Segreteria Nazionale GAI
Torino
via San Francesco da Paola, 3
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Movin'Up 2008
dal 17/9/2008 al 13/11/2008
lunedi' - giovedi' 9-17, venerdi' 9-15, sabato e domenica chiuso
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Segnalato da

Cocchi Ballaira




 
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17/9/2008

Movin'Up 2008

Segreteria Nazionale GAI, Torino

X edizione. 20 giovani artisti selezionati per la I sessione 2008 stanno realizzando il sogno di portare la propria arte in giro per il mondo e/o di partecipare a progetti di ricerca residenziali presso importanti istituzioni internazionali. Musica, teatro, danza, video, arti visive, scrittura sono gli orizzonti su cui si muovono i creativi italiani e che Movin'Up sostiene. Aperto il bando per la II sessione di candidature: scadenza 14 novembre 2008.


comunicato stampa

SELEZIONATI I SESSIONE

Stanno partendo i 20 giovani artisti selezionati per la I sessione 2008 che con il progetto Movin’Up hanno la possibilità di trascorrere un periodo formativo all’estero. Venti giovani artisti che grazie a una convenzione tra il GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, PARC – Direzione Generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanee realizzano il sogno di portare la propria arte in giro per il mondo e/o di partecipare a progetti di approfondimento e ricerca residenziali presso importanti istituzioni internazionali.

Per Movin’Up 2008 – I sessione sono stati scelti 20 progetti su 70 candidature pervenute per un totale di 105 artisti.

Musica, teatro, danza, video, arti visive, scrittura sono gli orizzonti su cui si muovono i giovani creativi italiani che hanno voglia e bisogno di crescere e di farsi conoscere all’estero. Storie diverse che disegnano un’Italia creativa fatta di tante sfaccettature, di interessi diversi, ma accomunata da grande talento e da una voglia infinita di approfondire i propri linguaggi e le proprie tecniche.

