Museo della Casa Rossa
Anacapri (NA)
Via G.Orlandi, 78
081 8382193 FAX 081 8373445
WEB
Salvino Campos
dal 19/9/2014 al 11/10/2014
mar-dom 10-13.30 e 17.30-20

Segnalato da

Galleria Siniscalco



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Salvino Campos



 
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19/9/2014

Salvino Campos

Museo della Casa Rossa, Anacapri (NA)

Redemption. La mostra e' un viaggio per immagini in bianco e nero che si snoda tra differenti scenari in bilico tra presa di coscienza della propria condizione personale e desiderio di 'redenzione'.


comunicato stampa

Sabato 20 settembre alle ore 19.00, nelle suggestive sale espositive del Museo della Casa Rossa di Anacapri (Napoli), sarà inaugurata la mostra personale di Salvino Campos dal titolo “Redemption”. L’esposizione è organizzata dall’Associazione Culturale ARTEAS e promossa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia, con il patrocinio dell’IVB – Instituto Vital Brazil di Rio de Janeiro e della UERJ – Universidade do Estado do Rio de Janeiro.
La mostra è un viaggio per immagini in bianco e nero che si snoda tra differenti scenari in bilico tra presa di coscienza della propria condizione personale e desiderio di “redenzione”, tra la fuga dall’”oscurità” e la ricerca della “luce”. Immagini in cui vengono rappresentati i diversi modi di appartenenza nelle sue diverse manifestazioni e in diversi contesti sociali e culturali.

«Si intitola “Redemption” il lavoro di Salvino Campos – scrive Mario Franco – con un termine che indica redenzione, ma anche riscatto o restauro. “Redemption” si chiama anche un recente film di Steven Knight (2013) che in Italia è stato presentato con il titolo “Identità nascoste”.

E, con una certa libertà, proprio alle diverse “identità” culturali e religiose possiamo ricondurre le fotografie di Campos ed al desiderio di individuare nei contrasti tra il bianco e il nero la “redenzione”, il “riscatto” della condizione umana nella sua ansia di elevarsi verso la spiritualità. “Ho lavorato soprattutto sull’antitesi luce, ombra - dice l’artista - mi sono lasciato ispirare dalla luce”.

Nei Vangeli “la vita è la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta” (Vangelo secondo Giovanni 1, 1-14). In questo conflitto tra luce e ombra, splendidamente reso nelle immagini di Salvino Campos, c’è la discordanza tra il sacro e le miserie del mondo, forse solo apparenti contraddizioni in un viaggio figurativo tra simboli antichi e icone odierne senza perdere di vista un valore fondamentale: la bellezza, che rimane tale anche quando viene declinata nel suo più incerto e conturbante aspetto, come nel caso delle foto che accostano il “Cimitero delle Fontanelle” ai macabri resti di “Birkenau, Aushwitz”.

C'è un che di onirico e di surrealista nelle opere di questo artista brasiliano che si intenerisce sui corpi segnati dal tempo e dagli eventi, o sui corpi infantili, ricchi di improbabile futuro, o ancora sui corpi modificati nelle acconciature tribali o rituali, nelle feste di varie religioni, trionfanti o piegati sul “muro del pianto”.
Campos si richiama alla sacralità della vita. Nelle sue magnetiche immagini il campo di ricerca è il mistero della vita e dell'universo. Sappiamo che c'è la luce perché c'è il buio, che c'è la gioia perché c'è il dolore, che c'è la pace perché c'è la guerra e dobbiamo sapere che la vita vive di questi contrasti».

Cenni Biografici
Salvino Campos è nato in Brasile nel 1970 a Quartel Geral, nello stato di Minas Gerais, dove inizia l’attività professionale nel 1992, anno in cui si trasferisce a Porto Alegre e dove, nel 1995, espone per la prima volta. Nello stesso anno si trasferisce a Brasilia. Lavora come assistente nel campo della pubblicità e della moda maturando e acquisendo la possibilità di sperimentare e adottare particolari modalità di lavoro, quali lo studio della luce e l’utilizzo dei grandi formati.

Dal 2000 Campos si trasferisce a Napoli, che diventa la sua città di adozione e lo spartiacque della sua carriera artistica. Secondo la citata affermazione di Henri Cartier-Bresson, che la fotografia è “un modo per comprendere”, Campos è alla continua ricerca di una sintesi espressiva tra arte e riflessione politico-sociale, dando vita ad un percorso originale secondo una struttura flessibile che si presta ad affrontare temi e linguaggi diversi: dallo studio di volti, corpi, personaggi, a quello di epoche storiche, come il barocco, fino al paesaggio affrontato nella sua valenza simbolica, per cui la ripresa fotografica diventa soprattutto una questione di ambienti, spazi ed evocazioni. Vive e lavora fra Napoli e Rio de Janeiro.

Con il patrocinio di
IVB - Instituto Vital Brazil
UERJ - Universidade do Estado do Rio de Janeiro

Organizzazione
ARTEAS - Associazione Culturale

Coordinamento generale
Marco Polito

Allestimento
Józef Czerw

Catalogo
Edizioni ARTEAS
a cura di Marco Polito

INFO:
ArteAs
www.arteas.org
arteas2007@libero.it
cell. +39.360.25.17.33
tel. +39.081.764.33.33
tel. +39.081.837.03.79

Soprintendenza BAPSAE per Napoli e Provincia
Ufficio Comunicazione e Stampa
Rosa Romano
www.palazzorealenapoli.it
sbapsae-na.comunicazione@beniculturali.it
tel. +39.081.580.83.28

Inaugurazione sabato 20 settembre 2014 - ore 19.00

Museo della Casa Rossa
Via G. Orlandi 78 Anacapri
Orari: martedì - domenica: h 10.00-13.30 / 17.30-20.00
lunedì: chiuso
ingresso libero

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