S.a.L.E. Docks
Venezia
Dorsoduro, 265 (Punta della Dogana)
041 2412817
WEB
I paradossi cinesi come paradigma della contemporaneita'
dal 21/10/2011 al 22/10/2011
sab 14.30-19.30, dom 10-15

Segnalato da

S.a.L.E. Docks




 
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21/10/2011

I paradossi cinesi come paradigma della contemporaneita'

S.a.L.E. Docks, Venezia

Per il ciclo 'Oltre la crisi. Per la pratica del comune', una discussione che parte dal tentativo di comprendere lo specifico processo di modernizzazione che ha interessato la 'civilta' cinese', per indagare il nesso che si stabilisce tra le costellazioni di pensiero, l'organizzazione sociale del lavoro e la definizione del comando politico.


comunicato stampa

---english below

S.a.L.E. docks e Institut Ramon Llull
in collaborazione con il Centro studi ALTERNATIVA COMUNE
presentano

per il ciclo di eventi in occasione della 54. Esposizione internazionale d’Arte
“Beyond the crisis. For the practice of the commons – Oltre la crisi. Per la pratica del comune”

Cambiare il mondo al tempo del “nuovo dis-ordine mondiale” # 2
I paradossi cinesi come paradigma della contemporaneità

Focus:
Si tratta di partire dal tentativo di comprendere lo specifico processo di modernizzazione che ha interessato la “civiltà cinese”, tra le continuità di lunga durata del pensiero confuciano, le peculiarità del maoismo e la produzione di discorso ideologico che ha accompagnato le trasformazioni degli ultimi decenni. Vorremmo indagare il nesso che si stabilisce tra queste costellazioni di pensiero, l'organizzazione sociale del lavoro e la definizione del comando politico.

L' obiettivo è cercare di comprendere le attuali dinamiche economiche e produttive, sociali e politiche della Cina per focalizzare l'attenzione su uno dei possibili, e più probabili, scenari di evoluzione dell’attuale crisi - ecologica, economico-finanziaria e sociale - su scala planetaria.

Il modello capitalistico cinese sembra imporsi come forza economicamente egemone, ma è, al tempo stesso, connotato da una serie di paradossi, che risultano al tradizionale sguardo occidentale, anche quello critico, quasi incomprensibili.

Il richiamo ad una tradizione culturale antichissima combinato con le espressioni più avanzate della modernità. Il massimo di cooperazione sociale produttiva, con un alto contenuto immateriale di saperi e tecniche, combinato con condizioni durissime di sfruttamento del lavoro vivo e processi di feroce gerarchizzazione sociale delle migrazioni interne. Il massimo dispendio di risorse energetiche, per lo più fossili, combinato con il più cospicuo investimento statale sulla ricerca e lo sviluppo di fonti rinnovabili. Il massimo di libertà nell'iniziativa di mercato, di apertura al capitale transnazionale e di intervento nei processi di finanziarizzazione globale dell’economia, che convive con il dispiegarsi di un potere imperiale dai tratti inediti su scala mondiale e, sul piano interno, da una sorta di “governance autoritaria”, in grado di regolare sistematicamente l'apertura e la chiusura di spazi di libertà.

Quale originale modello capitalistico ha dunque preso forma nella realtà cinese ? Quale il ruolo della Cina negli sviluppi della crisi su scala globale ? Che prospettive indica la recente proliferazione di lotte operaie, sociali ed urbane e di conflitti ecologici in Cina ? Quali sono i significati e le conseguenze, per la crescente divaricazione tra capitalismo e democrazia e per il concetto stesso di democrazia, di questo coacervo di paradossi ?

