Collezione Maramotti
Reggio Emilia
via Fratelli Cervi, 66
0522 382484 FAX 0522 934479
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Shen Wei
dal 19/10/2011 al 22/10/2011
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Segnalato da

Studio Pesci



approfondimenti

Shen Wei



 
calendario eventi  :: 




19/10/2011

Shen Wei

Collezione Maramotti, Reggio Emilia

Re-Turn, Artistic Vision. Wei coreografo, regista, danzatore, pittore, designer sposta lo sguardo dello spettatore dalla prospettiva tipica del visitatore, per farlo diventare testimone e partecipe di un dialogo che si nutre dello scambio di energie tra i danzatori e le opere. Il progetto, all'interno del festival Aperto, prevede una site specific dance performance negli spazi della Collezione e al Teatro Valli oltre a una conversazione tra lo stesso artista e la giornalista Leonetta Bentivoglio.


comunicato stampa

Re-Turn. Artistic Vision of Shen Wei. Dal 20 al 23 ottobre 2011. Collezione Maramotti e Teatro Municipale Valli Reggio Emilia.

Quello di Shen Wei, coreografo, regista, danzatore, pittore, designer miracolosamente in bilico tra Oriente e Occidente, sarà un ritorno (re-turn), a Reggio Emilia, città che lo vide già nel 2009 ospite della stagione della Fondazione I Teatri con il dittico Re- (Part I) e Map.
Il progetto, inserito nel calendario 2011 del festival Aperto (7 ottobre-6 novembre 2011) dedicato alla contem-poraneità, vede Fondazione I Teatri accanto a Collezione Maramotti e Max Mara per una site specific dance performance negli spazi della Collezione (21 e 23 ottobre), per due prime europee (Near the Terrace e 0-11) al Teatro Valli (22 ottobre) e per una conversazione tra lo stesso artista e la giornalista de la Repubblica, Leonet-ta Bentivoglio (20 ottobre).

“In tanti anni di sperimentazione, ho elaborato uno stile di puro movimento figurativo e profondamente per-sonale. La mia estetica trova le sue radici nei principi che regolano le strutture di base del movimento.
Ultimamente, ho focalizzato la mia attenzione sulle energie che influiscono sulle strutture del movimento: dal modo in cui l’energia fa muovere organicamente il nostro mondo, al modo in cui le energie interne dell’uomo – respiro, peso, centro, equilibrio – sono interconnesse.
Mi affascinano gli effetti che queste energie hanno sul corpo e sulla mente, come aprono le porte a nuove di-mensioni di pensiero.
Questa nuova cornice, sia spirituale che fisica, è uno spazio ideale per presentare alcuni aspetti dei cambia-menti culturali derivati dalla recente rivoluzione digitale, che integra nuove tecnologie e suoni elettronici i-nusuali – tutto ciò consente al pubblico di sperimentare lo spettacolo dal vivo in un modo nuovo.”

Shen Wei
Still Moving è la recente commissione del Metropolitan Museum of Art per la Charles Engelhard Court del Museo (6 e 13 giugno 2011): una creazione site-specific interpretata dalla sua compagnia (Shen Wei Dance Arts) in cui Shen Wei ha sperimentato la contrapposizione della bellezza del corpo fermo alla bellezza del cor-po in movimento, creando un dialogo tra i danzatori e le sculture in marmo e bronzo di celebri artisti america-ni del XX secolo.

Nel suo nuovo lavoro, creato appositamente per la Collezione Maramotti, Shen Wei sposta la sua attenzio-ne dalle passate glorie delle sculture del Metropolitan, alle opere d’arte contemporanea esposte nella Collezio-ne Maramotti.
Durante la sua prima visita alla Collezione nel 2009, Shen Wei è stato ispirato dal forte e coraggioso impatto estetico della Collezione, “le cui opere guardano in faccia al futuro senza paura, e altre volte mostrano ansie e perplessità per l’ignoto” – alludendo all’incertezza e alle interrogazioni che pone l’arte contemporanea – e al contempo luogo ideale, capace di stimolare un potenziale e nuovo milieu artistico per Shen Wei.
In questo nuovo lavoro, Shen Wei sposterà lo sguardo dello spettatore dalla prospettiva tipica del visitatore, per farlo diventare testimone e partecipe di un dialogo che si nutre dello scambio di energie tra i danzatori e le opere.
Shen Wei intende in questo modo svelare un nuovo quadro di riferimento, una nuova cornice in cui i visitatori possano considerare le opere d’arte contemporanea da un punto di vista nuovo e personale.
La Collezione Maramotti, che conferma la sua vocazione all’esplorazione di nuovi linguaggi espressivi, già nel 2009 aveva accolto gli Early Works di Trisha Brown, altra figura rappresentativa della danza contemporanea.

