Diverse sedi
Torino

Portici di Carta
dal 28/9/2007 al 29/9/2007
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Fiera Libro Ufficio stampa




 
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28/9/2007

Portici di Carta

Diverse sedi, Torino

L'idea e' quella di abbinare al libro un segno architettonico della citta': i portici, che per 14 chilometri abbelliscono il suo centro storico. Suddivisa per aree tematiche, questa libreria percorre via Roma che collega Porta Nuova a Piazza Castello.


comunicato stampa

Festa dei Lettori

Sabato 29 e domenica 30 settembre 2007, Torino e il Piemonte festeggiano, insieme ad altre dieci regioni italiane, la terza edizione della Festa dei Lettori: un’iniziativa di promozione della lettura organizzata a livello nazionale dai Presìdi del Libro. L’idea di Torino è quella di abbinare al libro un segno architettonico importante della città: i portici, che per 14 chilometri abbelliscono con eleganza il suo centro storico. Nasce così dalla collaborazione fra i Presidi del Libro, i librai di Torino e Provincia, la Fondazione per il Libro, la Musica, la Cultura e la Città di Torino il progetto Portici di Carta, la più lunga libreria en plein air mai realizzata.
Portici di Carta è ideato e realizzato dalla Fondazione per il Libro, la Musica, la Cultura e Associazione Presidi del Libro, Città di Torino con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Camera di Commercio di Torino, ALI e SIL di Torino e provincia, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte del Ministero della Pubblica Istruzione e il patrocinio dell’Associazione Italiana Editori.

Suddivisa per aree tematiche, questa libreria «lunga un mondo» coprirà da ambo i lati l’intero tratto di via Roma che collega Porta Nuova a Piazza Castello, per due chilometri complessivi. Accanto alla libreria trovano spazio alcuni corner in angoli storici di grande suggestione (Galleria Subalpina, Galleria San Federico, Palazzo Lascaris, l’atrio del Teatro Regio, Piazza San Carlo), che ospiteranno convegni, letture, incontri con gli autori, brevi momenti teatrali e musicali organizzati con le maggiori istituzioni culturali della città, come il Teatro Regio, il Teatro Stabile e il Conservatorio.

Ad animare Portici di Carta non sono soltanto le 120 librerie di Torino e provincia che hanno promosso l’iniziativa, ma anche gli scrittori, gli insegnanti, i bibliotecari, i lettori e tanti volontari coinvolti. Per due giorni, i libri invadono letteralmente la città tanto da cambiarne la toponomastica: le vie del Libro Ritrovato, Storia locale, Passioni, Viaggi, Letterature, Scienza e Tecnica, Storia e Società, Ragazzi, Arti espressive, Spiritualità, Tascabili, la via delle Lingue. Perché, come cita il claim della campagna, a Torino, la cultura è una passeggiata.

«La Città di Torino - spiegano gli assessori al Commercio e Turismo Alessandro Altamura e alla Cultura Fiorenzo Alfieri - sostiene Portici di Carta e la sua complessa macchina organizzativa, fra l’altro anticipando a domenica 30 settembre la chiusura al traffico del centro cittadino con la prima Domenica ecologica autunnale, consentendo l’apertura serale dei negozi fino alle 24.00 e arricchendo il programma con proposte culturali delle più prestigiose realtà cittadine: dal Regio allo Stabile, dal Conservatorio alle Biblioteche».

La Regione Piemonte contribuisce alla manifestazione con importanti iniziative. L’assessore alla Cultura Gianni Oliva e all’Istruzione Gianna Pentenero: «Ai cinquecento ragazzi delle scuole superiori del Piemonte che presteranno la loro assistenza nei giorni di Portici di Carta la Regione assegna un buono libro del valore di 20 euro. Il programma culturale è arricchito da un appuntamento come il decimo anniversario dei blog, che hanno rivoluzionato il modo di raccontare e fare informazione, e dal progetto VolaMente sui muri delle città del Piemonte».

Che rapporto c’è fra Portici di Carta e la Fiera Internazionale del Libro? Lo illustra il presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Rolando Picchioni: «Portici di Carta raddoppia l’appuntamento di maggio del Lingotto con un evento d’inizio autunno nel cuore di Torino, che coinvolge le istituzioni e le forze vive della cultura e dell’economia cittadina e fa pace definitiva con una categoria fondamentale nella filiera del libro e della promozione della lettura come i librai, mettendo fine alle incomprensioni del passato per la concorrenza involontariamente esercitata da un evento eccezionale come la Fiera». Un ruolo da protagonisti per i librai della città e della provincia. Lo illustra il libraio torinese coordinatore nazionale della Festa dei Lettori e ideatore di Portici di Carta, Rocco Pinto: «Portici di Carta è indubbiamente l’iniziativa più imponente fra quelle proposte in tutta Italia per la Festa dei Lettori. Non rappresenta soltanto un modo per portare in mezzo alla gente il libro, la libreria e far conoscere la figura del libraio, ma anche un’importante occasione per dibattere un tema attuale come quello della legge nazionale sul libro e le politiche fiscali per il suo sostegno, di cui dibatteremo domenica mattina con editori e librai».

