binato

La vista e’ il senso grazie al quale riceviamo l’impressione della luce e distinguiamo la forma e il colore degli oggetti ma la sensazione che ricaviamo da una lettura visiva delle cose e’ la somma di due elementi che la iscrivono nel nostro sentire emozionale: la luce a cui gli oggetti sono esposti ed il nostro punto di vista, l’angolazione dalla quale il nostro sguardo può percepirli. Punto di vista dell’osservatore dunque non soltanto elemento tecnico ma soprattutto elemento sensazionale, determinato dalla collocazione nello spazio dell’oggetto a sommarsi in una nuova e mutevole combinazione di sensazioni con quello dell’artista che l’ha realizzata a sintesi di un suo personale punto di vista e del curatore, che, con la sua regia, la propone.

Posizionare un’opera in un modo e luogo piuttosto che altro, guida la sensazione dello spettatore verso una interpretazione piuttosto che un’altra. Ad una modalità di leggere l’opera da parte di chi osserva, corrisponde sempre la inusualità del punto di vista dell’artista e l’espressione della sensibilità del medesimo attraverso l’opera che di questa e' gravida. La consapevolezza di ciò, fa sì che si colga il dinamico e continuo gioco tra ragione ed immaginazione che si combinano libere e convergenti verso una personale interpretazione sintesi di un dialogo tra artista e spettatore.

Il punto di vista connota lo spazio, ciò che contiene ed il godimento dell’opera. Chi guarda chiude, sgravando l'artista, l'amoroso processo di gestazione che infine ci omaggia di innumerevoli possibilità di sguardo secondo il pdv suggerito dall'artista per la lettura del soggetto la sua collocazione nello spazio e di questa le varie possibilità. I punti di vista possono essere molteplici, creando aree di presentazione e sovrapposizione espositive e performative. Questa e’ la logica che ispira la nostra esposizione.

La varietà di tematiche espresse, dunque l’utilizzo di diversi punti di vista sulla realtà, e’ pratica che distingue Giovanni Cesellato; e’ espressione della capacità di scrittura dell’artista che se nella individuazione del tema dell’opera sceglie il punto di vista narrativo, nella scelta dei materiali e delle tecniche definisce lo stile del suo narrare traducendo l’inespresso universale in materia viva e vibrante offrendo l'esito del suo personale punto di vista a chi guarda.

Continuando a giocare in un parallelo letterario, nel caso di Giovanni Casellato siamo di fronte ad una narrazione in prima persona con un narratore anche personaggio e sempre più , all’interno della sua propria storia, protagonista o no, agente sulla realtà secondo un proprio punto di vista. In base a questo esprime emozioni, giudizi, opinioni e pregiudizi che nelle differenti tecniche e scelte di soggetti rappresentanti e rappresentati riassumono una molteplicità di punti di vista possibili anche nella lettura..

Il ferro e’ la materia principe da cui elabora ogni progetto ma, una molteplicità d’ispirazione – personale o universale -, di realizzazione – per tecnica, materiale, tema – e modalità espositiva – singola, galleristica od accessoria in spazio già funzionalmente definito come nel caso ad hoc - determinano una natura performativa del lavoro scultoreo di Giovanni Casellato. La molteplicità delle possibilità di lettura che ci regala questo artista, moderno Vulcano, apre nuovi spazi alla nostra varietà esperienziale visiva, scavandoci nicchie dell’anima dove trovano spazio emozioni di volta in volta cangianti. Attore protagonista del suo narrare , ci svela un varco aperto che include il suo intenso percorso d'esperienza sul campo della vita.

Il designer diventa artista , artigiano dell’unicità ‘’fondendo’’ originalità e alta valenza artistico-progettuale dell’opera con la riproducibilità della medesima tipica della ricetta funzionale e concettuale del design. L’opera di Casellato, dal linguaggio mai astratto,  si contraddistingue per una prevalenza della natura non funzionale seppur ripetibile, in quanto esito ogni volta di una ispirazione e di una modalità di realizzazione altamente personale ( solo davvero vaghi gli echi di un Marini o di un Burri…) , tappa del suo intimo percorso di crescita individuale ed artistica. Nelle sue opere, frutto di una creatività effervescente che illustra la vita con la sincerità della vita stessa, ben sa combinare in ardite alchimie ispirazioni sempre nuove e ricerca formale, contenutistico- espressiva e materica. Suggerisce possibili scenografie dell’animo umano che nel loro distribuirsi nello spazio trovano un continuo nuovo compimento. L’emozione , il sottile ci ritorna dal suo portato , tradotto in materia leggiadra ed eterea che calamita il nostro sguardo; ci offre il suo punto di vista e ne suggerisce uno a noi in un coinvolgente gioco vouayeristico dove, in contemporanea, artista e collezionista sono al limitar della soglia, limen visus, e con i suoi fa convergere i nostri punti di vista. Anche quelli del nostro cuore. ( Stefania Binato )

Il progetto espositivo: realizzato con la Mostra Personali Punti di Vista, nasce dall’incontro tra l’esperienza di Giovanni Casellato, Stefania Binato e l’imprenditore G. Folletto. G. Casellato e’ creativo trasversale che ha curato allestimenti in situazioni non convenzionali (M. MIDALI, MOSCHINO, ETC). Stefania Binato, curatrice indipendente e manager in organizzazioni culturali. E’ esperta ed attenta studiosa dei fenomeni legati alla produzione culturale ed alle interazioni possibili tra settori industriali caratterizzati da produzione a forte contenuto creativo – moda, cinema, design, arredo, etc. – ed espressione artistica contemporanea.

L’iniziativa in LUXURY SHOWROOM, non e’ semplice casuale esposizione delle opere dell’artista, ma mostra, costruita su concept ed adattata alla particolare natura dello spazio espositivo, alla ricerca di un reciproco rafforzamento del momento fruitivo delle realtà di prodotto presentato: la scultura e il prodotto di design che l’occhiale rappresenta. G. Folletto, imprenditore con una tradizione commerciale e produttiva ultra cinquantennale nel settore dell’occhialeria di alta gamma – di PROSSIMO LANCIO la nuova linea produttiva DOLCE ROMA – apre un suo spazio commerciale al ‘’matrimonio’’ con altre forme di creazione.

Inaugurazione giovedi' 6 maggio ore 18

Luxury Showroom
Corso Vittorio Emanuele 9/11, Roma
Lun-Dom 9.30-20
Ingresso libero

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