De Simoni Arte Contemporanea - DAC
Genova
piazzetta Barisone, 2r (angolo via delle Grazie)
010 8592283
WEB
Ceci n'est pas une Barbie
dal 20/11/2009 al 4/12/2009
martedi' - sabato 15,30-19,30 e su appuntamento

Segnalato da

De Simoni Arte Contemporanea




 
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20/11/2009

Ceci n'est pas une Barbie

De Simoni Arte Contemporanea - DAC, Genova

Nei lavori in mostra la Barbie compare come elemento iconografico inserito in una raffigurazione piu' estesa in cui il rapporto tra significato e significante si fa ora piu' stretto, ora piu' labile, fino alla sostituzione o alla completa omissione del significante-Barbie.


comunicato stampa

Sabato 21 novembre 2009 la galleria DAC inaugura la mostra Ceci n’est pas une Barbie, collettiva realizzata in collaborazione con UnimediaModern Contemporary Art, Genova.

Se, come insegna la tradizione magrittiana, l’immagine o il nome di un oggetto non corrispondono all’oggetto stesso, allora, il titolo Ceci n’est pas une Barbie non fa necessariamente riferimento a una mostra sulla Barbie. Benché la famosa bambola compaia in molti dei lavori esposti, per gli artisti coinvolti nel progetto non si tratta di un discorso puntuale sull’ormai leggendario giocattolo, ma di un punto di partenza per una riflessione più ampia che va dal funzionamento del linguaggio mediatico alla percezione della figura femminile, fino agli stereotipi e alle contraddizioni della società contemporanea, toccando via via istanze più specifiche come l’adolescenza, le relazioni interpersonali, la moda, il consumo di massa.

Donna in carriera (a piacere dentista, astronauta, Marines, veterinario, ecc), moglie adorabile e madre affettuosa, sexy e accattivante, la Barbie è diventata rapidamente prototipo della donna ideale. Il suo universo (casa, lavoro, marito, figli, animali vari, auto, moto, camper, ecc.) è simbolo di una femminilità che non lascia spazio a modelli alternativi. Proiettandoci solo apparentemente in una realtà immaginativa e di finzione, il gioco della Barbie è così ben consolidato da lasciare poche possibilità alla fantasia o alla re-invenzione. Nonostante le variazioni subite nel corso degli anni per adattarsi ai trend del momento, si tratta comunque di uno schema fisso che spesso rischia di ingabbiare pensieri e attitudini.

Nei lavori in mostra la Barbie compare come elemento iconografico inserito in una raffigurazione più estesa in cui il rapporto tra significato e significante si fa ora più stretto, ora più labile, fino alla sostituzione o alla completa omissione del significante-Barbie. Il significato di ogni lavoro invece è sempre riconducibile, per assonanza o dissonanza, anche a una riflessione intorno a quel fenomeno che, compiuti cinquant’anni proprio nel 2009, non sembra perdere il suo potere seduttivo.

Il percorso espositivo si sviluppa intorno alla ricerca fotografica di Carla Iacono e Angelo Gualco, si avvicina poi alla sensibilità pittorica di Silvia Chiarini e Francesco Lauretta, soffermandosi sulla poetica ironica e irriverente dei lavori di Sandra Chiesa, Ben Patterson e Limbania Fieschi e sulle sculture in legno di Rochus Lussi, per arrivare ai video di Maciek Salamon, ai lavori installattivi di Mauro Ghiglione, Fabio Moro e Giuliano Galletta e finire con i collage di Stefan Kuebler.

Inaugurazione: sabato 21 novembre 2009, 18-21

DAC – De Simoni Arte Contemporanea
piazzetta Barisone 2r (angolo via delle Grazie) Genova
Aperta dal martedì al sabato dalle ore 15,30 alle 19,30 (e su appuntamento)
Lunedì chiuso
ingresso libero

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