Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Bologna
strada Maggiore, 34 (Palazzo Sanguinetti)
051 2757711 FAX 051 2757728
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Smell - Festival dell'Olfatto
dal 20/5/2013 al 25/5/2013
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Smell Festival




 
calendario eventi  :: 




20/5/2013

Smell - Festival dell'Olfatto

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Bologna

IV edizione sul tema dell'effimero. Ritorna la rassegna dedicata alla cultura dell'olfatto e all'arte del profumo, ideata da Francesca Faruolo. In cartellone incontri con creatori di fragranze, installazioni e laboratori sensoriali.


comunicato stampa

Dal 21 al 26 maggio torna a Bologna la rassegna dedicata alla cultura dell'olfatto e all'arte del profumo, per esplorare il lato effimero (e non) degli odori. Dal 21 al 26 maggio 2013 Bologna ospita la IV edizione di Smell Festival dell'Olfatto (www.smellfestival.it), la rassegna dedicata alla cultura dell'olfatto e all'arte del profumo, ideata da Francesca Faruolo con il sostegno di Tempo. Tema attorno a cui ruotano gli eventi di questa edizione è L'effimero, una scelta nata dal desiderio di esplorare la doppia anima degli odori, tanto impalpabili, quanto intimamente legati alla memoria. “Smell 2013 – scrive Faruolo - intende sfiorare il centro del paradosso dell'Effimero, che coglie e illumina l'anima contraddittoria degli odori e delle nostre percezioni olfattive. Desidera percorrere la sottile linea di confine tra fugacità e permanenza, invitando a coniugare gli opposti. Con solenne leggerezza e volatile sedimento.”

Anche quest’anno il Festival propone un ampio programma fatto di incontri con creatori di fragranze, installazioni e laboratori sensoriali, che permettono al pubblico di espandere il proprio universo olfattivo. Quartier generale dell'evento si conferma il Museo della Musica di Bologna (Strada Maggiore 34 - www.museomusicabologna.it), che offre una preziosa cornice alle iniziative. A suggerire un legame tra note musicali e note fragranti durante il Festival sarà l'installazione Rhodon Rheo, un'indagine sul “suono della rosa” realizzata dall'artista Elisa Leonini con il contributo del compositore Alfonso Santimone e visitabile al Museo della Musica dal 21 al 2 giugno grazie alla collaborazione con Maria Livia Brunelli Home Gallery. Si muove tra arte olfattiva e design il progetto nu_be (www.nubeperfume.com), un nuovo concept di fragranze il cui nome significa “nuvola”, come le nebulose di polvere responsabili della formazione dei pianeti e delle stelle, ma anche new being, cioè “nuovo essere”. La sfida di nu_be, raccolta da quattro maestri profumieri francesi tra cui Françoise Caron e Antoine Lie, è stata quella di creare un'evocazione olfattiva di alcuni elementi invisibili eppure essenziali per la vita sulla Terra. Nascono così le 5 fragranze “astratte” intitolate Idrogeno, Elio, Litio, Carbonio, Ossigeno, presentate domenica 26 maggio presso il Museo della Musica di Bologna con Alberto Borri e Serena Ghidini, fondatori e manager della Fluidounce, azienda che ha lanciato il progetto, con la designer Francesca Gotti autrice del concept e del packaging, e Tommaso Granelli, orchestratore del racconto di nu_be. Nell'area eventi del Museo, sabato 25 e domenica 26 maggio, una suggestiva installazione olfattivo-visivo-sonora evoca la nebulosa degli elementi primordiali che hanno dato origine all'Universo.