La Compagnia di San Paolo è il principale sostenitore dell’iniziativa. Dario Disegni, Responsabile Area Cultura, Arte e Beni ambientali: «La Compagnia di San Paolo sostiene da sempre i progetti atti alla promozione del libro e della cultura letteraria, basti pensare ai contributi recentemente stanziati a favore della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura per la realizzazione di Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma, iniziativa che ha visto la Compagnia in primo piano. È naturale quindi il nuovo contributo a favore di Portici di Carta, una festa del libro en plein air nel cuore di Torino che coinvolge le librerie, il sistema bibliotecario cittadino e regionale oltre alle principali istituzioni culturali locali».

Gli autori

Sono una trentina gli autori attesi a Portici di Carta. Per la prima volta in Italia il newyorchese Peter Cameron, rivelazione della nuova narrativa americana e «caso» letterario di questi mesi. Nel fitto programma d’incontri intervengono fra gli altri Ernesto Aloja, Luca Bianchini, Gianni Biondillo, Gaetano Cappelli, Maurizio Crosetti, Diego De Silva, Andrea Ferrari, Patrick Fogli, Mario Fortunato, Fabio Geda, Massimo Marcotullio, Letizia Muratori, Sergio Pent, Jean-Paul Pouguala, Alberto Papuzzi, Laura Pariani, Chiara Palazzolo, Giancarlo Pastore, Pino Roveredo, Piero Soria, Pina Varriale, Elena Varvello, Marco Vichi, Andrea Vitali.


Quarant’anni di cultura a Torino: voci e testimonianze

Nell’agorà di Piazza San Carlo, Portici di Carta organizza il dibattito-confronto Quarant’anni di cultura a Torino: voci e testimonianze. Quarant’anni fa Torino era la città di Levi e Calvino, dell’Arte Povera, dello Stabile delle «prime» di Beckett e Ionesco, di Eco e Pareyson, delle riunioni del mercoledì di Giulio Einaudi, della radio, del Movie Club, dei Venerdì letterari... Oggi tanti riconoscono a Torino il primato di capitale del libro, della musica, dell’arte contemporanea, set di produzioni cinematografiche, laboratorio di frontiera nella ricerca scientifica, modello di recupero di beni culturali di statura mondiale. Che rapporto c’è fra quella città e quella odierna? Il mondo della cultura torinese era più vivace e fecondo allora oppure oggi? Fra memoria e provocazione, un’animata «querelle fra gli antichi e i moderni» con i protagonisti di questi ultimi quarant’anni.

Il dibattito – coordinato dal conduttore di Fahrenheit su RadioRai Marino Sinibaldi - mette a confronto i testimoni di quarant’anni fa e di oggi: artisti, scrittori, intellettuali, critici, giornalisti, sindaci, in una tavola rotonda che si svolgerà dalle 11 di sabato 29 settembre nel corner eventi di Piazza San Carlo; nel pomeriggio di sabato 29 si approfondiranno i diversi filoni tematici in cinque distinti forum in Sala Viglione di Palazzo Lascaris (via Alfieri, 15): Arti figurative; Cinema e Tv; Editoria e letteratura; Musica, teatro, danza e nuovi linguaggi espressivi; Cultura Scientifica. Intervengono al dibattito: Guido Accornero, Beppe Berta, Ettore Boffano, Andrea Bruno, Ernesto Ferrero, Giorgio Ficara, Goffredo Fofi, Massimo Gramellini, Barbara Lanati, Ezio Mauro, Giovanni Minoli, Diego Novelli, Liliana Pittarello, Enza Sampò, Ermis Segatti. Le conclusioni nel tardo pomeriggio di domenica 30 in piazza San Carlo, con gli assessori alla Cultura della Regione Piemonte e della Città e le Fondazioni.

Eventi, letture, concerti, spettacoli

Un libro può anche diventare una buona azione. Luciana Littizzetto incontra Enrica Baricco e Annarosa Ossola, fondatrici di CasaOz, una casa per le famiglie e i bambini che incontrano la malattia. Una casa dove trascorrere il tempo e trovare aiuto e amicizia. Lettura di brani tratti dal romanzo Il meraviglioso mago di Oz di Frank Baum e di La casa dove passa il tempo, racconto breve scritto da Paola Mastrocola per CasaOz (corner piazza San Carlo, ore 21.00).

