Federico Bianchi Contemporary Art
Abu Dis. Le opere pittoriche di Piccolo non vogliono descrivere il male e l'ingiustizia; cosi' facendo si correrebbe il rischio di banalizzarle e estetizzarle, rendendole accettabili l'osservatore. L'intenzione, invece, e' quella di suscitare indignazione civile.
Abu Dis
Abu dis come modello totalizzante da esportare nel mondo moderno occidentale. Un muro invalicabile col fine di dividere le persone isolandole e dimenticandole. La separazione tra persone ad Abu Dis si ripete a Tijuana, città di frontiera tra Stati Uniti e Messico.
In questi due luoghi geografici la follia ha preso il sopravvento. Stati, considerati modelli del liberalismo e del benessere, si servono di questi orribili strumenti di oppressione per ampliare la repressione e il controllo sulle persone più deboli.
Le opere pittoriche di Domenico Piccolo non vogliono descrivere il male e l’ingiustizia; così facendo si correrebbe il rischio di banalizzarle e estetizzarle, rendendole accettabili all’osservatore. L’intenzione, invece, è quella di suscitare indignazione civile pur sapendo che l’opera d’arte è una merce come altre.
Domenico Piccolo (Polistena, 1961) si è diplomato presso l’Accademia Albertina di Torino. E’ alla sua seconda personale presso la Galleria Federico Bianchi Contemporary Art. Vive e lavora a Torino.
Federico Bianchi Contemporary Art
Piazza Manzoni, 2 - Lecco
Orario: mar. - gio. 15-19.30 sab. 10.30-19.30
Ingresso libero