L'intersezione tra linguaggio olfattivo e visivo è al centro dell'incontro Olfactive Studio: fotografare l’essenza (martedì 21 maggio al Museo della Musica) dedicato a Olfactive Studio, innovativo progetto che coinvolge affermati fotografi e profumieri del calibro di Massimo Vitali e Olivier Cresp, invitandoli a "sentire" le immagini e catturarne le emozioni da chiudere nei flaconi. L’ideatrice di Olfactive Studio, Céline Verleure, già allieva del creatore dei profumi di Kenzo, ripercorre le relazioni poetiche, intime e sensoriali che legano le immagini all’universo degli odori, tra bagliori di luce bianca, flashback, autoritratti e misteriose camere oscure. Nel Foyer della sala eventi, una esposizione di fotografie e profumi della collezione Olfattive Studio. Tra visione e olfazione si muovono anche le speciali visite animate al Museo Morandi presso il MAMbo-Museo d'Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni 14, www.mambo-bologna.org) e a Casa Morandi (via Fondazza 36 - www.mambo-bologna.org), organizzate in collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo durante la settimana del Festival. I percorsi proposti - incentrati sul senso dell'olfatto e sull'incontro sinestetico - si fondano su una metodologia che concepisce l’educazione all’arte come uno stimolo allo sviluppo della sensibilità, alla comprensione della propria identità e della realtà che ci circonda. Innovativi dispositivi per avvolgersi di profumo sono presentati al Museo della Musica domenica 26 maggio da Jenny Tillotson. La ricercatrice del Central St Martin College of Art and Design di Londra parla di Scentsory Design disciplina che unisce lo sviluppo di nanotecnologie, lo studio dell'effetto degli odori sulla mente umana, e il settore delle "tecnologie indossabili".

La Tillotson introduce diverse applicazioni da lei realizzate o in corso di sviluppo, in cui mini dispositivi computerizzati implementati in fibre tessili o accessori d'abbigliamento, danno vita ad una moda emozionale e a nuove applicazioni per il benessere. Il legame con il fashion design è curato a Smell Festival anche grazie alla rinnovata collaborazione con ZoneModa-Università di Bologna, sede di Rimini, che mercoledì 22 maggio, ospita una lecture sulla creatività e la ricerca nell'ambito del profumo. L'incontro, coordinato dal Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Moda, Prof. Fabriano Fabbri e dalla Prof.ssa Antonella Mascio, vede protagonista Fluidounce, giovane casa di profumi di Parma e il suo staff creativi che racconteranno la propria innovativa idea di profumo, mezzo sensibile per provocare azioni e riflessioni. Novità di questa edizione, per iniziativa della storica marca di fazzoletti di carta Tempo, un focus sull'infanzia, che inizia domenica 26 maggio alle ore 11.00 allo “Spazio Tempo” (presso il Museo della Musica) con La mente profumata dei bambini. L’evento, aperto a genitori, insegnanti e a tutti gli interessati permette di comprendere come lo sviluppo dell’olfatto può incidere sulle potenzialità di apprendimento dei bambini e della loro immaginazione. Coordinato da Francesca Faruolo, è condotto dalla Clara Cavinato, educatrice per l’infanzia tra le prime ad essersi interessate specificamente al tema dell'olfatto nella formazione dei più piccoli con una tesi di laurea, conseguita presso la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Milano Bicocca.

A seguire una parte pratica, con il coinvolgimento dei partecipanti ad un gioco dimostrativo. Domenica pomeriggio (ore 16.30–18.00 - spazio Tempo), Clara Cavinato conduce il Workshop per i bambini dai 6 ai 12 anni Dipingere con gli odori. I bambini apprendono con il corpo e la mente, cercando un dialogo con il proprio immaginario. I profumi, avvertibili ma impalpabili e misteriosi, si prestano così a diventare il ponte con questo mondo fantastico fatto di esperimenti e storie (Prenotazione obbligatoria: prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it). I workshop dello “Spazio Tempo”, rivolti anche agli adulti, sono previsti sabato 25 e domenica 26 maggio e sono finalizzati a distinguere le essenze, comporre accordi profumati, potenziare la propria immaginazione sensoriale (info e iscrizioni: www.smellfestival.it). Spiega la direttrice artistica del Festival: “Il profumo ha una natura sfuggente, è vero, ma è anche un fedelissimo custode del tempo. Possiamo infatti rivivere sensazioni ed emozioni perdute a partire da un richiamo odoroso”. Il fenomeno, conosciuto anche come “effetto Proust”, rappresenta una nuova frontiera di ricerca nel campo della medicina e della psicologia. Il tema è approfondito durante l'evento L'Odore. Percezione olfattiva della memoria, con il Prof. Gianni Brighetti, docente del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Bologna e Giuseppe Imprezzabile, art director di Meo Fusciuni Parfum, che metteranno pubblico e stampa a conoscenza di una ricerca nata nel fertile terreno d'incontro tra arte e scienza. L'olfatto e l'uso degli oli essenziali come via di accesso al benessere e a una più alta qualità di vita è l'argomento trattato insieme a Marco Valussi, fitoterapeuta laureato a Londra e ricercatore associato presso l’Unità di Biostatistica, Epidemiologia e Salute pubblica dell’Università di Padova, che presenta il suo nuovo libro Il Grande Manuale dell'Aromaterapia. Fondamenti di scienza degli oli essenziali, Tecniche Nuove 2013. (Sabato 25 maggio, Museo della Musica di Bologna). Sotto il profilo storico e in chiave tutta femminile, l'aspetto magico e curativo dell'uso di piante, profumi e balsami, è trattato in collaborazione con la Biblioteca Italiana delle Donne di Bologna, giovedì 23 marzo dalle 18.00 presso l'Aula Magna del Complesso di Santa Cristina (via del Piombo 5), dove Erika Maderna presenta il suo libro Medichesse. La vocazione femminile alla cura (Aboca, 2012) coadiuvata da Paola Goretti, storica dell'arte e del costume. Sotto il profilo storico anche l'incontro di sabato 25 maggio con Marco Vidal promotore del Museo di Palazzo Mocenigo che inaugurerà in autunno a Venezia con l'intento di valorizzare il ruolo d'eccellenza che l'Italia ricopre nella tradizione profumiera.