Fra i 20 vincitori, Valentina Sordo e Barbara Toma, di Milano, porteranno il loro spettacolo di teatro-danza “Freedom” al FIPA (Festival International Parole d’Ayeux) a Yaounde, in Cameroun. Le due giovani danzatrici hanno importanti curricula alle spalle e sono state invitate da una delle più prestigiose istituzioni culturali africane a presentare uno spettacolo coraggioso sul disagio psichico, sulla schizofrenia. Sergio Basso, anche lui nato a Milano, ha vissuto molto in giro per il mondo. Si è diplomato in regia e recitazione all’Accademia di Arte drammatica di Mosca, e in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Negli ultimi anni ha vissuto in Cina, e proprio li è stato assistente alla regia di Gianni Amelio nel suo La stella che non c’è. E’ laureato in Lingue e Letterature Orientali all’Università Cà Foscari di Venezia, e dopo aver girato molti interessanti documentari a sfondo sociale, è stato invitato presso il campo profughi di Jhapa in Nepal per tenere un workshop e girare un film intitolato “No way home” sui rifugiati buthanesi in Nepal. Il gruppo Zaches Teatro, da Scandicci in provincia di Firenze, porterà il suo teatro di figura e maschere, in rapporto tra movimenti plastici, musica e azioni fisiche alla quarta edizione del Man In Fest a Cluj Napoca in Romania La genovese Erika Rocchigiani passerà invece alcuni mesi a Pechino, in Cina, per realizzare una ragnatela di filo rosso che attraverserà la città passando tra un grattacielo e un altro, dentro le case, metafora poetica e visibile dei legami nascosti nei luoghi e nei rapporti. L’installazione, realizzata con 60.000 metri di nastro rosso, sarà intitolata “Feelo”. Ancora cinevideo impegnato e sul campo per Laura delle Piane che da Roma si trasferisce a L’Havana, Cuba, per realizzare un film documentario sul laboratorio artistico di San Agustin dove artisti di varie discipline e di varie provenienze contribuiscono alla promozione culturale di un quartiere marginale della città. Giorgia Marettail spettacolo, che nasce da uno studio sull’opera di Balthus Le Chat de la Mediterranèe in tournèe in Croazia, Slovenia e Portogallo. La regia è concepita come un collage, con interventi sonori e visivi in accumulo e senza apparente continuità. Il gesto e il suono si inseguono alla ricerca di una precisa coincidenza. Il tempo della performance è scandito da una lezione di inglese in musicassetta diffusa in sala. Lo spazio rimane aperto e si lega ad una dimensione più ampia ed ignota grazie a un telefono in scena che squilla senza sosta. Fabrizio Coniglio, metà del duo Coniglio Viola sarà alla di Parigi per preparare il riallestimento del progetto “Nous Deux”, mostra personale che verrà presentata nel gennaio 2009 al Palais de Tokyo nell’ambito del trasferimento di una parte della Biennale di Alessandria a Parigi. Undici opere, legate tra loro da un racconto, nelle quali gli stessi artisti attraverso un complesso lavoro di rielaborazione digitale delle immagini e di disegno a mano, si sono ritratti bambini. Emiliana Taurisano partirà invece dalla sua Lecce per approdare a Buenos Aires, in Argentina, presso il Circo Criollo, maggiore centro e scuola di Circo dell’Argentina e del Sud America per la creazione di uno spettacolo di teatro/circo sul tema della femminilità. Emilia ha iniziato a fare teatro da molto giovane, poi scopre il circo e la giocoleria. Grazie ai suoi molti viaggi sviluppa una visione per la quale l’arte e la vita si fondono, dove il bisogno della scena nasce dalla necessità di condivisione con il pubblico. Alessia Cocca, invece, realizzerà a Berlino un’installazione alta tre metri e mezzo, come il muro che divideva le due parti della città: due lati diversi e un’unica struttura, due pareti composte da piccole immagini, fotografie illuminate di oggetti, desideri di chi vive oggi la città di Berlino. Da una parte le immagini di chi abita il lato est, dall’altra quelle di chi abita il lato ovest, tutti ragazzi che non hanno vissuto il muro se non attraverso libri e memorie. Lo scrittore, attore e drammaturgo Andrea Mochi Sismondi attraverso Movin’Up concluderà il lavoro di ricerca necessario alla chiusura del suo libro sulla sua esperienza con i rom Khorakhané di Skopje in Macedonia. Da una prima esperienza era già nato lo spettacolo Comune spazio problematico del gruppo di teatro di ricerca Teatrino Clandestino, ma questo secondo soggiorno ha come scopo l’approfondimento della conoscenza e il reale coinvolgimento della popolazione nel nuovo processo di scrittura.
Gli altri giovani artisti selezionati sono: Raffaele Grimaldi che present e realizz un progetto compositivo per ensemble presso l’Accademia Musicale Contemporanea Achantes di Parigi per la direzione di Salvatore Sciarrino; Riccardo Vitello, che trascorrerà un anno di apprendistato presso la prestigiosa compagnia di danza contemporanea Divrersions a Cardiff in Inghilterra; l’artista napoletana Raffaella Crispino trascorrerà invece alcuni mesi al CCA Kitakyushu in Giappone per approfondire la ricerca sul proprio linguaggio espressivo; Paola Ponti parteciperà a due differenti stage in Germania e in Svezia per una ricerca sulla danza contemporanea; il duo Massimo Grimaldi e Sabina porterà a Sao Paolo in Brasile performance residuo istallativo . Eric Maestri attraverso Movi’Up avrà la possibilità di assistere e partecipare all’esecuzione di un suo brano durante il festival internazionale Gaudeamus Music Week ad Amsterdam. Ana Candida De Carvalho Carneiro invece è nata in Brasile ma dopo essersi laureata in Brasile in giurisprudenza nel 2001 arriva in Italia dove frequenta il corso di Scrittura Drammaturgica presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Il suo progetto per Movin’Up consiste nella scrittura di un testo teatrale in italiano sul problema delle discariche presso il Royal Court Theatre di Londra. Il gruppo teatrale port la sua performance “Los unos y los otros” alla Biennale Internazionale di Performace “Desformes 2008” a Santiago del Cile; Chiara Passa invece realizzerà una video installazione intitolata "Speaking at the wall al Electro Fringe Festival di Newcastle in Australia. Infine Giacomo Fanfani e Porras Montero, rispettivamente drammaturgo e attore, porteranno il loro nuovo spettacolo “Si no sucede nada” a Granada, in Spagna.

Movin’Up da dieci anni rappresenta un’opportunità concreta, un sostegno reale alle necessità di crescita artistica e formativa dei giovani talenti italiani.

Per il 2008 il bando di concorso rimane aperto per la seconda sessione di candidature: scadenza venerdì 14 novembre 2008 alle ore 12 per le domande di attività all’estero con inizio compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2009.