Per informazioni: saledocks@gmail.com - www.saledocks.org - www.alternativacomune.eu
Diretta streaming video del seminario su: www.globalproject.info

PROGRAMMA:

Sabato 22 ottobre 2011 - dalle ore 14.30 alle 19.30

Relazioni di:
WANG HUI (Tsinghua University Pechino)
NANCY N. CHEN (University of California Santa Cruz)

Domenica 23 ottobre - dalle ore 10 alle 15

Relazioni di:
MINQI LI (University of Utah)
PUN NGAI (The Hong Kong University of Science and Technology)

Partecipano alla discussione: Ludovico Basili, Loris Campetti, Luca Casarini, Paolo Cognini, Alberto De Nicola, Gianmarco De Pieri, Paolo Do, Serena Orazi, Vilma Mazza, Roberto Musacchio, Antonio Musella, Francesco Raparelli, Devi Sacchetto, Gianni Rinaldini, Tiziano Rinaldini.

Coordinano il seminario: Beppe Caccia e Marco Baravalle.

---english

Sale Docks and Institut ramon LLull
in collaboration with Studies Centre ALTERNATIVA COMUNE
present

for the course of events on the occasion of the 54th International Contemporary Art Exhibition
“Beyond the crisis, For the practice of the commons - Oltre la crisi. Per la pratica del comune”

Changing the world at the time of the “new worldwide dis-order” #2
The Chinese paradoxes as a paradigm for Contemporary

Focus:
The first effort is to understand the specific process of modernization concerning the “Chinese civilization”, among the long continuity of the Confucian Thought, the peculiarities of Maoism and the production of ideological discourse that came together with the transformation of the last decades. We would enquire the connection that links together these varieties of thoughts, the social organization of labour and the definition of the political command.

Our goal is to understand the current economic and productive dynamics of China, together with the social and political ones, to focus on one of the most possible, and probable scenario of evolution from the actual crisis, an ecologic, economic-financial, social and planetary crisis.

The Chinese capitalistic model seems to prevail as an economically hegemonic strength, but at the same time it carries a within a series of paradoxes, which results to occidental observers almost incomprehensible: the allure of an ancient cultural tradition combined with the more advanced expressions of modernity; the highest social and productive cooperation together with an high content of knowledge and techniques combined with hard conditions of living labour deployment and processes of bitter social hierarchization among the internal migrations; the highest expenditure of energy, mainly fossil fuels, and at the same time the most significant state investment on research and development of renewable sources; the maximum freedom in the market initiative, a wide opening for transnational funds and for the intervention in the processes of financialization of global economy, that coexist with the deployment of an imperial power with, on a global level, extremely unusual patterns, and on the domestic level with a sort of “authoritarian governance”, able to systematically adjust the opening and the closure of spaces of freedom.

Which is the original capitalistic model that took shape in the chinese reality? Which is the role China is playing in the evolution of this worldwide crisis? Which are the possible future outlooks, considering the proliferation of labors’s strikes, social and urban struggles and ecological conflicts in China? Which are the meanings and the consequences of this bundle of paradoxes when it finally gets to an estrangement between capitalism and democracy and for the concept of democracy itself?

Saturday, October 22nd, 2011- 2.30 p.m. to 7.30 p.m.

Sunday, October 23rd, 2011 - 10 a.m. to 3 p.m.

Venice- Magazzini del Sale - Sale Docks, Dorsoduro, 265

Speakers:
WANG HUI (Tsinghua University Beijing)
NANCY N. CHEN (University of California Santa Cruz)
MINQI LI (University of Utah)
PUN NGAI (The Hong Kong University of Science and Technology)

With the participation of: Ludovico Basili, Loris Campetti, Luca Casarini, Paolo Cognini, Alberto De Nicola, Gianmarco De Pieri, Paolo Do, Serena Orazi, Vilma Mazza, Roberto Musacchio, Antonio Musella, Francesco Raparelli, Devi Sacchetto, Gianni Rinaldini, Tiziano Rinaldini.

Coordination: Beppe Caccia e Marco Baravalle.

Info saledocks@gmail.com - www.saledocks.org - www.alternativacomune.eu
Live streaming video: www.globalproject.info

S.a.L.E. Docks
Dorsoduro, 265 (Punta della Dogana) - Venezia

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