L'incontro intitolato "Un Museo per l'Effimero" vede la partecipazione, insieme a Vidal, di Anna Messinis e Giancarlo Ottolini, storici del profumo. Un viaggio sensoriale nel formaggio D.O.P. è quello proposto da Michele Grassi, critico di formaggi e Maestro Assaggiatore O.N.A.F.; un invito a ‘mangiare il formaggio con il naso’ scoprendo la qualità e la varietà degli aromi contenuti nei prodotti caseari D.O.P. Vincitore della Grolla d’Oro 2009 come produttore, autore di una guida ai formaggi nell’Italia dell’eccellenza gastronomica (Tamellini Edizioni)- che presenta al pubblico festivaliero - Michele Grassi conduce un’imperdibile avventura olfattiva, accompagnando il pubblico in esperienze di degustazione del formaggio di qualità. Il Festival è come sempre promotore delle nuove tendenze nella produzione di fragranze esclusive, artigianali e di nicchia. Grazie alla collaborazione con il Grand Hotel Majestic “già Baglioni”, l'hotel 5 stelle lusso di Bologna, nasce in quest'ottica Ephemeral Showcase: un party e, insieme, un percorso espositivo sensoriale attraverso le proposte della miglior profumeria selettiva, che si svolge venerdì 24 maggio dalle ore 18.30 alle 23.00.

Tra le eleganti sale del 1° piano dell'Hotel, il pubblico può scoprire le più esclusive fragranze d'autore, le profumazioni per ambiente e le candele artigianali. Approfondimenti sulla cultura del profumo sono previsti, dalle 19.00 alle 22.00, nella sala conferenze “Camerino Di Europa” dove si alternano incontri e “olfazioni” (degustazioni di fragranze) con: la Collection Éphémère di Emilie Bouge (Brécourt); Antonio Gardoni (Bogue tailor) con il Percorso delle 9 Vie; Luca Gritti (Dr Gritti) che introduce la sua collezione ispirata alla tradizione di Venezia; Paolo e Tiziana Terenzi (Cereria Terenzi & Tiziana Terenzi) con l'arte di profumare la luce e l'Air Therapy. Nella Sala Vignola, Campomarzio70 presenta le fragranze Isabey, Memo e Mona di Orio. Un servizio di aperitivo e buffet è disponibile sulla terrazza dell'albergo dalle 19.00 alle 21.30. Mentre per tutta la durata del Festival il Ristorante del Grand Hotel Majestic “già Baglioni”, I Carracci, propone un menù “effimero”, che interpreta il tema di Smell Festival 2013 attraverso i sapori e i profumi dell'alta cucina.

Ingresso libero e gratuito senza consumazione (Aperitivo con buffet € 25 a persona. Cena ristorante Carracci € 50 P.P.) Durante il Festival, inoltre, tutta la città si anima dando vita al programma di 'Round Smell Festival, un circuito di eventi, incontri, presentazioni, workshop dislocati nel tessuto urbano di Bologna, tra profumerie, sale da tè, e associazioni culturali. IMMAGINE: Anche quest'anno l'immagine di Smell Festival è stata affidata a Georges Bousquet. L'illustratore francese ha scelto una visione simbolica dell'effimero suggerendo un'analogia con il sogno che, un po' come il profumo, è luogo evanescente di elaborazione del vissuto.

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