Al Teatro Valli, l’artista di origini cinesi, porta in prima europea Near the Terrace creato nel 2000 in un pe-riodo in cui Shen Wei esaminava i movimenti quotidiani ed esplorava la loro connessione alle diverse sensibili-tà delle tecniche di danza e di interpretazione.
“Ho iniziato un lavoro dettagliato sui semplici movimenti controllati dal centro in relazione agli elementi spa-ziali, temporali e visivi. Questa mia ricerca ha portato in un primo tempo alla creazione di Folding (2000). Al-cuni mesi dopo ho approfondito l’analisi delle concezioni del movimento iniziata con Folding, e allo stesso
tempo ho studiato le opere del pittore belga surrealista Paul Delvaux. I suoi dipinti sono stati d’ispirazione per la creazione di Near the Terrace. Da diversi punti di vista, sento che queste opere si collegano alla sensibilità che stavo ricercando nella mia arte di questo periodo”.
Sempre in prima europea è l’assolo 0-11 tratto da Limited States, ultima creazione dell’artista, presentato a lu-glio 2011 all’American Dance Festival e creato per Sara Procopio, danzatrice della Compagnia, per celebrare i suoi 11 anni assieme alla Shen Wei Dance Arts.
Re- (Part III), terza coreografia in programma al Teatro Municipale Valli, parte da una riflessione sulla Cina: “Nell’estate del 2007 ho viaggiato per 40 giorni sulla Via della Seta in Cina – da Pechino a Xian, a Ovest di Dunhuang nello Xinxiang, fino alla depressione di Turpan e all’antica città di Kashgar, al confine con il Tajiki-stan. Alcuni mesi dopo sono tornato in una Pechino trasformata per lavorare alla Cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici 2008. Questa città moderna mi ha fatto riflettere sulla mia esperienza di vita a New York in questi ultimi 14 anni. Anche se le due città hanno in comune alcuni elementi di modernità sono comunque an-cora molto diverse. Ho notato un forte contrasto tra il concetto orientale di unità sociale, dipendenza e condi-visione e la predominanza dell’individualismo nell’Occidente - due punti salienti nell’infinita gamma di costru-zioni della società umana.”.

Per Shen Wei non è azzardato parlare di vortice di creatività: Leonetta Bentivoglio, critica e giornalista de la Repubblica, giovedì 20 ottobre, ore 19, alla Collezione Maramotti incontra l’artista dotato di una visione a 360 gradi dell’arte, che coniuga pittura e danza, coreografia e calligrafia, Oriente e Occidente, complice la sua formazione ad ampio spettro, che anima il rapporto con la creazione dal vivo. Nella scena, sulle tele, nella vita.

Cresciuto in Cina, un’infanzia dedicata ad apprendere la calligrafia e i segreti dell’opera cinese, Shen Wei si trasferisce a New York nel 1995 e nel 2000 fonda la Shen Wei Dance Arts, tra i gruppi più interessanti della danza mondiale: un artista della danza totale.
Info: www.shenwei.it

Collezione Maramotti
Un luogo come spazio aperto di ricerca e conoscenza: questa è la filosofia della Collezione Maramotti, volu-ta da Achille Maramotti, uomo d’impresa, fondatore di Max Mara e appassionato collezionista d’arte.
Aperta a fine 2007 negli spazi della vecchia sede aziendale a Reggio Emilia, la collezione permanente consta di oltre duecento opere – realizzate da un centinaio di artisti di ambito internazionale dal 1950 ad oggi, fra cui Vi-to Acconci, Francis Bacon, Jean-Michel Basquiat, Alberto Burri, Francesco Clemente, Tony Cragg, Tano Festa, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Mario Merz, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Tom Sachs, Mario Schifano,
Julian Schnabel e Bill Viola – ed è visitabile previa prenotazione. In parallelo sono organizzate mostre temporanee con progetti realizzati ad hoc per la Collezione da giovani ar-tisti italiani ed internazionali.
www.collezionemaramotti.org

