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27/10/2006

Guido Borghi

Palazzo Chigi, Viterbo

In liberta' vi dico

La galleria Chigi di Silvio Merlani apre la sragione artistica con una personale del pittore Guido Borghi, che per l'occasione terra' una performance di pittura e musica con il percussionista Alfio Antico.

Nelle opere esposte la figura, l'immagine sembrano sparite, ma in realta' si manifestano fra gli strati del colore, tra le onde della materia con apparizioni biomorfiche,ectoplasmi astratti. Cinghiate di luce nel temporale dei sentimenti, cinghiate di ombre nel conflitto delle emozioni.

Il bianco della tela e' percosso da una rabbia istintiva. Il colore si appropria del candore della tela, gioco eterno del buio e della luce. Cosi' anche il piu' sprovveduto puo' riconoscere quello che nasconde lo spirito dell'Artista, ovvero cio' che la vita tiene stretto e che libera attraverso il dramma del colore. Il pittore non e' un uomo, dice Konrad Fiedler, che vede il mondo piu' naturale, piu' poetico o estatico degli altri, e' un uome che attraverso la mano vede piu' da vicino dove finisce l'azione dell'occhio.

Ognuno potra' vedere. Come in un fondo di caffe' si troveranno nascosti sotto le tracce, che sono indicazioni direzionali per lo sguardo, frammenti di una realta', zattere che ci traghetteranno verso un incerto futuro. La necessita' di raccontare e' uno dei desideri ancestrali dell'uomo. Narrare una storia e' la piu' grande invenzione. Finche' ci saaranno occhi ed orecchi pronti all'ascolto sara' l'ocupazione migliore.

Guido Borghi e' certo del suo cammino, i suoi passi seguono tracce di un itinerario invisibile che si riesce a scorgere attraverso i sentimenti.
- Aldo Berti -

Galleria Chigi
Via Chigi, 11 - Viterbo

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