Fra le istituzioni culturali torinesi che hanno aderito all’iniziativa ricordiamo: la Fondazione del Teatro Stabile di Torino che organizza in prima nazionale, lo spettacolo Ritorno a Torino dei signori Tornio, atto unico di Giuseppe Culicchia, da un’idea di Luciano Filicetti per la regia di Mauro Avogadro e in collaborazione con l’Associazione Teatro “I Tranvieri e la Città” e GTT. Interpreti: Gianluca Gambino, Lorenzo Iacona, Irene Ivaldi, Rossana Mortara, Roberta Calia, Ivana Cravero, Pablo Gaston Franchini, Diego Iannaccone, Marlen Pizzo, Francesca Simonetti e Angelo Tronca. Lo spettacolo va in scena alle 20,30 sabato 29 settembre ai Giardini Reali e domenica 30 settembre in piazza Gran Madre. Lo Stabile è presente con Juke-box letterario, in cui il pubblico può richiedere agli attori della Scuola del TST di leggere brani letterari scelti da una playlist.

La Fondazione Teatro Regio partecipa a Portici di Carta con l’installazione di elementi di scena tratti dall’opera Esclarmonde di Jules Massenet realizzata nel 1992 e dal Caso Makropulos di Leos Janacek presentata nel 1993. Per l’allestimento di Esclarmonde, Carlo Rambaldi, mago degli effetti speciali e creatore di ET, aveva ideato splendidi macchinari come lo straordinario libro che verrà esposto nell’atrio Tamagno del Regio. Nei diversi corner saranno inoltre esposti elementi delle scene del Caso Makropulos per il quale Luca Ronconi, con Margherita Palli, aveva ideato vertiginose librerie dalle improbabili pendenze. Non poteva mancare anche un contributo musicale con la partecipazione di due gruppi di professori d’orchestra del Teatro: il Quintetto di Ottoni Pentabrass e il Quintetto di Fiati Prestige che si esibiranno nel cortile di Palazzo Lascaris.
Il Conservatorio Giuseppe Verdi partecipa con interventi musicali di gruppi da camera dei propri migliori allievi nel cortile di Palazzo Lascaris: rare musiche per corno e pianoforte; un dialogo musicale fra Sette- e Novecento con il trio arpa, violino e violoncello; le raffinate sonorità del quartetto di saxofoni e un quartetto d’archi che spazia dal classico al pop.

Una grande festa-happening festeggia il primo anno del Circolo dei Lettori con due giorni non-stop di letture, giochi e appuntamenti a cura di Gianni Bissaca e Roberto Tarasco. Le sale di Palazzo Graneri scandiranno le stagioni di un anno passato insieme ai libri, due postazioni non stop Postadelcuore e Ansaworldnews terranno collegati con i fatti del mondo e con i giudizi e le critiche dei lettori, e nella sala grande si alterneranno lettura, musica e danza.

Anche le Biblioteche Civiche partecipano a Portici di Carta proponendo un punto informativo sui servizi bibliotecari offerti nei diversi quartieri della città. L'intercultura è il filo conduttore delle letture proposte dalla Biblioteca Francesco Cognasso, mentre le protagoniste della storia sindacale della città si raccontano alla Biblioteca Civica Cesare Pavese. Letture ad alta voce anche per un gruppo di donne straniere che, pur provenendo da altri paesi, hanno scelto la lingua italiana per raccontarsi. A questo tema è dedicato anche l'appuntamento in programma alla Biblioteca civica Primo Levi.

Torino città multietnica. Il tema dell’intercultura è protagonista anche nell’atrio del teatro Regio con Abitare le parole, organizzato dal Centro Interculturale e dalla Città di Torino. Il programma offre letture nelle lingue originali delle più numerose comunità di «nuovi torinesi»: araba, cinese, spagnola, romena, francese. Accompagnano suoni e danze a cura del gruppo La paranza del geco. Nel Corner Ragazzi di piazza San Carlo i piccoli lettori festeggiano il libro con ITER in collaborazione con le Biblioteche Civiche Torinesi e il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli – Museo d’Arte contemporanea.

In programma letture, spettacoli teatrali, laboratori d’arte, un appuntamento con i giovani lettori Fuorilegge, e l’omaggio a due amatissimi personaggi della letteratura: Pinocchio e Pippi Calzelunghe. Le autrici Anna Sarfatti e Barbara Pumhösel raccontano le avventure della Calamitica III E, e la tombola di Milly e Molly, gioco con le lingue del mondo condotto da Anna Bobba. È inoltre previsto un incontro laboratorio con Cheng Jiang Hong, artista di origine cinese, parigino di adozione, autore e illustratore de il Principe Tigre e il Cavallo Magico di Han Gan. E infine lo spazio Nati per leggere e quello dedicato allo scambio di libri usati nell’ambito del progetto Salvato da Remida. La Festa dei Lettori è preceduta venerdì 28 settembre dall’iniziativa Leggiamoci Forte, organizzata dai Presidi del Libro dalle 10.00 alle 10.30 in contemporanea in tutte le scuole del Piemonte.

Ufficio Stampa e relazione con i media
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sabato 29 e domenica 30
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Ingresso libero

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