Maxmara fashion group
Il Gruppo Max Mara, fondato nel 1951 da Achille Maramotti, ed ora guidato dai figli, è una delle più impor-tanti aziende di prêt-à-porter femminile, con 2258 negozi e 22 collezioni differenti, vendute in più di 100 Paesi al mondo.
www.maxmara.com

Fondazione i Teatri di Reggio Emilia
L’attività della Fondazione I Teatri Reggio Emilia investe pressoché tutti i settori dello spettacolo dal vivo. Per svolgere un’attività che va dalla danza, alla prosa, alla concertistica, all’opera, al teatro ragazzi, al musical, all’operetta, si avvale di un sistema teatrale unico in Italia: tre teatri, raccolti attorno ad una piazza nel cuore della città, ciascuno fortemente caratterizzato sia architettonicamente sia per il tipo di programmazione.
www.iteatri.re.it

Re-Turn. Artistic Vision of Shen Wei
in collaborazione con Collezione Maramotti e Max Mara

giovedì 20 ottobre, ore 19 (Festival Aperto 2011)
Collezione Maramotti
Meet the artist talk
Shen Wei in conversazione con Leonetta Bentivoglio
ingresso libero fino ad esaurimento posti, per prenotazioni rivolgersi a Collezione Maramotti

venerdì 21 ottobre, ore 16.30 e 20.30 (Festival Aperto 2011)
domenica 23 ottobre, ore 15 e 20.30 (Festival Aperto 2011)
Collezione Maramotti
Site specific performance artworks
Shen Wei Dance Arts
ideazione e coreografia Shen Wei

sabato 22 ottobre, ore 20.30 (in Stagione Danza 2011- 2012 e anche in Aperto Festival)
Teatro Valli
Near the Terrace / prima europea
0-11 / prima europea
Re- (Part III)
Shen Wei Dance Arts
ideazione e coreografia Shen Wei

direttore artistico Shen Wei direttore esecutivo David Persky direttore di produzione Matthew F. Lewandowski II artista associato Sara Procopio direttore delle prove Kathleen Jewett responsabile costumi Brandon Whited responsabile trucco Sarah Lisette Chiesa

Near the Terrace, (2000) ideazione e coreografia Shen Wei musica Arvo Pärt, ”Für Alina” e “Spiegel Im Spiegel” costumi, scene, make-up design Shen Wei luci David Ferri

o-11 (tratto da Limited States) ideazione e coreografia Shen Wei musica “Crossing Now Bridges Intact” di Illusions of Safety interprete Sara Procopio

Re- (Part III) coreografia Shen Wei luci Jennifer Tipton scene e costumi Shen Wei musica David Lang
violino Todd Reynolds. Suoni e immagini registrati sulla Via della Seta (Cina) da Shen Wei design proiezioni Shen Wei e Daniel Hartnett

Re- (Part III) è stato commissionato dal Lincoln Center Festival 2009 e dall’American Dance Festival con il supporto della SHS Founda-tion; con il sostegno ulteriore della Shen Wei Dance Art’s Council of Ten members Silas e Celia Chou, Edward e Caroline Hyman, Youn-ghee Kim-Wait, e William e Helen Little, e per il Regno Unito sostegno alla co commissione dall’Edinburgh International Festival. La mu-sica di David Lang, è stata commissionata dalla Shen Wei Dance Arts, con il supporto di The O’Donnell-Green Music e Dance Foundation. Musica pubblicata da Red Poppy Music, Ltd., distribuita in esclusiva mondiale e usata in accordo con G. Schirmer, Inc., titolare del copy-right.