Il bando completo e la modulistica di partecipazione sono pubblicati sul sito Internet http://giovaniartisti.it.
Sullo stesso portale è visitabile una banca dati dei progetti vincitori e delle esperienze relative alle passate edizioni
http://www.giovaniartisti.it/movinup

Per tutte le informazioni su MOVIN’UP e la consegna delle candidature:
Segreteria Nazionale GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti italiani
Via San Francesco da Paola 3, 10123 Torino
n. verde: 800807082 - tel. 0114430020-34 - fax. 0114430021 / e-mail: info@giovaniartisti.it Web: http://giovaniartisti.it
Orario: da lunedì a giovedì 9.00/17.00, venerdì 9.00/15.00, sabato e domenica chiuso

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Movin’Up 2008 / PROGRAMMA RESIDENZE

I RISULTATI

Movin’Up, il consolidato programma per la mobilità dei giovani artisti italiani, grazie a una convezione biennale fra il GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, PARC – Direzione Generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanee nel quadro del più ampio progetto DE.MO.- sostegno al nuovo design e alla mobilità, si arricchisce di una nuova interessante opportunità istituendo due borse di residenza per artisti del settore arti visive presso istituzioni internazionali di prestigio.

Dopo una selezione che ha visto partecipare 145 artisti da tutta Italia sarà Patrick Tuttofuoco a frequentare per sei mesi, dal 1° settembre 2008 al 15 febbraio 2009 la prestigiosa Kunstlerhaus Bethanien GmbH di Berlino, mentre Jacopo Miliani risiederà al Platform Garanti Contemporary Art Center di Istanbul per tre mesi, dal 1° novembre 2008 al 31 Gennaio 2009..

La Künstlerhaus Bethanien è una istituzione il cui obiettivo è la promozione dell’arte contemporanea. Al suo interno si organizzano residenze per artisti internazionali, seminari, workshop, mostre ed eventi. Uno spazio con 25 monolocali dove ogni anno trovano alloggio artisti di fama internazionale e giovani promesse selezionate su una severa base di originalità creativa e qualità.
Patrick Tuttofuoco, nato a Milano nel 1974, dove attualmente vive e lavora, è uno tra i più interessanti giovani artisti emergenti del panorama italiano. A partire dal 2000, a seguito della sua prima mostra personale presso la Galleria Guenzani di Milano, il suo lavoro è stato oggetto di un interesse crescente da parte di critici, curatori e collezionisti internazionali. Ha partecipato a diverse esposizioni collettive a livello internazionale tra cui una mostra personale a Londra, dal titolo Chindia, mentre nel 2006 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino gli ha dedicato la mostra Revolving Landscape. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2003 e a Manifesta 5 nel 2004.
Il suo lavoro alla Kunstlerhaus Bethanien consisterà nella ricostruzione di un personale ritratto della città. E', infatti, la città stessa di Berlino, con la sua architettura, il mescolarsi di spazi pubblici e privati, tempi e modalità di interazione il materiale grezzo del progetto di mostra personale che concluderà la residenza. La città è intesa come un prolifico territorio di incontro/scontro, un organismo che può prendere svariate forme e di cui l’artista disegnerà una mappa personale attraverso l'esperienza diretta. Persone e luoghi prenderanno parte alla costruzione di un paesaggio complessivo, che potrà avere forme diverse, dal video alla scultura, ma all'interno del quale ogni singolo elemento sarà destinato a collaborare con gli altri e a costruirne la forma totale.
La giuria che ha selezionato Tuttofuoco, presieduta dal direttore di KB Christoph Tannert, ha inoltre espresso una menzione speciale per la qualità del lavoro di Rä di Martino e di Martina della Valle.

Situato nella zona più vivace di Istanbul, il Platform Garanti Contemporary Art Center agisce come un catalizzatore dinamico per la diffusione, la ricerca e la pratica dell’arte contemporanea, e fornisce anche un propositivo punto di scambio tra artisti emergenti, curatori e critici. Inoltre, il centro è diventato un vero e proprio portale culturale: attraverso numerosi programmi di residenza e iniziative di collaborazione internazionale Platform contribuisce concretamente alla circolazione dell’arte contemporanea in Europa.
Sarà Jacopo Miliani, classe 1979 da Firenze, a frequentare il Residency Program del Platform per tre mesi, Durante il periodo di residenza Miliani confronterà il suo approccio artistico con la struttura ospitante e con la città di Istanbul. Il suo progetto si focalizzerà sul tema dell'illusione e sulla cultura mistico-esoterica ben presente all'interno della tradizione turca. Il lavoro del giovane artista ha già in precedenza analizzato in generale e con un punto di vista occidentale il tema, come metafora di un dibattito sulla presenza/assenza di un soggetto all'interno di un'opera e sul rapporto con lo spettatore.
La giuria, presieduta da Vasif Kortun (direttore Platform Garanti Contemporary Art Center), ha sottolineato con soddisfazione la qualità complessiva degli artisti proposti da Movin’Up e la difficoltà di selezionare un solo nominativo. Una menzione speciale è andata a Beatrice Catanzaro e a Riccardo Arena.

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