Dascanio presenta un nuovo ciclo di opere: una descrizione minuta e allusiva della condizione umana prostrata dalle piccole e grandi infamie del vivere. Nei dipinti di Douglas invece si ritrovano gli skyline di New York, le vie della grande mela, nelle quali si scorgono autobus, taxi e semplici passanti.
Emanuele Dascanio
Lucidi labyrinthi
Emanuele Dascanio presenterà “un nuovo ciclo di opere ricco di cenni autobiografici che il pittore, applicandosi a una inedita ricerca stilistica e meditativa sulle antinomie di sibilline trasparenze, orienta criticamente su paradigmatiche ambiguità ispirate da coartazioni di vetri, attraenti questi certo per lucentezza e nitore, illusoriamente protettivi e bonari, in realtà a volte gabbie di cristallo, trasparenze distorcenti, celle claustrofobiche, diaframmi insonorizzanti, in una descrizione minuta e allusiva della condizione umana prostrata dalle piccole e grandi infamie del vivere”.
Neil Douglas
Manhattan's frames
La mostra di apertura vede protagonista un pittore inglese affascinato, da sempre, dalle metropoli d'oltreoceano. Nei suoi dipinti ritroviamo gli skyline di New York, le vie della grande mela, nelle quali si scorgono autobus, taxi e semplici passanti.
Douglas riporta sulla tela questa parte di mondo, guardandola attraverso film e vecchie fotografie, immagini cariche di un fascino atemporale, protagoniste di un sogno ad occhi aperti destinato a durare per sempre.
Visibile fino al 16 Ottobre 2010
Immagine: Emanuele Dascanio
Inaugurazione giovedì 16 settembre alle ore 18
Barbara Frigerio Contemporary Art
Via Fatebenefratelli 13, Milano
orario mar-sab 10-13 16-19.30
ingresso libero