Shen Wei
Coreografo, ballerino, pittore e designer, Shen Wei è nato a Hunan, Cina. Ha studiato l’opera cinese dall’età di nove anni. Dal 1984 al 1989, ha lavorato per la Hunan State Xian Opera Company. Dal 1991 al 1994 è stato tra i primi membri — ballerino e coreografo — della Guangdong Modern Dance Company, la prima compagnia di danza moderna in Cina, con la quale si è esibito in diversi festival in Corea, Cina, Hong Kong, Singapore e In-dia. Dopo aver ottenuto una borsa di studio dal Nikolais/Louis Dance Lab, Shen Wei si è trasferito a New York City nel 1995.
Prima di fondare la Shen Wei Dance Arts nel 2000, le sue coreografie sono state presentate all’American Dance Festival (1995), al National Theater di Taiwan (1996), al The Palace Theatre di Londra (1997), all’Asia Society di New York (1997), alla Stockholm Dance House (1999), al Brighton Arts Festival (2000), all’Edinburgh Festival Theatre (2000) e al Germany Millennium Moves Festival (2000).
Shen Wei è stato insignito di numerosi riconoscimenti. Nel 2007 ha vinto il MacArthur “Genius” Fellow. In Ci-na, gli è stato conferito il primo premio come miglior coreografo e miglior interprete all’Inaugural National Modern Dance Competition del 1994. Negli Stati Uniti nel 2000 ha ricevuto una borsa di studio dalla New York Foundation for the Arts e, nello stesso anno, la Ben Sommer Fellowship dell’American Dance Festival. Nel 2001 ha ricevuto la John Simon Guggenheim Fellowship, nel 2004 il Nijinsky Award come “Coreografo Emergente”, nel 2005 l’Helpmann Award in Australia per il “Miglior Balletto o Opera di Danza”, nonché nel 2006 il premio “Les Etoiles de Ballet” al Palais des Festivals di Cannes.

Shen Wei ha ricevuto dodici commissioni da parte dell’American Dance Festival (1995, 2000–2006, 2008-2011) e altre da parte di: Het Muziektheater (2004 e 2007), New York City Opera (2005), Lincoln Center Fe-stival (2005, 2009), Kennedy Center for the Performing Arts (2007), dell’Alvin Ailey Dance Theater II, della Dances We Dance Company delle Hawaii, del Margrit Mondavi Center for Performing Arts presso l’Università della California, della Guangdong Modern Dance Company e de Les Grands Ballets Canadiens de Montreal (2007). Nel 2008 Shen Wei ha creato una delle coreografie della Cerimonia di Apertura delle Olimpiadi di Pe-chino. Nel 2010 ha ricevuto una commissione da parte de Les Ballets de Monte-Carlo, e da parte del Teatro dell’Opera di Roma, per cui ha curato la parte coreografica del “Mosè in Egitto” di Rossini, diretto dal Maestro Riccardo Muti.

Per ogni balletto e opera creata per la propria compagnia, Shen Wei idea anche le scenografie, i costumi e il trucco. Come artista visivo indipendente, Shen Wei è pittore e designer. I suoi quadri sono stati esposti a New York e Hong Kong; la sua esplorazione creativa su La Sagra della Primavera (Rite of Spring) gli ha ispirato una serie di dipinti che sono stati esposti per la prima volta come parte integrante del debutto newyorkese del-la Compagnia al Lincoln Center Festival nel 2003. Nell’ottobre 2006 i quadri hanno seguito la Compagnia in tournée ad Hong Kong per il New Vision Festival e nel luglio 2007 hanno fatto ritorno a New York assieme all’opera La Seconda Visita all’Imperatrice presentata dalla Compagnia al Lincoln Center Festival.

