Biblioteca Etnostorica E. Vittorietti
Palermo
Piazza Marina (Complesso Steri)

Salvatore Caputo
dal 8/11/2014 al 22/11/2014
mar-dom 10-13 e 16-19
349 0796867
WEB
Segnalato da

Lisa Caputo



approfondimenti

Salvatore Caputo



 
calendario eventi  :: 




8/11/2014

Salvatore Caputo

Biblioteca Etnostorica E. Vittorietti, Palermo

Colori vissuti - 2000-2010: il fascino oscuro della materia. Da un lato una produzione 'serica', fatta di paesaggi talora popolati da statue e resti architettonici, dall'altro un lavoro 'materico'.


comunicato stampa

Domenica 9 novembre alle ore 18.00, presso la sala congressi della Biblioteca Etnostorica “E. Vittorietti” (Complesso di Palazzo Steri, piazza Marina, Palermo) verrà inaugurata la mostra di Salvatore Caputo “Colori vissuti – 2000-2010: il fascino oscuro della materia”.

La mostra è la quinta di un ciclo intitolato “Colori vissuti – Un percorso artistico lungo 50 anni”, che, lungo tutto il 2014, ripercorrerà lo svolgimento della carriera di Salvatore Caputo attraverso sei distinte esposizioni che descrivono ognuna circa un decennio, dalle origini a oggi (1 - La ricerca di sé: dagli inizi ai primi anni ’70; 2 - Anni ’70: paesaggi monocromi e surreali; 3 - Anni ‘80: il ritorno del Mediterraneo; 4 - Anni ’90: l’irrompere della luce; 5 - 2000- 2010: il fascino oscuro della materia; 6 - Dal 2010 a oggi: “Fleurs”).

Dopo i luminosi e sereni anni ’90 – di cui ancora numerose tele riprendono le atmosfere – Caputo torna a lavorare sulla matericità dei suoi dipinti. Da un lato, perciò, vi è una produzione “serica”, fatta di paesaggi spesso caratterizzati dai toni del giallo, dell’azzurro e del verde, talora popolati da statue e ricchi di resti architettonici, ricordi palpabili di quello che fu lo splendore della Magna Grecia. Dall’altro, vi è una produzione “materica”, in cui la sabbia diventa supporto quasi vivente per i colori, spesso scuri, che descrivono ora misteriosi paesaggi silvani (i densi boschi ricordo dell’infanzia nebrodense dell’Autore), ora notturni in cui al mare si affiancano delle maestose palme, protagoniste assolute di composizioni in cui l’unico segno tangibile dell’umanità è dato da qualche luce lontana. Questa indagine sulla Mediterraneità, sempre presente nella produzione caputiana, porterà, nelle opere più recenti, a descrizioni paesaggistiche in cui fulcro tematico sono vivaci – e, forse, inaspettate – esplosioni di fiori.

Inaugurazione 9 novembre ore 18

Biblioteca Etnostorica E. Vittorietti
piazza Marina (Complesso Steri) Palermo
mar-dom 10-13 e 16-19
ingresso libero

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