Behind ospita interventi, riflessioni e interviste per seguire da vicino progetti e iniziative attraverso la voce dei protagonisti. Behind coglie e trasmette segnali, reazioni e tendenze nell'ecosistema dell'arte contemporanea.
a cura di Dario Bonetta



9/05/2005

 
Elettro+ 
 
 
Una costellazione di idee e progetti

 
   
Un laboratorio e un network per Firenze 
 
   
Fotografie di Pietro Paolini























 
ELETTRO+ e' un nuovo spazio cittadino situato nel quartiere dell'Isolotto vicino all'imbocco della superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Lo spazio e' composto da un gruppo di capannoni industriali che occupano circa 7000 metri quadrati in un'area residenziale caratterizzata da giardini, ville e piccoli condomini. L'amministrazione comunale lo ha concesso ''in comodato'' nel 2003 affidandolo ad un network di gruppi e di persone allo scopo di promuovere fermenti e invenzioni multimediali, produzioni artistiche, percorsi creativi e eventi sociali. I suoi animatori lo definiscono una ''esperienza formata da una costellazione progetti autonomi e diversificati'' e il sito www.elettropiu.org ne riflette l'attivita' multiforme.
Elettropiù offre la possibilita' di dialogare con un pubblico interessato all'espressione contemporanea e a linguaggi sperimentali e alternativi. Le sei ''macroaree'' in cui si suddivide - digitale corpo materia musica performativa e visiva - trovano spazio in varie attivita' e luoghi: un laboratorio di pittura e scultura, una sartoria teatrale, un collettivo di hackeraggio, un capannone di free climbing, corsi di kendo e kapoera, bistro', palestra e cucina, un auditorium, un cinema, un teatro e molto altro. Tutte le strutture sono ampie attrezzate e funzionali. Al loro interno - al piano superiore di un capannone di circa 100 metri quadrati - vi e' anche un grande spazio espositivo ''Expo'''. Lo spazio si organizza autofinanziandosi e le persone che vi lavorano lo fanno in modo completamente volontario.


VIDEODROME

''Che dire del mondo di uno schizofrenico? Forse e' reale tanto quanto il nostro. Forse non possiamo affermare che noi siamo in contatto con la realta' e lui no. Dovremo piuttosto dire: la sua realta' e' talmente differente dalla nostra da non potercela spiegare, così come noi non possiamo spiegargli la nostra. La questione sta quindi nel fatto che se i mondi soggettivi sono sperimentati in modi così differenti, si verifica un blocco nella comunicazione... ed e' questo il vero problema'' - Philip K. Dick

Videodrome e' una rassegna di video e videoinstallazioni che ha per tema la relazione sempre più complessa tra immagine e realta'.
La realta' di ogni giorno e' infatti ancora fondata sull'immagine video. E' sempre valida allora la celebre battuta che Cronenberg fa dire a un suo personaggio nel film Videodrome ''la televisione e' la realta' e la realta' e' meno della televisione''. La soglia tra l'immagine e la realta' di cui essa e' un riflesso appare infatti delinearsi in modo confuso e spesso contraddittorio. L'immagine-video e' spesso immagine di un'altra immagine-video, di modo che la comunicazione televisiva sembra uccidere la realta'.
Un ''delitto perfetto'' (Baudrillard) sulla cui scena solo l'arte sembra lavorare contro la simulazione creando paradossi e spiazzando lo spettatore.
Il lavoro degli artisti appare dunque sempre più necessario per riappropriarci dei segni e delle cose. O almeno per fermarci a riflettere.
La mostra e' organizzata come un percorso che dall'ingresso di Elettro+ arriva fino all'area espositiva disegnando una sorta di corridoio immaginario (video-drome appunto).
I giovani artisti che hanno aderito liberamente all'iniziativa sono: 0100101110101101.org (Barcellona), Michele Aquila (Firenze), Maura Banfo (Torino) Sarah Ciracì (Milano), Globalgroove (Roma), Melania Lanzini (Firenze), Luca Matti (Firenze), Bruno Muzzolini (Brescia), Sandrine Nicoletta (Bologna), Giovanni Ozzola (Firenze), Robert Pettena (Firenze), Salis & Vitangeli (Urbino), Marinella Senatore (Roma), Sophie Usunier (Milano), Nico Vascellari (Bologna), Sislej Xhafa (New York), Zimmerfrei (Bologna.
Dopo l'attesa conferenza del performer australiano STELARC, l'auditorium si trasforma in una ''audioroom'' per Ivan Villa, Artichock (Pino Ridolfi), Squamo', dj Meatball e S.Rozz.

progetto/matteo chini organizzazione/pietro paolini allestimento/serena fanara realizzazione tecnica/ambra arcangeli - simona ciccarelli comunication management/edoardo malagigi grafica/fernando del regno tecnologie/stefano fomasi press contact/ caterina donnini


     
Altri interventi
Videodrome
 
 

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