Shen Wei Dance Arts
Acclamata da The New York Times come “sensazionalmente fantasiosa”, Shen Wei Dance Arts ricerca un nuo-vo approccio al movimento e al corpo sia per il danzatore che per lo spettatore. Ogni opera sviluppa un origina-le vocabolario fisico basato sulla ricerca del movimento. La coreografia, reale e astratta contemporaneamente, congiunge forme estetiche orientali ed occidentali e potenti elementi scenici volti a creare una mise-en-scène pittorica e ibrida. Il risultato è un’ “affascinante fantasia in movimento”.
Nel breve periodo dei sette anni trascorsi dal debutto all’American Dance Festival nel 2000, la Compagnia ha raggiunto un posto di prim’ordine tra le compagnie di danza conosciute a livello internazionale. Oltre ai ripetu-ti impegni con l’American Dance Festival, il Lincoln Center Festival e la Biennale di Venezia, la Compagnia Shen Wei Dance Arts si è esibita in rinomati festival in tutto il mondo, da Spoleto al Jacob's Pillow, da Dublino a Roma, da Montpellier a Hong Kong a Sydney. Nel 2005 la Compagnia è stata insignita in Australia dell’Helpmann Award come “Migliore Balletto o Opera di Danza” in occasione del debutto al Sydney Festival in collaborazione con la Sydney Opera House. Nel settembre 2006 la Compagnia ha debuttato a New York al Jo-yce Theater con Re- (Part I). Nel maggio 2007 ha iniziato una residenza di cinque anni al Kennedy Center di Washington, D.C. e, in luglio, ha presentato al New York State Theater – nell’ambito del Lincoln Center Festi-val – tre rappresentazioni de La Seconda Visita all’Imperatrice, acclamatissimo spettacolo di Shen Wei ispira-to alla tradizione dell’opera cinese.
Nel 2008 Shen Wei e la Compagnia contribuiscono all’organizzazione delle cerimonie di apertura delle Olim-piadi di Pechino.
Tra le sue collaborazioni, citiamo: American Dance Festival (2000-2007), Lincoln Center Festival (2003-2005, 2007), New York; Jacob’s Pillow, Becket-Massachusetts (2004 e 2006); Kennedy Center, Washington, D.C. (2001, 2005, 2007-2011); Disney Hall-Los Angeles Music Center (2007); Dorothy Chandler Pavilion-Los An-geles Music Center (2004); Zellerbach Hall/CalPerformances, Berkeley (2004 e 2007); Dance Umbrella & Sadler’s Wells, Londra (2004); The Barbican, Londra (2007); La Biennale di Venezia (2004 e 2005); Israel Festival (2004); Het Muziektheater, Amsterdam (2003 e 2005); Sydney Festival (2005); Esplanade, Singapore (2005); Movimentos Festival, Wolfsburg (2005); Montpellier Festival (2005); Melbourne International Arts Festival (2005); Les Grands Ballets Canadiens de Montréal (2006); MODAFE, Seul (2006); Joyce Theater, New York (2006); Hong Kong New Vision Festival (2006).
Il repertorio della compagnia include le seguenti creazioni: “Folding” (2000), “Near the Terrace – Part I” (2000), “Behind Resonance” (2001), “Near the Terrace – Part II” (2001), “Rite of Spring” (2003), “Connect Transfer” (2004), “Second Visit to the Empress” (2005), “Map” (2005), “Re– Part I” (2006), “Re– Part II” (2007) e “Re– Part III” (2009), le ultime tre creazioni sono culminate nel programma “Re– (I, II, III).”

Oltre all’attività di coreografo della sua compagnia, Shen Wei è famoso per le sue creazioni site-specific, tra le quali la creazione coreografica presso l’istallazione artistica di Ernesto Neto al Park Avenue Armory’s Drill Hall (2007) e “Connect Transfer II,” istallazione presso la Judson Memorial Church di New York (2008). Tra le ul-time creazioni della compagnia citiamo una perfomance site-specific presso il Metropolitan Museum of Art (6 e 13 giugno 2011) e l’ultima coreografia “Limited States” presentata all’American Dance Festival (14-16 luglio). Attualmente Shen Wei è impegnato nel progetto “Artist-in-Residence” presso il Park Avenue Armory (2010-2011). Questa residenza porterà ad una nuova creazione, commissionata dal Park Armory, e alla nuova messa in scena di due opere di Shen Wei (“Folding” e “Rite of Spring”). Queste due creazioni verranno presentate come unico programma nella vasta Drill Hall del Park Armory, dando così il via alla nuova stagione newyor-chese della compagnia (29 novembre-4 dicembre 2011).

Inaugurazione 20 ottobre

Ufficio Stampa Fondazione I Teatri, tel. (39) 0522 458966/458952, uffstampa@iteatri.re.it, www.iteatri.re.it,
Programma dettagliato sul sito

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Corin Sworn / Industriale Immaginario
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