Sono presentate acqueforti tratte dalle opere del grande livornese. Fanno da corona alle opere di Modigliani i quadri surreal-metafisici di Conciatori e di Kuren, gli sperimentalismi grafici di Mary Palomba, Deiana, Gasparini, i lavori sul colore di Anzidei, Bartoli, Giugliarelli e Filippi, le opere di Valsecchi, Lietz, Milleddu, Picchiello, Veronese, la digital art di Zago, le figure di Catola e i paesaggi di Muntoni e di Verga.