Iter Extaticum. In mostra oggetti realizzati con i materiali piu' eterogenei (dal feltro alla plastica, dalla pittura alla ceramica, dal legno alle stoffe), con un puntuale riferimento alle forme circolari, come autonomi microcosmi in divenire.
Iter Extaticum
Iter Extaticum è il titolo della mostra personale dell’artista palermitana Matilde Trapassi. Una singolare "Wunderkammer" in cui si rivela il mondo e la sua essenza, le più diverse e sorprendenti aggregazioni della materia e il pensiero che le sostanzia. Un itinerario avvincente sul filo dell’ultima produzione dell’artista che si svolge all’insegna dello stupore, della contemplazione e dell’emozione di fronte al mondo e alla sua genesi primordiale, di fronte all’inattesa armonia tra sostanza intellettuale e materiale, tra logos e cosmos.
Si tratta di oggetti realizzati con i materiali più eterogenei (dal feltro alla plastica, dalla pittura alla ceramica, dal legno alle stoffe), con un puntuale riferimento alle forme circolari, come autonomi microcosmi in divenire in cui trovano espressione concetti fondamentali quali il caos originario (Golem) o l’armonia celeste racchiusa in un raggio di sole (Harmonia primi diei). Microcosmi forgiati dalla luce e immersi nel buio come in una contemporanea scenografia sullo spettacolo del mondo.
Accostarsi a questo grande apparato scenico, composto da tanti singoli lavori, ognuno espressione di un concetto interiore o di intuizioni, o ancora del coinvolgimento di spirito e anima sulla via della verità, ognuno diverso per dimensione, forma e tipologia, presuppone un atteggiamento libero da procedimenti classificatori e irrigimentazioni da manuale estetico: siamo finiti dentro una lavatrice…dove il moto centrifugo coinvolge lo sguardo in una caledoiscopica esibizione di concetti. Così scrive Emilia Valenza nel testo in catalogo.
Questa mostra rappresenta un’ulteriore tappa nel percorso creativo della Trapassi segnato sin dagli esordi, alla fine degli anni Sessanta, da momenti importanti come la frequentazione dello studio di Carla Venosta e dello stimolante ambiente artistico milanese o la partecipazione al gruppo palermitano “Nuova Presenza” fondato da Francesco Carbone.
La sua innata curiosità verso il mondo e le sue infinite manifestazioni l’ha portata a sperimentare nuove formule alchemiche e creative nei suoi Atelier “Fuoriclasse” di Milano e Palermo e a coniugarle con l’insegnamento presso la cattedra di Decorazione dell’Accademia di Brera. Attualmente riprende con rinnovata energia e determinazione la sua prioritaria attività artistica.
Testo in catalogo di Emilia Valenza
Ufficio Stampa: Valentina Di Miceli – valentina_dimiceli@yahoo.it
Inaugurazione: Mercoledì 14 marzo 2007 ore 18.30
Galleria Arkadhia
Via Dante 17 - Palermo
Orario: da lunedì a sabato 10-13 e 16-20, domenica mattina per appuntamento